Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 25 aprile 2013

BORUSSIA DORTMUND: SOLO 40 MILIONI PER COSTRUIRE UNA MACCHINA PERFETTA

CAPOLAVORO DEI GIALLONERI, CON UN PIEDE E MEZZO A WEMBLEY SPENDENDO UNA CIFRA SETTE VOLTE INFERIORE A QUELLA DEL REAL MADRID

Per fortuna nel calcio non vale sempre l’equazione che più spendi più vinci. Se fosse il contrario, oggi, il Chelsea ed il Manchester City si spartirebbero la Premier League, il Paris Saint-Germain vincerebbe il campionato con trenta punti di distanza dalla seconda, l’Anzhi trionferebbe in Russia e, forse, anche la Roma riuscirebbe ad arrivare tra le prime tre. Ma delle volte, non troppe a dir la verità, capita che anche una squadra costruita con poco riesca a demolire la corazzata economica (e tecnica) più forte del mondo.

E’ accaduto ieri sera al Westfalenstadion di Dortmund quando il Borussia ha spazzato via il più costoso Real Madrid nella semifinale della competizione regina d’Europa: la Champions League. Noi di Discovery Football ci siamo divertiti nel comparare il costo degli undici titolari tedeschi con alcuni dei merengue. Ne esce un analisi impietosa che evidenzia come, nonostante i direttori tecnici della Casablanca abbiano speso circa 7 volte la cifra servita al Borussia per i suoi, il risultato sul campo non abbia lasciato possibilità di replica.

Trecento milioni contro gli appena 40 serviti alla società della Ruhr per costruire un sogno. Andiamo a snocciolare un po’ di numeri. Tanto per dire, l’autore del poker, Robert Lewandowski, prelevato nel 2010 dal Lech Poznan, è costato solo 4,75 milioni, oggi il Bayern Monaco lo ha acquistato per più di 30. Leggendo i costi degli altri giocatori non si può far altro che stupirsi. Weidenfeller, Piszcek e Schmelzer sono arrivati da svincolati, per Subotic e Hummels sono bastati 8,7 milioni, con il primo pagato 300 mila euro più del compagno; la mediana formata da Bender e Gundogan si è formata spendendo solo 7 milioni, uno e mezzo del primo e 5,5 del secondo.
L’impronunciabile ma fortissimo Blaszczykowski, per tutti Kuba, è stato acquistato per soli tre milioni, anche se il vero capolavoro rimane uno, Mario Goetze. Il giovane talento di Memmingen ha fatto tutta la trafila con le giovanili giallo nere, non costando niente a parte lo stipendio, generando quindi una plusvalenza di 37 milioni dal suo futuro trasferimento in Baviera. L’unico errore imputabile al Dortmund è quello di non essersi subito resi conto di quanto fosse forte Marco Reus. Difatti, cresciuto anche lui nelle giovanili, fu lasciato partire nel 2006 a parametro zero e acquistato dal Rot Weiss Ahlen, squadra di quinta divisione tedesca. Nel 2009 ci ha pensato il Borussia M’bach ad accaparrarsi le giocate del piccolo mago fino a rivenderlo proprio all’altro Borussia nella scorsa estate per più di 17 milioni di euro.

Il totale della spesa ammonta precisamente a 40,6 milioni di euro, niente in confronto del Real Madrid.
Per citarne solo alcuni: Ramos (27mil), Pepe (30), Fabio Coentrao (30), Khedira (14), tanto per non arrivare ai 65 milioni spesi del panchinaro più costoso del mondo, Kakà. Quindi Pepe più Khedira uguale Borussia Dortmund.

Insomma nel calcio i soldi non fanno la felicità, certo aiutano, ma avere dei direttori tecnici capaci di acquistare a così poco prezzo dei giocatori del genere e un allenatore come Kloop, in grado di valorizzarli al massimo, rende la vittoria qualcosa di impareggiabile.

Nicolò Smerilli
@NiSmerilli on Twitter

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