Ennesima, splendida rimonta di questo splendido Manchester United, che vola sulle ali di Chicharito Hernandez e si rinsalda al primo posto, adesso inseguito più da vicino dai cugini del Manchester City.
Aston Villa 2-3 Manchester
Utd. L’Aston Villa gioca a “chiudersi e ripartire” con le squadre di bassa
classifica, figurarsi contro la capolista. Ed è una tattica che inizialmente
sembra dare i suoi frutti: Benteke si libera di Smalling sulla sinistra e poi
mette la palla in area dove Weimann irrompe con un destro potente e fa 1-0. Il
raddoppio in avvio di ripresa con il tiro-cross di Agbonlahor dal vertice
sinistro che viene raccolto da Weimann sul secondo palo e mandato in rete. E’
il primo giocatore della storia dell’Aston Villa a segnare una doppietta al
Manchester United! Ma i Villans non hanno ancora fatto i conti con Hernandez.
Entrato nell’intervallo, il messicano accorcia le distanze raccogliendo un
lungo lancio di Scholes in area per mandare la palla alle spalle del portiere.
Poi su cross dalla destra di Rafael irrompe ancora Hernandez, che con
l’involontaria complicità di Vlaar manda la sfera in rete per il 2-2. Van
Persie colpisce due volte la traversa, prima su punizione e poi con un mancino
da fuori area. Ma è proprio l’olandese a fornire l’ultimo assist: punizione
dalla destra, colpo di testa in tuffo di Hernandez e 2-3. L’ottava rimonta
dell’anno è servita.
Chelsea 1-1 Liverpool.
A fine gara, il punteggio e la classifica sono l’ultima delle preoccupazioni
dei tifosi Blues. Doveva essere la festa di Terry, al ritorno in campo dopo la
squalifica, si trasformerà in uno dei suoi peggiori pomeriggi. Il tributo del
Chelsea al suo capitano sembra andare alla grande nelle prime battute: è
proprio JT a incornare di testa su angolo di Mata per realizzare l’1-0. Oscar,
Hazard, Torres e due volte Mata sfiorano il raddoppio. Ma una spinta da dietro
di Ramires su Suarez fa cadere l’uruguayano proprio sulle gambe di Terry:
l’urlo di dolore zittisce lo stadio. Il ginocchio di Terry fa crac e il numero
26 esce in barella. Scosso e a corto di benzina, il Chelsea cala. Pareggia il
solito Suarez: calcio d’angolo di Gerrard dalla destra, la sporca Carragher di
testa e El Pistolero sul secondo palo la spinge in rete. Nel finale la possono vincere
entrambe, da una parte col destro di Hazard (fuori di poco), dall’altra col
mancino di Josè Henrique (parato da Cech), ma alla fine è 1-1.
Arsenal 3-3 Fulham.
Derby spettacolare e ricco di colpi di scena. Passano in vantaggio i Gunners
con l’incornata di Giroud su calcio d’angolo di Walcott. Raddoppiano gli uomini
di Wenger con un bell’assist di Arteta dal lato corto di destra per Podolski
che segna a centro area. Poi si scatenano i Cottagers. Ruiz dal calcio d’angolo
trova la testa di Berbatov per l’1-2. E poi pareggiano con il colpo di testa di
Kacaniklic che da due passi trafigge Mannone. E un fallo di Arteta su Ruiz in
area viene sanzionato con il penalty. Dal dischetto Berbatov non sbaglia.
Sembra chiusa, ma Giroud prima coglie un palo di testa e poi trova il pareggio
su cross dalla destra di Walcott. Al 94’ un fallo di mano di Riether viene
punito col rigore. Ma dagli undici metri Arteta si fa parare il tiro da
Schwarzer e l’Arsenal resta con un solo punto.
Manchester City 2-1 Tottenham.
Se c’è una squadra specializzata in rimonte come lo United, sull’altra sponda
di Manchester hanno un giocatore specializzato in rimonte: Edin Dzeko. Nei
primi minuti si vede chiaramente che il City ha subito lo strascico degli
ultimi risultati e non riesce a incidere. Ne approfitta il Tottenham con
Caulker che punisce da pochi passi una disattenzione generale della difesa
sulla punizione di Huddlestone. Prima Huddlestone poi Bale mancano il raddoppio
per merito di Hart. E poi il City trova il pareggio: Yaya Tourè serve Aguero in
area che dribbla il portiere e poi segna l’1-1. La squadra di Mancini si
riversa in avanti, ma Friedel salva sempre il risultato. Ma anche l’americano
alla fine è costretto ad arrendersi: Dzeko spalle alla porta serve Silva, che
gli restituisce il pallone con un cucchiaio oltre la linea dei difensori e
l’attaccante bosniaco spara in porta il pallone del 2-1.
Newcastle 0-1 West Ham.
Gli Hammers espugnano il St. James’ Park al termine di una buona partita. Poco
brillante il Newcastle, che non è capace di portarsi in vantaggio sulle
iniziative di Cissè e Ba. Nel finale di primo tempo il tiro-cross di O’Brien dalla
destra viene deviato in rete da Nolan che castiga la sua ex squadra.
Stoke City 1-0 QPR.
Sul suo campo lo Stoke è ancora imbattuto e a farne le spese è il fanalino di
coda Queen’s Park Ranger. Non molte le occasioni: due tiri in porta per
squadra. A decidere la gara è la sponda di Crouch, che spalle alla porta serve
Adam in area: sinistro potente e palla in rete. Rangers ancora senza vittorie
Everton 2-1 Sunderland.
Il Sunderland passa in vantaggio nel finale di primo tempo: corner di Larsson
respinto, poi rimesso in mezzo con la difesa che stava salendo, e Adam Johnson
col sinistro supera Howard. Ma per l’Everton ci pensa sempre Fellaini: destro
di potenza dal limite dell’area per l’1-1 e poi splendido colpo di tacco che
serve Jelavic oltre la linea dei difensori: il croato col mancino supera
Mignolet e lancia l’Everton al quarto posto.
Reading 0-0 Norwich.
Sembrano tornare i problemi di sterilità offensiva per il Norwich, che non
riesce a costruire mai una palla gol. Per il Reading l’unica azione degna di
nota è un colpo di testa di Hunt che si spegne sulla parte alta della traversa.
Un punto a testa, ma non ne avrebbero meritato neanche mezzo per lo spettacolo
offerto.
Wigan 1-2 WBA.
Prosegue l’ottimo momento del West Brom, che vince anche in trasferta sul campo
dei Latics. Morrison porta in vantaggio gli ospiti con un colpo di testa
ravvicinato su cross dalla sinistra di Brunt. Poco dopo arriva il raddoppio,
con un’incursione sulla destra di Jones che crossa al centro, e il pallone
viene deviato nella propria porta da Caldwell. Il Wigan prova a reagire con il
cross di Beausejour da sinistra mandato in rete da Konè. L’occasione per
pareggiare di Maloney (destro dal limite) termina alta e il West Brom si porta
a casa tre punti.
Southampton 1-1 Swansea. Solita prestazione generosa del
Southampton, che crea e disfa da solo. Schneiderlin porta in vantaggio i Saints
con un’invenzione personale: colpo di testa per scavalcare l’avversario e nuovo
colpo di testa per mandare in rete. Swansea raramente pericoloso, ma Yoshida
pasticcia col pallone sulla tre quarti difensiva e Dyer ne approfitta: destro
potente e gol dell’1-1 che spezza il morale al Southampton.
Valerio Brutti
Classifica
|
|||
Man Utd
|
27
|
Swansea
|
13
|
Man City
|
25
|
Liverpool
|
12
|
Chelsea
|
24
|
Stoke
City
|
12
|
Everton
|
20
|
Wigan
|
11
|
West Brom.
|
20
|
Norwich
|
11
|
West Ham
|
18
|
Sunderland
|
9
|
Tottenham
|
17
|
Aston
Villa
|
9
|
Fulham
|
16
|
Reading
|
6
|
Arsenal
|
16
|
Southampton
|
5
|
Newcastle
|
14
|
Queen’s
Park
|
4
|
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