Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 22 marzo 2012

TUTTI GLI UOMINI DI CONTE

Se vediamo i nomi dei giocatori titolari della Juventus di questa stagione noteremo che per sette undicesimi sono gli stessi di quella passata. Apparte Lichsteiner, Pirlo, Vidal e Vucinic gli altri sono tutti reduci da stagioni disastrose con la maglia della Vecchia Signora. Ma allora com'è possibile che questa squadra a fine marzo sia ancora in lotta per il tricolore ed in finale di Coppa Italia? La risposta è semplice: Antonio Conte. Il tecnico leccese ha trasmesso ai suoi ragazzi la stessa mentalità vincente imparata nella Juventus di Marcello Lippi di cui era capitano. Negli ultimi due anni ci si esaltava spesso per una partita vinta contro l'Inter e poi puntualmente si perdeva con squadre che stavano lottando per non  retrocedere, questo perchè allenatori come Ferrara e Del Neri non riuscivano a mantenere quel costante stato di tensione positiva necessario per vincere. A mio parere sono tre gli uomini che più di tutti hanno assimilato a pieno il messaggio di Conte: Marchisio,Pepe e Vidal. Il cileno, acquistato in estate dal Leverkusen, già dalla prima vittoriosa partita casalinga contro il Parma, si è calato perfettamente nella parte richiesta. Tanta corsa, grinta e uno spirito mai domo hanno permesso al sudamericano di diventare sin da subito uno degli idoli della curva sud. Diverso è il discorso per gli altri due. Il talento del “Capitan Futuro” bianconero è da sempre chiaro a tutti. Fin dalle giovanili è stato un perno di ogni squadra in cui ha militato, ma stranamente con i grandi non è mai riuscito ad imporsi del tutto sopratatutto per colpa dei suoi precedenti allenatori che lo schieravano largo a sinistra preferendogli gente come Poulsen e Melo. Con lui Conte ha fatto la cosa più semplice possibile ricollocandolo nella sua posizione naturale, chiedendogli di entrare in area e supportare al meglio le tre punte. Per il momento i risultati gli danno ragione e ad oggi Marchisio è, insieme a Pirlo, il miglior centrocampista italiano. Più difficile da spiegare è il recupero di Simone Pepe. Nonostante l'anno scorso sia stato comunque tra i migliori(ma non era molto difficile) quest'anno il suo rendimento ha convinto i più scettici a ricredersi e Conte a tenere in panca i vari Krasic ed Elia. Schierarlo a sinistra o a destra non fa differenza e, anzi, quando ce n'è stato bisogno l'esterno romano ha saputo cavarsela egregiamente anche da terzino destro a dimostrazione dello spirito di questa squadra. Infine un ultima menzione va fatta per Emanuele Giaccherini, forse il rappresentante più sottovalutato dei “contiani”. Arrivato negli ultimi scampoli di mercato nessuno credeva nel piccolo toscano, nessuno apparte Antonio Conte ovviamente.

Nicolò Smerilli

Nessun commento:

Posta un commento