Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 20 marzo 2012

LA ROMA AVANZA UN GOL ALLA VOLTA!

IL MONDAY NIGHT DELLA 38ESIMA GIORNATA SI CHIUDE CON IL SUCCESSO DELLA ROMA SUL GENOA PER 1-0

I giallorossi dunque sfruttano al meglio la caduta della Lazio e il pareggio di Udine tra i friulani e il Napoli di ieri, portandosi a soli 4 punti dalla zona Champions, staccando Inter e il sorprendente Catania.
Per il Grifone invece si tratta delle sesta gara senza vittoria e la decima sconfitta in trasferta.
La partita si apre con due belle immagini di sport e non ce ne voglia Osvaldo che giá al 3' porta in vantaggio i suoi con un gran gol.
 I giallorossi infatti aprono il riacaldamento con una maglia dedicata ad Eric Abidal, giocatore del Barcellona che dovrà subire un secondo intervento per un tumore al fegato. Successivamente lo speaker dello stadio Olimpico annuncia la vicinanza della società giallorossa a Muamba, calciatore del Bolton collassato in vampo nella gara col Tottenham.
CRONACA- Luis Enrique schiera Greco a centrocampo e Lamela trequartista al posto degli indisponibili Pjanic e Totti. Le punte sono Osvaldo e il "Pirata" Borini.
Marino, anche lui pieno di assenze, sceglie Beluschi dietro Gilardino e Palacio.
Il Genoa parte bene, ma l'episodio che decide la gara arriva dopo appena 3 minuti. Greco recupera palla a centrocampo e serve Osvaldo defilato. L'italo-argentino rientra sul destro e scarica in porta un tiro che beffa Frey. A questo punto il Grifone ferito tenta di reagire, ma arriva spesso sugli ultimi sedici metri con le idee un pó confuse. La Roma applica un pressing asfissiante a centrocampo, recupera palla e riparte velocemente. La sensazione è che ad ogni affondo gli uomini di Luis Enrique possano far male ai rossoblu, anche grazie ai repentini scambi di posizione dei tre là davanti. L'undici di Marino riesce con il passare dei minuti, ad alzare il baricentro e chiude il primo tempo in avanti, senza peró concludere molto.
Con l'ingresso di Jankovic al posto di Rossi nella ripresa, i liguri passano ad un 4-4-2 piú compatto in cui la spinta del neo entrato sembra creare qualche problema ai padroni di casa. Il Genoa prende  in mano il gioco e staziona in maniera fissa nella metà campo giallorossa. La squadra capitolina appare stanca e con un erroraccio di Taddei rischia di regalare il pareggio agli ospiti; provvidenziale il recupero di Heinze su Gilardino.
La Roma a questo punto si sveglia e  al 62' va vicino al raddoppio con Bojan, subemtrato ad uno spento Lamela. L'ex Barcellona si presenta solo davanti a Frey, ma calcia incredibilmente a lato.
Marino quindi decide di giocarsi la carta Jorquera al posto di Beluschi. L'iberico si rende subito protagonista al 71' con un grande suggerimento per Palacio. L'ex Boca a due metri dalla porta calcia sulla traversa a Stekelemburg battuto. Le speranze del Grifone di fare punti all'Olimpico si infrangono sul legno della punta argentina. La partita si chiude sull'1-0.
Per il Genoa arriva l'ennesima sconfitta in trasferta; la situazione in classifica del Grifone si fa ora piú complicata, superata dal Cagliari e ora a soli 7 punti dalla zona retrocessione. Certamente non erano questi gli obbiettivi che il presidente Preziosi si immaginava ad inizio stagione.
Per quanto riguarda la Roma invece, quella di questa sera è stata una prova convincente soprattutto dal punto di vista della solidità e della compattezza. Per la seconda gara consecutiva, la difesa giallorossa non ha subito gol, anche grazie alla trovata di Luis Enrique di far abbassare De Rossi, in fase di non possesso, sulla linea dei difensori, con il risultato di diminuire il rischio di contropiedi, che nella prima parte di stagione hanno fatto subire svariati gol alla squadra giallorossa.
Sarà dunque riuscito finalmente "il buon Luigi dalle Asturie" a dare un volto definitivo la pazza Roma di quest'anno?

Davide Bernardi.

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