Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

domenica 18 novembre 2012

EDITORIALE: JUVE-LAZIO COME L'ANNO SCORSO, MA CON UN DEL PIERO IN MENO

RIESCONO SOLO A META' LE PROVE BIANCONERE DI CHAMPIONS

Dopo questo Juve-Lazio, il bicchiere bianconero può essere visto mezzo pieno, gli uomini di Conte hanno dominato la partita per tutti i 90 minuti anche senza Pirlo oppure mezzo vuoto. Nonostante la mole di gioco prodotta alla fine è arrivato il secondo 0-0 stagionale; vincendo col Cagliari, oggi l'Inter potrebbe portarsi a -2.
Inizia dunque così-così il ciclo terribile della Juventus, che dopo i ragazzi di Petkovic, affronteranno Chelsea, Milan, Torino e Shakhtar. Mezza stagione in un mese insomma.
Per lunghi tratti quella di ieri sera è sembrata la partita dell'anno scorso: Lazio arroccata dietro e Marchetti protagonista assoluto, tanto da meritarsi i complimenti di Gigi Buffon a fine partita.

In vista della gara clou con il Chelsea di martedì, andiamo a vedere cosa Conte può tenere e cosa deve cancellare dalle teste dei propri giocatori.

Cos'ha funzionato:

-Il ritmo e l'aggressività sono sembrati quelli dell'anno scorso, segno che la condizione fisica è in crescita. I raddoppi sul portatore avversario sno stati costanti per tutta la partita e per tutta l'ampiezza del campo. I grandi carichi di lavoro estivo potrebbero dare i primi frutti proprio nel primo momento importante della stagione.
- Giovinco sembra aver trovato una certa continuità di rendimento. La formica atomica ha mostrato una prestazione convincente: al di là dell'imprecisione sotto porta, l'ex Parma si è creato quasi sempre da solo le occasioni e ha spesso dato una mano nella fase di pressing.
-Il debutto stagionale di Simone Pepe. Tornato dopo una serie di problemi fisici, il giocatore romano è parso subito all'interno del gioco. L'ex Udinese potrà essere una pedina molto importante nello scacchiere bianconero.

Cosa non ha funzionato:

-Zero gol. Quando in una partita non segni, qualcosa che non va c'è per forza e alla Juve il motivetto è sempre lo stesso: manca l'uomo che ti risolve questo genere di partite.
-Pogba acerbo. Il francesino ne ruolo di vice-Pirlo non è ancora parso pronto del tutto. Troppo bloccato in una porzione di campo limitata. Nella gara col Bologna il "Polpo Paul" ha potuto muoversi piu' liberamente, sfruttando al meglio tutte le sue doti fisiche.
-Isla insicuro. Un passo indietro per il cileno dopo la buona rova in Champions con il Nordsjaelland. La condizione dell'ex Udinese è in continua crescita, manca ancora un pò di olio per integrari al meglio nel meccanismi della squadra.

A tratti è sembrata la partita dell'anno scorso: Lazio arroccata dietro e Juve in forcing. Con una sola differenza, l'anno scorso c'era Del Piero. Ah, com'è la storia del motivetto..?!

Davide Bernardi

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