Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 12 settembre 2012

A 23 ANNI DI DISTANZA LA VERITA' SULLA PIU' GRANDE STRAGE SPORTIVA DEL MONDO BRITANNICO VIENE FINALMENTE A GALLA!

LA POLIZIA NASCOSE LA VERITA' DANDO LA COLPA AI TIFOSI!

A 23 anni di distanza, la più grande strage sportiva del mondo britannico scopre finalmente la verità.

Era il 15 aprile 1989. Nello stadio di Hillsborough, a Sheffield si disputava la semifinale della FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forrest.
La partita era molto attesa; in quegli anni le squadre inglesi, in seguito alla strage dell'Heysel, erano escluse dalle coppe europee e quindi non rimanevano che quelle nazionali per arricchire la propria bacheca.

Agli Hooligans, che in migliaia affollarono la cittadina inglese, venne riservata la curva Leppings Lane, in grado di ospitare 15'000 tifosi.
Gli ingressi erano solo 6 e l'affllusso verso gli spalti procedeva molto a rilento, tanto che a pochi minuti dall'inizio il settore riservato ai reds era ancora mezzo vuoto.
Per risolvere la situazione la polizia decise di aprire il Gate C, un grosso cancello di metallo che portava alla zona centrale della Leppings Lane, capace di contenere 2000 posti.
I tifosi affluirono tutti verso il Gate C; la gente che già era entrata nel settore si ritrovò come dentro un imbuto, schiacciata contro le pareti laterali e le recinzioni che dividevano il campo dagli spalti.

Nonostante il panico stesse dilagando tra gli Hooligans, la partita comninciò regolarmente, senza che nessuno all'interno dello stadio si accorgesse di niente. Solo dopo 6 minuti l'arbitro interruppe la partita per l'invasione di campo di alcuni tifosi reds, che cercavano di non finire schiacciati.

La situazione divenne ancora più drammatica, quando la polizia non capendo la gravità dei fatti, decise di caricare gli Hooligans entrati in campo.
Solo dopo alcuni minuti vennero aperte le inferriate e la gente cominciò a defluire. A quel punto però si fece chiaro il tragico bilancio di ciò che era successo. In quel pomeriggio di aprile, con nella mente ancora chiare le immagini dell'Heysel, persero la vita ben 96 persone, morte per soffocamento ed asfissia.

Nel Rapporto Taylor, il lord cui vennero affidate le indagini, emersero parecchie incongruenze nell'organizzazione dell'evento, ma le colpe maggiori vennero assegnate agli Hooligans, descitti come ubriachi e rissaioli.

Solo quest'anno, grazie ad una commissione d'inchiesta, presieduta dal vescovo di Liverpool, la verità è venuta a galla. Sono stati resi noti infatti migliaia di documenti riservati in cui risulta che gravi furono le responsabilità della polizia e delle forze di soccorso, che screditarono deliberatamente i tifosi per dare loro la colpa della tragedia.
Queste scioccante rivelazioni hanno indotto il primo ministro David Cameron a chiedere scusa in parlamento  alle famiglie delle vittime.

Alcuni particolari dell'inchiesta sono addirittura raccapriccianti, come i test eseguiti sui cadaveri dei bambini per verificare la presenza di alcool o le ricerche sui precedenti delle vittime.

A 23 anni di distanza la verità è venuta a galla, forse ora la più grande tragedia sportiva del mondo britannico verrà raccontata in maniera differente.

Davide Bernardi

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