Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 7 giugno 2012

FINAL EIGHT PRIMAVERA: ECCO L'ITALIA DEL FUTURO!

DALLE FINALI DEL CAMPIONATO PRIMAVERA SONO EMERSI GIOCATORI CHE FANNO BEN SPERARE PER IL FUTURO DEL NOSTRO CALCIO

Che il calcio italiano sia in crisi non è certamente una scoperta.
Stadi fatiscenti, campionati truccati e l'assenza di grossi capitali hanno fatto perdere il fascino alla nostra serie A. I top Player snobbano il nostro campionato, i pochi che ci sono emigrano all'estero e i risultati delle nostre squadre in Europa non fanno sicuramente sorridere.
Qual'è dunque la soluzione?
A detta dei molti la via migliore da intraprendere sarebbe quella del modello tedesco: puntare tutto sui settori giovanili e scoprire giovani talenti ai quali dare finalmente spazio. In Germania ha permesso di scovare baby fenomeni come Marco Reus, Mario Gotze e Thomas Muller.

A ben vedere anche l'Italia ha i suoi gioielli. Probabilmente mai come quest'anno infatti, abbiamo avuto la possibilità di vedere 'giocatorini' davvero interessanti. Alcuni di essi sono già entrati nel giro della nazionale maggiore, come Mattia Destro, Marco Verratti o Stefan El Shaarawi, mentre altri hanno fatto la fortuna delle proprie squadre, come Lorenzo Insigne e Ciro Immobile.

Le Final Eight per lo scudetto primavera non sono ancora finite, ma ragazzi di talento e prospettiva se ne sono visti eccome.
 Noi di DiscoveryFootball abbiamo provato a stilare una top 11 di un'ipotetica nazionale:

Mirko Pigliacelli: classe '93, portiere della Roma, è arrivato tra i giallorossi nel 2009, dopo due anni dai cugini laziali. E' un estremo difensore molto bravo nelle uscite e con i piedi. Di lui rimase molto colpito Luis Enrique, che l'anno scorso decise di aggregarlo alla prima squadra.

Per la difesa abbiamo scelto: Mattia De Sciglio, classe '92, terzino del Milan che quest'anno Allegri ha fatto esordire prima in Champions con il Viktoria Plzen e poi in campionato nella gara di Verona, vinta con il Chievo 1-0.
Marco Baldan, classe '93 centrale difensivo compagno di De Sciglio, molto abile in marcatura e dotato di buona tecnica ed infine Luca Andrea Crescenzi, classe '93 difensore della Lazio molto richiesto da varie squadre di A e di B.

Per il nostro ipotetico centrocampo i 5 sono:
Federico Viviani: quel che si dice un centrocampista completo. Piedi sopraffini e grinta da vendere, nella semifinale con la Lazio, il centrocampista della Roma ha fatto vedere tutto il suo potenziale, realizzando su punizione il momentaneo 1-1. Viviani ha già avuto modo di esordire in campionato nel pareggio interno dei giallorossi con la Juventus.
Andrea Romanò: capitano della primavera dell'Inter, gioca sulla trequarti, ma presenta qualità più da incursore che non da fantasista. Dotato di grande corsa, ha messo a segno il momentaneo 2-1 nella semifinale col Milan e ha realizzato l'assist del 3-3 di Samuele Longo.
Amato Pietro Ciciretti: Centrocampista della Roma di grande duttilità. Gioca da numero 10, ma spesso si abbassa al fianco di Viviani per far partire la manovra giallorossa. Giocatore di grande tecnica, ricorda molto Miralem Pjanic nelle movenze.
Leonardo Spinazzola: esterno offensivo juventino classe '93, è il classico avversario che non vorresti mai incontrare: dinamico, rapidissimo e letale nell'uno contro uno.
Bryan Cristante: regista italo-canadese del Milan classe '95, si è comportato molto bene nelle fasi finali del campionato nonostante l'età. Dotato di grande visione di gioco, può contare anche su un fisico imponente che vanta 186 cm di altezza.

Quella d'attacco è davvero una coppia di killer d'aria di rigore.
Il primo nome è quello di Samuele Longo, attaccante dell'inter classe '92. Arrivato nel 2009 dal Treviso ha tutto per diventare un grandissimo attaccante; dinamismo, forza fisica e fiuto per il gol sono le sue migliori qualità. Longo ha la media di un gol ogni due partite e ieri nel derby col Milan ha regalato la finale ai suoi grazie ad una fantastica tripletta.
L'altro ariete è Gianmario Comi, centravanti del Milan, arrivato l'anno scorso dal Torino nello scambio che ha portato Verdi in granata, ha una media gol spaventosa; ben 27 marcature in 25 partite. Dotato di una stazza imponente, ieri sera ha presumibilmente giocato l'ultima partita con la primavera rossonera, segnando per altro una doppietta.

A tutti questi nomi vanno aggiunti i talenti che attualmente stanno già militando in serieA e B. Finalmente, dopo anni in cui la macchina sembrava essersi inceppata, il calcio italiano sembra aver sfornato una nuova generazione di baby-talenti.
A questo punto spetterà solo alle società il compito di farli diventare grandi.

Davide Bernardi



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