Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

venerdì 29 giugno 2012

AUFWIEDERSEHEN DEUTSCHLAND!

SI RIPETE LA TRADIZIONE: BATTIAMO ANCORA LA GERMANIA (2-1) E ANDIAMO IN FINALE

In barba alla pizza, alla pasta, alla mafia, allo spread e agli eurobond. Possono prenderci in giro quanto vogliono, ma quando si tratta di scendere sul rettanolo verde, storia non ce n'è. Anzi la storia c'è ed è anche piuttosto tinta d'azzurro. Dopo messico '70, Spagna '82, e Germania 2006, mandiamo a casa ancora una volta i tedeschi.

Questa vittoria però ha un sapore particolare. Perchè arriva in un periodo delicatissimo per il nostro popolo e per il nostro governo, perchè arriva in un momento difficilissimo, proprio come nel 2006, per il nostro calcio, perchè partivamo da super sfavoriti e perchè ci siamo presentati  a quest'europeo con lo spettro di una nuova delusione in stile sud Africa 2010.

A differenza della partita con l'Inghilterra, gli azzurri sono stati forse meno brillanti nella costruzione di gioco, comprensibile considerando la diversa caratura degli avversari, ma sono stati piu' intelligenti. Hanno contenuto, hanno colpito e alla fine hanno amministrato senza quasi mai correre grossi pericoli.
Per una volta, dopo le gare con Croazia, Irlanda ed Inghilterra, le statistiche non sono favorevoli agli azzurri, ma proprio questi dati sottolineano un aspetto quanto mai importante. L'Italia acquista un cinismo a lei sconosciuto e chiude la partita in pochi minuti.
 Se contro l'Inghilterra avevamo dovuto aspettare 120' per poter alzare le braccia al cielo, ieri ne sono bastati solo 16, quelli che passano dal '20 al '36 in cui Mario Balotelli ha firmato la sua doppietta.
Dopo la prestazione di ieri, la sensazione è che Super Mario abbia finalmente trovato il funghetto magico e sia diventato grande (almeno sul campo).

Fino a pochi giorni fa sembrava utopia dirlo e anche solo pensarlo, ma questa nazionale gioca meglio di quella di Berino 2006. Oggi come allora illuminata da Andrea Pirlo, bistrattato e preso in giro per quel nome (Andrea) che in Germania viene usato per le femmine e che il "Frankfurt Allgemaine" aveva sminuito, concentrandosi sulla sua capigliatura ''da femmina'' invece che sulle sue doti in campo. Contenti loro.

Si avvera dunque la previsione di Gerard Piquè, che dopo la partita inauguarale tra gli azzurri e le furie rosse, aveva dichiarato: "Ci vediamo in finale".
Dopo averci preso un pò sotto gamba solo quindici giorni fa, gli spagnoli iniziano a temerci. 'Marca' titola: "L'Italia es una maravilla. " "Sarà una finale tra giganti"". Mentre 'As' recita: "L'Italia fa paura".

Ola Roja, estamos llegando!!

Davide Bernardi

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