L'ALLUNGO
Nel Monday Night
della Premier League il Manchester United allunga il passo sui rivali del City
e si porta a +3 in
classifica.
La squadra di Sir Alex sconfigge tra le mura amiche il
Fulham con il minimo scarto, approfittando dell’unica disattenzione dei
Cottagers per fare bottino pieno. I Red Devils passano in vantaggio su un
cambio di gioco di Young, che dalla sinistra trova Evans sul lato opposto,
sponda di prima per Rooney che da pochi passi insacca l’1-0. Lo United spinge:
lancio di prima di Giggs per Valencia in contropiede, ma una grande risposta di
Schwarzer nega il raddoppio. Ancora l’australiano protagonista poco dopo sul
destro ravvicinato di Young, che tira, recupera la respinta e tira nuovamente
ma trova sempre le mani del portiere. Una sola occasione per il Fulham, all’88’
quando Murphy, lanciato in area, viene toccato da Carrick: l’arbitro non
ravvede gli estremi per il rigore e il Manchester rosso stacca i cugini. I londinesi sono alla quarta sconfitta sulle
ultime cinque trasferte.
Nell’altro posticipo il Newcastle ha sconfitto a domicilio
il West Bromwich, che ha messo assieme soltanto un punto nelle ultime quattro
partite. Dura solo cinque minuti la parità, poi il preciso cross di Ben Arfa
dalla sinistra trova impreparata la difesa del WBA e Cissè a porta vuota fa
1-0. Pochi minuti dopo il contropiede dei Magpies vale il raddoppio:
triangolazione tra Ben Arfa e Cissè, con Ben Arfa che rientra sul sinistro al
limite dell’area e manda il pallone a fil di palo. Un altro contropiede dei
padroni di casa chiude i conti: il colpo di tacco di Ba libera Ben Arfa sulla
sinistra, palla tesa al centro dove Cissè col mancino non fa sconti: 3-0. In avvio di ripresa arriva il gol dei Baggies: palla lunga
di Mulumbu, Williamson e il portiere Krul non si intendono su chi debba
intervenire e allora ci pensa Long a realizzare l’1-3. Ma sarà solo una delle
ultime occasioni della partita: il Newcastle controlla e porta a casa i tre
punti.
Le partite del sabato hanno offerto risultati interessanti
soprattutto per quanto riguarda le zone alte della classifica.
Nel derby di Londra, il Tottenham ferma sullo 0-0 il Chelsea
a Stamford Bridge. Prestazione di buon livello per gli Spurs che però non sono
mai riusciti a scardinare la difesa avversaria. Van der Vaart riceve un cross
dalla sinistra di Bale, ma calcia addosso a Cech, riprende la respinta ma
calcia addosso a Cole, la palla resta in aria e Adebayor di testa manda alto.
Tottenham ancora pericoloso con Bale che dalla tre quarti serve Walker a
destra, ma il tiro finisce sull’esterno della rete. Blues poco convincenti sul
piano del gioco e infatti la migliore occasione arriva su calcio piazzato: la
punizione di Mata colpisce il palo con Friedel immobile. Ma sono sempre i Bianchi a fare la partita: Adebayor
lanciato da Modric salta Cech in uscita, ma sul suo tiro interviene Cahill che
salva il risultato. Sul corner che ne segue Bale svetta di testa ma colpisce la
traversa, prima che un Adebayor poco ispirato mandi alto di tesa anche la
respinta. Tanto fumo e poco arrosto: 0-0.
A pochi chilometri di distanza l’Arsenal sconfigge per 3-0
l’Aston Villa, centrando la settima vittoria consecutiva e allungando a tre
lunghezze il vantaggio sul Tottenham. Partita subito in discesa per i Gunners,
che al 16’
passano in vantaggio con Gibbs riceve da Gervinho in area, evita due uomini
sulla sinistra e poi con un mancino angolato fa 1-0. Il raddoppio arriva pochi
minuti dopo, con Walcott che controlla magistralmente l’assist in verticale di
Song e fa 2-0. Warnock sulla linea evita il 3-0 di Van Persie. Il terzo gol
arriva comunque, con la punizione di potenza di Arteta nei minuti di recupero. Un
solo successo sulle ultime sette gare per l’Aston Villa.
Il Manchester City torna dal Britannia Stadium di
Stoke-on-Trent con un solo punto, al termine di un incontro poco brillante. Gli
ospiti vanno vicini al gol in apertutra, con Clichy che crossa dalla sinistra,
ma Dzeko di testa non trova la porta. Zabaleta salva lo 0-0 sulla linea, evitando
il gol direttamente da calcio d’angolo di Etherington. I Potters passano in
vantaggio con un capolavoro di Crouch: stop e mezza rovesciata dal vertice
destro dell’area. Ma gli uomini di Mancini pareggiano con un gol da quasi 40 metri di Yaya Tourè che
si insacca a fil di palo. Nel finale solo possesso e poche occasioni per i
Citizens che inciampano in un pareggio.
In una cornice commovente, il Reebok Stadium compone la
scritta “Muamba 6”
con tutti i suoi tifosi e spinge il Bolton alla sua prima vittoria senza lo
sfortunato centrocampista in campo. L’avversario non era di quelli
irresistibili, il Blackburn, ma il successo è stato importante anche per
superare il QPR in classifica e uscire virtualmente dalla zona retrocessione. Apre
le marcature Wheater con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Petrov.
Ed è ancora Wheater a realizzare il raddoppio sempre di testa su calcio
d’angolo di Miyaichi. Accorcia le distanze N’Zonzi, con un colpo di testa su
rimessa laterale di Pedersen. Nel finale un’occasione per parte: Mark Davies di
testa manda a lato da pochi passi per il Bolton, mentre Yakubu (ovviamente
anche lui di testa) sfiora l’incrocio al 90’.
Il Liverpool invece sembra aver accusato il colpo del
precedente turno (dallo 0-2 al 3-2
in un quarto d’ora) e incespica ancora contro una
squadra della relegation zone, il
Wigan. Partita con poche occasioni che si sblocca su calcio di rigore: il fallo
di Skrtel su Moses procura il penalty che Maloney realizza. Reds vicini al
pareggio con la palla in profondità di Suarez per Gerrard: volè mancina deviata
in corner da Al Habsi. Il capitano del Liverpool restituisce il favore a
Suarez, servendolo dalla fascia destra con un preciso rasoterra che
l’uruguaiano manda in rete sul palo più lontano. Ma il Wigan torna in vantaggio
poco dopo: tiro di McCarthy deviato da Carragher, il più veloce a riprendere il
pallone è Caldwell che evita Reina e fa 1-2.
Questo turno presentava diversi scontri diretti tra squadre
di medio – bassa classifica, a cominciare da Swansea – Everton. Crolla il
fortino dei Cigni, che in casa avevano subito soltanto due sconfitte stagionali
prima di questa, con l’Everton che capitalizza un buon secondo tempo e porta a
casa i tre punti. La punizione mancina di Baines da posizione centrale sblocca
la partita. Pienaar sfiora il raddoppio in contropiede, con un destro a girare
che esce di pochissimo. Poi è Fellaini a chiudere la partita: vince di forza un
contrasto sulla linea di fondo e la serve in mezzo per Jelavic che fa 0-2.
Si inguaia invece il Wolverhampton, che passa in vantaggio a
Norwich, ma poi viene ripreso e superato dai Canarini e resta in fondo alla
classifica. I Lupi passano in
vantaggio sul cross di Doyle dalla destra: Jarvis si inserisce bene e da pochi
passi infila lo 0-1. Ma un minuto dopo Holt viene lanciato in verticale da
Jackson, scavalca Hennessey in uscita e poi realizza l’1-1. Il vantaggio arriva
su rigore, per il fallo di mano di Jonsson su tiro di Hoolahan. Dal dischetto
capitan Holt fa 2-1. La partita si fa contratta, con le due squadre che non si
sbilanciano mai per evitare di prendere gol e il secondo tempo si chiude con lo
stesso risultato del primo.
Il Sunderland riprende a vincere in casa (cinque successi
nelle ultime sei partite), sconfiggendo il QPR per 3-1. Sblocca l’incontro
l’incornata di Bendtner su cross dalla sinistra di McClean. Cissè con un
intervento a piedi uniti a metà campo (ma perché? ndr) si guadagna il secondo rosso in 5 presenze. E allora McClean
firma il raddoppio con un’azione insistita in cui vince un rimpallo, tira,
riprende la respinta e calcia nuovamente in porta per il 2-0. A un quarto d’ora dalla
fine Vaughan crossa dalla sinistra per Sessegnon che da pochi passi infila il
3-0. Nel finale accorcia le distanze Taiwo con una bella punizione a girare, ma
ormai i giochi sono chiusi.
The Good: David
Wheater. Il terzino del Bolton sceglie il giorno giusto per realizzare il suo
primo gol con la maglia bianco-blu, e pochi minuti dopo raddoppia ancora lui,
spianando la strada ai suoi Wanderers nello scontro diretto col Blackburn.
The Bad: Luke Young. Poca lucidità per il
terzino destro del QPR. Guarda crossare McClean: 1-0. Respinge la palla sui
piedi di McClean: 2-0. Non contrasta la sovrapposizione di Vaughan: 3-0. Il
Sunderland ha dominato sulla sua fascia, poteva fare meglio.
The Ugly: Martin
Skrtel. Un bel calcio in faccia a Moses per evitare che segni. La bella pensata
dello slovacco ovviamente procura il rigore contro il suo Liverpool. Il gol dal
dischetto di Maloney spiana la strada al Wigan che espugna per la prima volta
Anfield.
RISULTATI
Swansea – Everton
|
0-2
|
59’
Baines, 76’
Jelavic
|
Arsenal – Aston Villa
|
3-0
|
16’
Gibbs, 25’
Walcott, 93’
Arteta
|
Sunderland – Queen’s Park R.
|
3-1
|
44’
Bendtner, 70’
McClean, 76’
Sessegnon – 79’
Taiwo
|
Norwich – Wolverhampton
|
2-1
|
26’
e 45’ rig.
Holt – 25’
Jarvis
|
Bolton – Blackburn
|
2-1
|
29’
e 35’
Wheater – 56’
N’Zonzi
|
Liverpool – Wigan
|
1-2
|
48’
Suarez – 30’
rig. Maloney, 63’
Caldwell
|
Stoke
City – Manchester
City
|
1-1
|
59’ Crouch – 76’ Yaya Tourè
|
Chelsea –
Tottenham
|
0-0
|
|
West Brom. – Newcastle
|
1-3
|
54’
Long – 6’
Cissè, 12’
Ben Arfa, 34’
Cissè
|
Manchester Utd – Fulham
|
1-0
|
42’ Rooney
|
CLASSIFICA
Manchester Utd
|
73
|
Norwich
|
39
|
Manchester City
|
70
|
Stoke
City
|
38
|
Arsenal
|
58
|
Fulham
|
36
|
Tottenham
|
55
|
West Brom. Albion
|
36
|
Chelsea
|
50
|
Aston
Villa (1 p. rec.)
|
33
|
Newcastle
|
50
|
Blackburn
|
28
|
Liverpool
|
42
|
Bolton (1 p. rec.)
|
26
|
Sunderland
|
40
|
Queen’s
Park Ranger
|
25
|
Everton
|
40
|
Wigan
|
25
|
Swansea
|
39
|
Wolverhampton
|
22
|
Valerio Brutti
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