A 37 ANNI, DA' L'ADDIO AL CALCIO UNO DEI GIOCATORI ARGENTINI PIU' FORTI DI SEMPRE
Dopo Alex Del Piero e Filippo Inzaghi, il Calcio deve dire ciao ad un altro suo figlio prediletto. Juan Sebastian Veron infatti ha dato l'addio all'età di 37 anni per vari acciacchi fisici, dopo una carriera piena di successi e soddisfazioni.
Soprannominato la Brujita (la streghetta) per il suo talento, la sua classe e il suo estro, Veron era ed è tutt'ora un'icona, un giocatore inconfondibile: orecchino, baffi marcati, vari tatuaggi e l'immancabile fascia bianca sotto il ginocchio, portata più per scaramanzia che non per benessere fisico.
Veron ha salutato i tifosi dell'Estudiantes, squadra argentina che lo lanciò nel '94 e dove è tornato dal 2006, nell'ultima gara casalinga del campionato d'apertura contro l'Olimpo.
Al termine della partita vinta 2-0, proprio come successe a Torino e Milano per Del Piero ed Inzaghi, i 53 mila del Ciudad de La Playa, hanno ringraziato il proprio capitano, che non è riuscito a trattenere le lacrime, così come gran parte dei tifosi.
L'ex Lazio e Inter tra le altre, ha inoltre ricevuto un premio alla carriera, consegnatogli da una strega volante apparsa dall'alto del cielo di La Plata.
Dopo più di 500 presenze tra Estudiantes, Samp, Parma, Lazio, Inter, Man Utd e Chelsea, saluta il calcio uno dei più grandi talenti argentini di tutti i tempi. Nel marzo 2004 Pelè lo inserì all'interno del FIFA 100, la lista che comprendeva i 100 giocatori più forti della storia di questo sport.
Davide Bernardi
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