Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 6 giugno 2012

CLAMOROSO AD EURO 2012: TOSSICHE LE DIVISE DI ITALIA E SPAGNA

ANALISI FATTA DALLA BEUC CHE HA RISCONTRATO LIVELLI ANOMALI DI SOSTANZE PERICOLOSE

 Maglie tossiche ad Euro 2012! E' l'allarme lanciato dalla Beuc, l'organizzazione europea dei consumatori. La notizia, molto preoccupante considerato che riguarda divise che i giocatori useranno durante l'europeo e che verranno commercializzate in tutto il mondo, è stata lanciato dopo esami eseguiti sulle maglie di alcune nazionali.

Secondo la ricerca in questione, sarebbero stati riscontrati livelli anomali di sostanze chimiche nei tessuti di alcune divise.
"Il piombo -ha segnalato la Beuc- un metallo pesante, è presente nelle maglie di Italia, Spagna, Francia, Germania, Russia ed Ucraina. In particolare nella divisa degli azzurri e della Roja è stato trovato del nonilfenolo, una sostanza pericolosa che può danneggiare il sistema endocrino.

Nelle divise di Portogallo e Olanda è stato invece trovato del nichel. Addirittura peggiori i risultati derivanti dalle maglie della Polonia, che rischierebbero addirittura la messa in commercio, a causa di un abuso di stagno, sostanza utilizzata per eliminare l'odore del sudore, ma che se abusato potrebbe colpire il sistema nervoso.

Ad appena due giorni dall'esordio, se la notizia dovesse essere confermata, sarebbe davvero una brutta gatta da pelare per le aziende e per gli stessi organizzatori del torneo.

Davide Bernardi

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