Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 5 marzo 2012

ARBITRI: E' ANCORA BUFERA DOPO LA 26ESIMA GIORNATA

DOPO LE POLEMICHE DELLA SETTIMANA SCORSA, NON C'E' ANCORA PACE PER LA CLASSE ARBITRALE: GROSSI ERRORI A PARMA E LECCE.

"Gli arbitri italialiani si meritano un 6-". Non è una barzelletta ne tanto meno una battuta. Sono le dichiarazioni di Marcello Nicchi, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA). Secondo l'ex arbitro infatti, i fischietti italiani, dopo la giornata disastrosa di ieri, si meriterebbero una sufficienza scarsa. Benissimo! Andate allora a dirlo a Ghirardi, presidente del Parma, che si è visto falsare dall'arbitro Valeri e dai suoi assistenti, una partita importante come quella col Napoli.
 A Parma gli errori arbitrali sono stati tanti e piuttosto eclatanti. Vediamoli: Il Napoli passa in vantaggio grazie ad un rigore generoso concesso a Cavani. Il Matador partenopeo si autosgambetta e subisce solo quando già sta cadendo, il leggero tocco di Musacci. Nella ripresa, ai ducali vengono poi negati due rigori a dir poco solari. Nel primo episodio, su un cross dalla sinistra, Dossena anticipa con la mano Biabiany, furiose le proteste degli emiliani, ma Valeri non vede nulla. Il secondo caso invece accade  a pochi minuti dal termine: Giovino stoppa un pallone in area napoletana, Fernandez interviene su di lui in maniera scomposta, il rigore sarebbe ovvio, ma il direttore di gara lascia giocare ancora una volta.
Come nelle migliori commedie, il gran finale è presto servito: al 41' della ripresa Lavezzi, partendo oltre la linea difensiva parmigiana di quasi un metro, raddoppia per il Napoli, regalando la vittoria alla sua squadra. Rivedendo i vari episodi è davvero difficile spiegarsi come Valeri e i suoi assisitenti siano riusciti a commettere così tanti errori in una sola partita.
Qualche dubbio sulle dichiarazioni di Nicchi secondo noi, ce l'avrà anche Serse Cosmi. L'allenatore del Lecce ieri, è stato espulso dopo aver protestato troppo vistosamente in seguito ad un " non-fischio" dell'arbitro Russo. Al 40' del primo tempo infatti Di Michele si lancia in contropiede, l'attaccante del lecce però viene fermato da un intervento da terra di Kucka, lo slovacco già ammonito, meriterebbe l'espulsione. Russo fischia il fallo, ma non tira fuori il cartellino. Cosmi protesta vistosamente e viene allontanato dall'arbitro. Sempre in questa partita, molti dubbi aleggiano anche sulla trattenuta in area genoana da parte di Carvalho nei confronti di Muriel.
Ennesimo match fortemente influenzato dalle decisioni arbitrali è stato quello di Torino tra la Juventus ed il Chievo Verona. Sul vantaggio dei padroni di casa infatti, DeCeglie, al momento del tocco di testa di Chiellini, si trova in posizione irregolare, ma l'assistente di Gervasoni, Liberti non se ne accorge. Sul pareggio del Chievo non c'è nulla da dire, se non che l'autore del gol Dramè, andava espulso pochi minuti prima per un pericoloso intervento su Lichtsteiner.
Queste sono state le partite maggiormente influenzate da errori arbitrali, ma anche negli altri match della 26esima giornat le sviste sono state più di una; vedi il raddoppio irregolare del Catania a Milano e l'inspiegabile giallo di simulazione dato a Bojan nel derby di Roma. Insomma dire che i nostri arbitri sono i migliori del mondo e che dopo una giornata del genere si meritano il 6-, non sarà una barzelletta, ma a noi fa ridere comunque.

Davide Bernardi

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