Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 21 gennaio 2013

EDITORIALE: E’ UN MILAN “PAZZO” PER IL ROSSOBLU, BOLOGNA BATTUTO 2-1

I ROSSONERI SUPERANO DIAMANTI E COMPAGNI GRAZIE A UNA DOPPIETTA DI PAZZINI, VERA E PROPRIA BESTIA NERA IN QUESTA STAGIONE DELLA SQUADRA DI PIOLI

5 gol in 2 partite. Destino o no, è questo il bottino stagionale raccolto da Giampaolo Pazzini nei match giocati contro il Bologna, vittima preferita del serial killer con la maglia numero 11 rossonera.

La giornata, a dire il vero, non sembrava essere delle più favorevoli per l’ex attaccante di Atalanta, Fiorentina, Samp e Inter: troppi appoggi sbagliati e spesso in ritardo sui palloni recapitatigli dai compagni. Il secondo tempo però ha raccontato un’altra storia: dopo una colossale occasione sprecata, due gol (il secondo un capolavoro) che hanno deciso il match e doppia cifra centrata in classifica cannonieri. Chissà che Pazzini non si sia ricordato di quella sua prima partita da titolare in maglia rossonera, giocata proprio a Bologna l’1 settembre scorso e vinta dal Milan grazie ad una tripletta realizzata dal bomber di Pescia.

Discorso “Pazzo” a parte, il Milan visto ieri a San Siro è parso in crescita rispetto alle due ultime prestazioni offerte contro Siena e Sampdoria. La squadra di Allegri ha preso in mano il match da subito, non concedendo nulla e creando buone chance con Pazzini e con il solito El Shaarawy, a secco da 4 partite ma sempre autore di ottime prestazioni (match di Marassi a parte). Un Milan capace, finalmente, di incidere sugli esterni: Constant, migliore in campo, è stato sorprendentemente strepitoso mentre Abate, dopo un primo tempo insufficiente che ha richiamato alla mente di molti tifosi la mancata (e onerosa) cessione allo Zenit, ha disputato una buona ripresa, proponendosi con continuità sul fondo. Ha stupito ancora Mbaye Niang, che con El Shaarawy forma il pacchetto “Italo” andata-ritorno a destra e sinistra senza sosta, aggiungendo pericolosità in situazioni di uno contro uno: citofonare Cherubin e Garics per testimoniare le difficoltà in fase di chiusura per i due laterali bolognesi.


Il centrocampo ha convinto parzialmente: bene Montolivo, non altrettanto il redivivo Flamini e Boateng, troppo altalenanti nell’arco dei 90’. Il francese ha sbagliato troppi appoggi, mentre Prince si è visto pochissimo, cross per il 2-0 di Pazzini (o meglio, per il 2-0 inventato dal Pazzo) a parte. In fase difensiva Zapata ha giocato una partita senza grosse sbavature, confermando la ottima prestazione di Genova e approfittando della non giornata di grazia per Gilardino e soprattutto Diamanti, mentre un discorso a parte va fatto per Mexès: l’ex Roma alterna momenti di grande sicurezza a spezzoni di match da Shining, come i 10’ finali del match di ieri conditi da autorete e disimpegni da brividi.

Tra mille difficoltà, passo dopo passo, il Milan sta provando a risalire la china. Il momento no di Roma e Fiorentina ha permesso alla squadra di Allegri di scavalcare la Roma e portarsi a -2 dalla Viola. Il terzo posto, ora come ora, resta un miraggio: 9 punti di ritardo da Lazio e Napoli sono tanti. Per provare ad avvicinarsi sempre più all’Europa che conta, domenica prossima i rossoneri affronteranno un’Atalanta ferita, senza vittorie dall’8 dicembre (2-1 al Parma): con i giusti rinforzi e la giusta mentalità, niente è impossibile. Kakà è un obiettivo ormai dichiarato, Balotelli piace e tenta Galliani, ma l’impressione è che questa squadra necessiti di maggiori rinforzi in difesa e a centrocampo: nella notte in cui un vecchio pallino della dirigenza rossonera come Yanga-Mbiwa si accasa al Newcastle, i tifosi rossoneri si augurano che Galliani sogni poco e concretizzi tanto. Comprare e vincere: la ricetta per non diventare pazzi. Come lo è diventato il Bologna, in questa stagione, quando ha incrociato il numero 11 rossonero…

Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)

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