Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 26 marzo 2012

CHE SARA' DI QUESTA INTER?


Anche i tifosi più veraci ieri sera avranno ammesso che il ciclo dell' Inter è finito. La squadra di Monaco, quella che aveva appena sconfitto i marziani di Barcellona, non esiste più, eppure tanti di quei giocatori sono ancora lì. Ieri sera l'ambiente nerazzurro puntava a  far svoltare la stagione, e l'unico modo era battere per primi, ed in casa, una formazione ancora imbatutta. Se aggiungiamo gli strascichi di Calciopoli le motivazioni non sarebbero dovute mancare, ma come è finita lo sanno tutti. Una buona Inter è stata in grado di controllare la gara per un'ora, tuttavia come spesso accade ultimamente al primo vero errore sono andati sotto. La rete di Cacerès ha spezzato le ali a qualsiasi velleitario tentativo d'impresa. Dopo il gol i nerazzurri sono spariti dal campo come se la partita fosse finita con anticipo, incapaci di produrre un azione da gol degna di tal nome. E' la mentalità che è cambiata in questa squadra. Nell'anno del Triplete l'Inter era capace di rimontare una partita in cinque minuti, quella di adesso nello stesso tempo è capace di subire due gol. Ranieri la continua a definire una stagione maledetta in cui la sfortuna sembra farla da padrona, ma questo è solo fumo negli occhi dei tifosi interisti. La verità è che la dirigenza non ha rimpiazzato un giocatore del calibro di Samuel Eto'o con uno di altrettanto valore, illudendo tutti con Alvarez, Castaignos e Coutinho. Se andiamo a spulciare le statistiche della stagione passata vediamo che è stato proprio il camerunense a tener viva una squadra già in crisi e la sensazione è che se non ci fosse stato lui l'Inter sarebbe in questa condizione già dall'anno scorso. Con questa annata oramai persa è già tempo di fare piani per il futuro. In primis c'è il discorso riguardante l'allenatore: Ranieri non piace molto ad un ambiente ancora troppo legato a Mourinho, e di certo i risultati finora ottenuti non lo aiutano in vista di un eventuale riconferma. Tre sono i nomi più gettonati per il futuro: Villas Boas, Bielsa e Zeman. Analizziamoli uno per uno. Il portoghese pare il nome più caldo per svariati motivi: oltre che conoscere l'ambiente (è stato il secondo di Mou nel 2009), è gradito al presidente e, sopratutto, è attualmente senza squadra. Potrebbe essere l'ideale per un Inter che vorrebbe ripartire da zero ma andando a vedere cosa ha combinato a Londra, dove la situazione era più o meno simile, le premesse non sono certo le migliori..Suggestiva l'idea Zeman. Il boemo garantirebbe grande spettacolo e splendidi attacchi, ma di certo non è un vincente nel senso stretto del termine. Potrebbe essere l'ideale se si volesse seguire un progetto “verde” puntando sui giovani in attesa magari di un Top Coach come Pep Guardiola. La terza ipotesi sarebbe quella di Marcelo Bielsa che già contattato per il dopo Leonardo decise di mantenere la parola data e di accasarsi a Bilbao. L'allenatore dei baschi, oltre ad essere gradito dai tanti sudamericani nello spogliatoio, porterebbe con sé un esperienza ultradecennale e quel pizzico di autorità che a volta pare mancare a Ranieri. Infine impossibile, anche se allettante, la possibilità di vedere Fabio Capello a San Siro. Non ha mai preso squadre da rifondare e non si capirebbe il motivo per cui dovrebbe cominciare a farlo a  65 anni suonati con una dirigenza incompetente.

Nicolò Smerilli

Nessun commento:

Posta un commento