Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 30 agosto 2012

BENDTNER: PIU' CHE CILIEGINA SEMBRA ZUCCHERO A VELO

I TIFOSI BIANCONERI SI ASPETTAVANO UN TOP PLAYER. E' ARRIVATO BENDTNER

Ecco cosa succede a ridursi agli ultimi due giorni di mercato per trovare il tanto agognato top player.
Insegui dieci nomi per un anno, senza mai fare un'offerta congrua a quella che e' diventata una delle definizioni piu' abusate del lessico calcistico. Li vedi sfumare piano piano uno ad uno. (Van Persie si accasa al Manchester, Cavani rinnova col Napoli, come Suarez col Liverpool.) Alla fine ne trovi, a basso prezzo, uno mezzo andato, che ha superato i 30 anni e che nell'ultima stagione ha giocato 11 partite. Sei pronto a farlo passare come quello che attendevi da un'estate, ma questo cambia tre squadre in un giorno e se ne ritorna in Inghilterra lasciandoti a mani vuote.
Se della prima parte di questo mercato la Juve e' stata la regina, di questo rush finale sembra aver assunto il ruolo di quella che "vorrebbe, ma non puo'".

Per settimane si e' parlato di un interessamento dei bianconeri per l'attaccante bosniaco Edin Dzeko, ma dalle parti di Manchester offerte vere non ne sono mai arrivate. Sul fronte Fernando LLorente invece la squadra di Conte ha addirittura rischiato di farsi prendere per la gola dal presidente basco Josu Urritia, che per l'attaccante di Pamplona chiede tutti e 36 i milioni della clausula rescissoria.
Ok siamo d'accordo, una cifra simile per un nome come quello del basco sono eccessivi, ma non si scappa, se si vuole un top player i soldi bisogna tirarli fuori.

La telenovela e' sembrata essere quella del 2007, quando Xabi Alonso sembrava gia' essere a Torino, tra Liverpool e Juve ballavano due milioni. Alla fine la fiction si e' chiusa con lo spagnolo a Madrid e Christian Poulsen vestito di bianconero.
Il risultato pare essere proprio lo stesso: insegui delle vere stelle e alla fine, essendoti ridotto al rush finale sperando in esuberi importanti o in occasioni last minute, ti ritrovi con Niklas Bendtner, attaccante danese classe '88, nell'ultima stagione in prestito al Sunderland, dove ha collezionato 27 presenze e 8 gol.

Il nome del danese sembra aver lasciato l'amaro in bocca ai tifosi bianconeri, che si aspettavano un animale da area di rigore, capace di arrivare almeno ai 20 gol stagionali e si ritrovano invece un "lungagnone" atipico, dotatao di buona tecnica a cui piace giocare piu' lontano dalla porta.

La torta, Marotta e Paratici l'avevano preparata alla perfezione, mancava solo la ciliegina. Bendtner sembra piu' che altro del semplice zucchero a velo.

Davide Bernardi

mercoledì 29 agosto 2012

GIOVANI ALL'ESTERO E ULTRA-TRENTENNI IN CAMPO: LA MIOPIA DELLE SQUADRE ITALIANE!

SAMUELE LONGO E' L'ULTIMO BABY TALENTO VOLATO (IN PRESTITO) ALL'ESTERO

La miopia -premettendo che vi scrive lo fa per super esperienza- è una sensazione strana. Noiosa. Brutta.
Nel migliore dei casi i contorni degli oggetti appaiono poco nitidi, altrimenti il rischio è quello di andare a sbattere il muso contro il palo di turno.
Tutto è sfocato. Sgrani gli occhi, ti sforzi, ti concentri, ma continui a non vedere.
Ecco, probabilmente non c'è disturbo migliore per spiegare il problema delle società italiane, che pur impegnandosi, non vedono le cose ( i giocatori) se non quando ce le hanno davanti.

D'altronde, che le giovani promesse italiane scappino dal nostro paese per trovare fortuna all'estero non è certamente una novità.
Ormai sempre più spesso ragazzi di prospettiva esportano oltralpe le proprie conoscenze e competenze, quasi mai valorizzate dalle (brutte) abitudini del nostro stivale.

Con il passare del tempo questa tendenza ha finito inevitabilmente per colpire anche il nostro calcio.
L'aspetto davvero sconcertante però, è che in piena crisi economica, la soluzione più immediata e al contempo di maggior prospettiva per far tornare il nostro sistema "pallonaro" al vertice, sarebbero proprio i giovani!
Tuttavia, nonostante quella della gioventù non sarebbe una via così tortuosa da intraprendere, sono ormai sempre di più le società che, proprio per il suddetto problema di vista, fanno emigrare giovani talenti continuando ad affidarsi a ultra-trentenni, che già al tramonto della carriera riescono ancora a scucire fior di milioni ai nostri club.

Apripista dei giovani emigranti fu Mario Balotelli, che dopo aver rotto con l'ambiente interista fece le valige per andar a far fortuna nella Manchester petro-milionaria.
Da SuperMario a Verratti e Borini (senza dimenticare i vari G.Rossi, Macheda, Sala..) il passo è breve e il problema sempre lo stesso.

L'ultimo ragazzo prodigio a salire su un aereo destinazione Spagna è Samuele Longo, baby attaccante dell'Inter volato in prestito all'Espanyol, con la speranza che faccia come Coutinho.
E' vero, la formula del trasferimento è solo temporanea, ma che in Italia non ci sia stata una squadra pronta ad investire su un giovane di talento come lui è davvero scandaloso.
Che senso ha affidarsi a giovani allenatori come Ferrara, Stroppa e Stramaccioni se poi a disposizione gli si mettono giocatori come Elvis Abbruscato, Meggiorini o Di Michele??!

La cosa che veramente lascia di stucco è il fatto che nonostante gli esempi ci siano, nessuno sia in grado di seguirli. Lo stesso Siena che ha mostrato a tutti come, dando fiducia ai giovani ( Destro) i campionati si finiscano in tranquillità e, al momento della cessione, le casse si riempiano, ha preferito buttarsi su Erjon Bogdani, nato nell'aprile del 1977!

In Germania decisero di puntare sui settori giovanili dopo che la più grande azienda televisiva tedesca fallì, privando quasi tutte le squadre dei proventi dei diritti tv. Il risultato ce l'abbiamo tutti sotto gli occhi: Italia superata nel ranking UEFA e giovani talenti come Reus, Goetze e Ozil.

Dobbiamo aspettare tanto anche noi?

Davide Bernardi

martedì 21 agosto 2012

RANGERS DI GLASGOW IN QUARTA SERIE: IN CINQUANTAMILA ALL' IBROX PARK!!!

L'AMORE DEI TIFOSI SCOZZESI VA OLTRE OGNI FALLIMENTO ED OGNI RETROCESSIONE

E' stato il week end d'avvio della nuova Premier League 2012/2013. Tutti non aspettavano altro che vedere il nuovo Chelsea di Di Matteo, Van Persie con un altro rosso addosso piuttosto che i campioni in carica di Mancini esordire all'Etihad.
Noi di DiscoveryFootball invece i riflettori li abbiamo puntati tutti sull' Ibrox Park di Glasgow, dove andava in scena una partita storica. La nuova-vecchia squadra dei Rangers infatti, faceva il suo debutto in quarta serie scozzese dopo il fallimento.

I protestanti di Glasgow, cambiando nome (ufficialmente si chiamano The Rangers Football Club Ltd)  e configurando la vendita del solo ramo aziendale per 5 milioni e mezzo di sterline a Charles Green, sono riusciti a preservare la propria storia secolare, pur dovendo retrocedere in quella che corrisponde alla nostra vecchia serie C2.

Al debuto stagionale i Rangers ospitavano l'East Stirling; il match e' finito 5-1 per i padroni di casa, ma quello che davvero ha meravigliato (neanche troppo conoscendoli) e' stata l'affluenza dei tifosi dei Rangers allo Stadio.
All'Ibrox erano presenti ben 50'000 spettatori. Battuto ogni record per una partita di quarta serie scozzese.
Il precedente primato era deteuto dal Cristal Palace, che nel 1961, in occasione del match casalingo contro il Millwall, porto' allo stadio ben 37000 persone.

Davide Bernardi

lunedì 13 agosto 2012

LA JUVE UFFICIALIZZA I NUMERI. IL 10 VA A..

UFFICIALIZZATI I NUMERI BIANCONERI. IL 10 RESTA VACANTE

Ufficializzati i numeri di maglia dei giocatori della Juventus.
In attesa del tanto acclamato top player, il 10 non è ancora stato assegnato e l'impressione è che, se in attacco dovesse arrivare Fernando LLorente, quella che era la maglia di Alex Del Piero, rimarrà vacante.

Ecco i numeri ufficiali:  1 Buffon, 2 Lucio, 3 Chiellini, 4 Caceres, 5 Masi, 6 Pogba, 7 Pepe, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 13 Leali, 15 Barzagli, 16 Ziegler, 18 Boakye, 19 Bonucci, 20 Padoin, 21 Pirlo, 22 Asamoah, 23 Vidal, 24 Giaccherini, 26 Lichtsteiner, 27 Quagliarella, 30 Storari, 32 Matri, 33 Isla, 39 Marrone.





Davide Bernardi

mercoledì 8 agosto 2012

ATTENTA JUVE: LLORENTE COME FORLAN??!

BIANCONERI SUL RE LEONE, CHE PERO' HA GIA' GIOCATO IN EUROPA QUEST'ANNO

E' delle ultime ore la notizia di un interessamento della Juventus per Fernando Llorente, attacante spagnolo 27enne dell'Athletic Bilbao.
Sarebbe questo dunque il nome nuovo per l'attacco bianconero, dopo il rinnovo di Suarez col Liverpool e quello ormai sempre più probabile di Van Persie con l'Arsenal.

La notizia l'ha lanciata ieri la ETB, televisione basca che ha riferito di un'offerta di 20 milioni da parte della Juve per il Re Leone, che da parte sua avrebbe già comunicato al club della Cathedral la sua volontà di andarsene.

Ma siamo sicuri che sia proprio un affare per i bianconeri? Il valore del giocatore non si discute e in più, rispetto a Van Persie, è più giovane e percepirebbe un ingaggio nettamente inferiore (che di questi tempi..), il nazionale spagnolo però ha già disputato il turno preliminare di Europa League con l'Athletic e quindi non potrebbe vestire il bianconero in Champions League per tutti i gironi di qualificazione, un pò come Forlan l'anno scorso all'Inter.

A questo punto, 20 milioni per un 27enne part time non sono forse un pò troppi?
Attento Marotta non fare come Branca..

Davide Bernardi