Ci sono partite che vanno al di là dei tre punti in palio,
al di là del rettangolo verde e al di là dei 90 minuti. In match del genere,
nei piedi di 22 persone è riposto molto più che un passaggio del turno ad un
mondiale o ad un europeo. Ne
sanno qualcosa i tifosi di Argentina ed Inghilterra, che attesero con
trepidazione il confronto tra le proprie nazionali nei quarti di finali del
mondiale di Messico 1986, quando oltre alla semifinale, a pochi anni dalla fine
della guerra delle Falkland, in palio c’era l’orgoglio di due interi paesi.
Una tensione simile a quella che accompagnò la gente allo
Stadio Azteca di Città del Messico, sarà vissuta questa sera in occasione della partita tra Russia e
Polonia, valevole per il girone A di Euro 2012.
Gli scontri tra questi due paesi risalgono a più di un
secolo fa e perdurarono per tutto il '900.A partire dal 1920 durante la guerra sovietico-polacca, fino agli scontri della seconda guerra mondiale. In primo luogo la spartizione del territorio polacco col patto Molotov-Ribbentrop da parte di Germania e Urss e in seguito la formazione a Varsavia di un governo filosovietico, retto dal comunista Edward Morawski. Ennesimo episodio di dissidio tra i due stati si ebbe negli '80, con la nascita di Solidarnosc e il primo scioglimento del blocco sovietico.
Considerati i precedenti, non ci hanno sorpreso gli scontri di oggi a Varsavia, dove russi e polacchi si sono afrontati in vari punti della città.
Venerdì
in palio c’erano i tre punti, sta sera ci sarà molto di più.
Davide Bernardi
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