I REDS DEVILS SUPERANO NUOVAMENTE IN VETTA I CUGINI. IL WBA SI CONFERMA TERZO
Nella giornata dei baffi (molti giocatori portavano due
baffetti Anni Settanta come segno di sostegno a una campagna per la ricerca sul
cancro) sono molti i colpi di scena: le due squadre di Manchester si scavalcano
di nuovo a vicenda, si ferma a sorpresa l’Arsenal, riparte altrettanto a
sorpresa il Tottenham, e il West Bromwich è addirittura terzo in classifica.
Manchester Utd 3-1 Queen’s
Park Ranger. Lo United cercava riscatto in casa dopo due sconfitte tra
Premier e Champions e si trova davanti la squadra ideale per riscattarsi. Il
primo tempo si gioca su una metà campo sola: Van Persie sfiora il gol col
mancino da distanza ravvicinata, Ashley Young fa la barba al palo da fuori area
e Rooney spara due volte in porta trovando sempre Julio Cesar. Ma ci pensa il
buon Lindegaard a dare una mano al QPR: cross di Dyer dalla sinistra, smanaccia
male il portiere danese e Mackie da un metro spinge in porta lo 0-1. Il gol
sveglia i Red Devils e su due calci d’angolo passa in vantaggio: nel primo
segna di testa Evans, nel secondo segna di testa Fletcher (tornava in campo
dopo un anno). Poi nel finale decidono i nuovi entrati: percussione di
Anderson, che arriva al limite e poi serve l’imbucata al centro per Hernandez
che fa 3-1 e chiude i conti. Da quando è nata la Premier League, mai nessuna
squadra aveva raccolto solo 4 punti dopo 13 partite: il QPR, risultati alla
mano, è per ora la peggior squadra di sempre. In bocca al lupo a Harry Redknapp
che sostituisce Mark Hughes (confermato dalla dirigenza fino a due settimane
fa: “Fino a Natale non deve temere esoneri”) e prova a “trovare un senso a
questa storia, anche se questa storia un senso non ce l’ha” per dirla con
Vasco.
Aston Villa 0-0 Arsenal.
Passo falso dell’Arsenal che trova solo un punto dalla trasferta di Birmingham.
Cominciano meglio i padroni di casa che con un mancino di Weimann costringono
Szczesny a rifugiarsi in angolo. Poi è un dominio sterile dei Gunners:
Chamberlain calcia a lato da fuori area, Ramsey con un bel diagonale dalla
destra trova le braccia di Guzan e infine Giroud dalla sinistra crossa
rasoterra per Koscielny che spara alto. Ripresa con lo stesso copione: Cazorla
va in dribbling e da fuori area scarica un mancino che sfiora l’incrocio,
Giroud prolunga di testa su calcio d’angolo per Ramsey sul secondo palo che
calcia alto e ancora Ramsey dalla distanza che sfiora il palo. Nel finale
rischia anche di perdere l’Arsenal: Holman si libera al tiro da fuori area, ma
un ottimo Szczesny devia sulla traversa ed evita la beffa.
Wigan 3-2 Reading.
Sfida delicata nelle zone calde della classifica, che alla fine premia i Latics,
di ritorno alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Cominciano meglio gli
ospiti che passano in vantaggio: punizione dalla sinistra di Shorey, testa di
Morrison sul secondo palo e palla in rete. Ma il Wigan trova il pareggio su
errore del portiere dei Royals: Di Santo crossa dalla sinistra, Federici para
ma non trattiene e Jordi Gomez insacca la respinta. Dieci minuti dopo e il
Wigan trova il vantaggio: cross di Beausejour dalla sinistra, colpo di testa in
tuffo di Jordi Gomez e palla in rete. Il pareggio del Reading sarebbe da “Vai
col liscio” della vecchia Gialappa’s: tiro di Robson-Kanu smorzato da una
deviazione, si alza un campanile che Al Habsi smanaccia nella propria porta e
vale il 2-2. Ma al 92’
Arouna Konè entra in area sulla sinistra e serve all’indietro per Jordi Gomez
che calcia in porta il pallone del 3-2 e regala i tre punti ai suoi. Per Jordi
Gomez 10 gol in tre anni di Premier League, di cui tre in questa partita.
Everton 1-1 Norwich.
Un punto a testa per due squadre in un buon momento di forma. Comincia
benissimo l’Everton, con Osman che sfiora l’incrocio dei pali con un mancino a
giro da fuori area. E poi arriva anche il vantaggio per i Toffees: Oviedo
crossa dalla sinistra, Naismith a centro area raccoglie l’invito e infila
l’1-0. Poi si sveglia il Norwich con Holt che semina in dribbling tre avversari
prima di sparare un mancino di poco a lato. Punizione di Pilkington, testa di
Tettey e parata di Howard. Ormai è un assedio: Snodgrass con un bel diagonale
dalla destra supera Howard, ma Heitinga salva sulla linea. E al 90’ arriva il meritato
pareggio: punizione di Garrido dalla destra, colpo di testa di Bassong sul
secondo palo e palla in rete. Settimo risultato utile consecutivo per il
Norwich.
Stoke City 1-0 Fulham.
Frenato da infortuni e squalifiche, il Fulham non offre una grande resistenza al
Britannia Stadium, subendo lo Stoke molto più di quanto non racconti il
risultato. Comincia subito bene la squadra di casa, che su calcio d’angolo
trova Huth a centro area, ma Schwarzer fa buona guardia della porta. E su
un’altra palla inattiva arriva il gol: corner dalla destra, Crouch di testa sul
secondo palo la rimette in mezzo e Charlie Adam spara in porta l’1-0. Altro
corner di Etherington, colpo di testa di Shawcross da pochi passi e traversa
piena che salva il Fulham. Cerca il raddoppio con insistenza lo Stoke, ma Walters,
Whelan e ancora Huth non trovano fortuna. Nel finale un tiro centrale di
Berbatov è l’unica azione offensiva di uno spento Fulham.
Sunderland 2-4 West
Bromwich Albion. E’ sempre più lanciato il WBA, che espugna lo Stadium of
Light e si arrampica al terzo posto. Cominciano bene gli ospiti e con uno
splendido sinistro da fuori area di Gera trovano il gol dello 0-1. Poi Mignolet
pasticcia su un pallone in verticale di Brunt, non trattiene la sfera in presa
bassa e Long (bravo ad andarci comunque su una palla che sembrava morta) da
pochi passi fa 0-2. Ultimi venti minuti incandescenti. Il Sunderland accorcia
le distanze con la punizione di Gardner, deviata dalla barriera, che spiazza
Myhill. Poi tornano avanti i Baggies, con Ridgewell che entra in area sulla
sinistra e sul contrasto di Adam Johnson si lascia cadere: rigore generoso, ma
trasformato da Lukaku per l’1-3. Sunderland ancora in attacco: corner di Adam
Johnson, tiro di Fletcher parato da Myhill e tap-in di Sessegnon per il 2-3.
Black Cats tutti in avanti a cercare il pareggio e West Brom pronto ad andare
in contropiede: la prima volta Lukaku prende il palo, la seconda volta al 95’ Fortune rientra sul destro
e calcia in porta per il 2-4 finale.
Chelsea 0-0 Manchester
City. Benitez comincia con lo
stesso risultato con cui avviò la sua semestrale esperienza all’Inter. Ma non
tutto è da buttare, perché comunque il Chelsea per la prima volta nelle ultime
11 partite non ha subito gol. Manchester City comunque pericoloso in più di
un’occasione. La prima con il cross dalla destra di Zabaleta verso Silva che di
testa manda alto di poco. Lo stesso Zabaleta parte dalla destra, si accentra
dopo una triangolazione con Dzeko e spara in porta, con Cech che respinge di
piede. Nella ripresa cresce il Chelsea, ma le occasioni arrivano con due tiri
dal limite: il primo di Torres è alto, il secondo di Cole è deviato in angolo.
Nulla di fatto.
Southampton 2-0 Newcastle.
E’ ancora un momentaccio per i Magpies, che cadono in trasferta per mano del
Southampton. Padroni di casa pericolosi con la punizione di Lambert che supera
la barriera ma si stampa sull’incrocio dei pali. Pochi istanti dopo però arriva
il vantaggio, con Krul che sbaglia il rinvio, Ramirez dalla sinistra serve al
centro per Lallana che a porta spalancata segna l’1-0. Grande chance per il
pareggio in contropiede per il Newcastle, con Anita che calcia un rigore in
movimento, ma uno splendido Gazzaniga para la conclusione. E due minuti dopo
arriva il raddoppio: tiro di Puncheon non trattenuto da Krul, Ramirez è il più
vicino e insacca il 2-0. Poco dopo Puncheon defilato sulla sinistra spara sul
palo un bell’assist di Lallana. Ultima occasione per il Newcastle con il cross
di Ba per la testa di Santon, ma i tempi per il primo gol in Premier
dell’italiano non sono ancora maturi.
Tottenham 3-1 West Ham.
Contariamente a quanto avevano previsto tutti quanti dopo il derby di Londra,
il Tottenham si dimostra in ripresa, sconfiggendo una squadra ostica come il
West Ham. Partono bene gli Spurs, colpendo una traversa dalla lunga di distanza
con Bale. Prima dell’intervallo Defoe tiene viva una palla in mezzo a due
difensori sulla fascia, si accentra, dribbling secco per rientrare sul destro e
palla a fil di palo: 1-0. Dempsey dalla distanza colpisce la traversa mancando
il raddoppio. Ma è lo stesso statunitense poco dopo a servire Bale sul filo del
fuorigioco: tocco ad che prende in controtempo l’uscita del portiere e palla in
rete. Hammers in difficoltà e Spurs che dilagano: palla recuperata a
centrocampo, corsa sulla destra di Lennon e palla al centro per Defoe che deve
solo spingerla in rete. Nel finale la difesa del Tottenham resta coi piedi a
terra sul cross di O’Brien dalla destra e Carrol di testa segna il gol della
bandiera per il West Ham.
Swansea 0-0 Liverpool.
Ci si aspettava un’altra partita, date le caratteristiche di entrambe le
squadre, e invece il pareggio finale senza reti lascia l’amaro in bocca un po’
a tutti. Poche le occasioni, tutte dalla distanza. Sterling con un bel tiro dal
vertice destro trova solo la traversa. Suarez in contropiede dialoga con
Sterling che glie la restituisce un po’ lunga e l’uruguaiano non tira come
vorrebbe trovando solo le braccia di Tremmel. Unica occasione per lo Swansea
con la punizione di Pablo Hernandez dalla sinistra: palla rasoterra deviata in
angolo da Reina.
Valerio Brutti
Classifica
|
Man Utd
|
30
|
Stoke
City
|
16
|
Man City
|
28
|
Liverpool
|
16
|
West Brom
|
26
|
Norwich
|
15
|
Chelsea
|
24
|
Newcastle
|
14
|
Everton
|
21
|
Wigan
|
14
|
Arsenal
|
20
|
Sunderland
|
12
|
Tottenham
|
20
|
Southampton
|
11
|
West Ham
|
19
|
Aston
Villa
|
10
|
Swansea
|
17
|
Reading
|
9
|
Fulham.
|
16
|
Queen’s
Park
|
4
|