Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 23 febbraio 2012

AYEW AL 93':L' INTER NON SA PIU' VINCERE


A MARSIGLIA FINISCE 1-0 CON UNA RETE DEL GHANESE ALL' ULTIMO MINUTO. ORA A SAN SIRO BISOGNERA' VINCERE CON DUE GOL DI SCARTO.

MARSIGLIA - Termina come peggio non potrebbe l' ottavo di finale di andata del Vélodrome. Con il Marsiglia che punisce all' ultimo respiro un Inter apparsa leggermente migliorata rispetto alle ultime uscite stagionali e che, se fosse riuscita a riportare a Milano lo 0-0, non avrebbe di certo rubato nulla. Festeggiano invece gli uomini di Deschamps, i quali, pur affrontando questi ottavi di finale senza grandi ambizioni, si ritrovano adesso ad affrontare la partita di ritorno con un vantaggio non da poco.
Smentendo quelle che erano le sensazioni della vigilia, Ranieri opta per il 4-3-1-2, facendo accomodare in panchina Milito e Pazzini, e rispolverando Zarate, che non partiva titolare addirittura dalla trasferta di Siena del 27 Novembre. Le scelte sembravano anche dargli ragione: infatti pur confermando le solite, croniche difficoltà a costruire gioco, la squadra neroazzurra teneva bene il campo e soprattutto rischiava poco o niente in difesa, un po' per l' inconsistenza dell' avversario, ma soprattutto per la maggiore attenzione del reparto arretrato (che stasera vedeva il rientro di Samuel), probabilmente il principale colpevole dell' impressionante serie di sconfitte dell' ultimo mese, in cui la squadra ha subito addirittura 17 gol. Non solo: all' 11' si rende anche pericolosa davanti, con Forlan che chiama Mandanda ad un super intervento in calcio d' angolo, segnale che i neroazzurri hanno la partita in mano e possono sbloccarla da un momento all' altro.
Quello che esce dagli spogliatoi è però tutto un altro Marsiglia che, sfruttando anche l' uscita dal campo di Maicon per infortunio, nei primi quindici minuti aumenta il ritmo delle proprie azioni, pur senza impensierire seriamente Julio Cesar. Con il passare del tempo la pressione dei francesi viene meno, e probabilmente è qui che l' Inter commette l' errore più grave della partita.  Non approfittare di una squadra tutt' altro che irresistibile sul piano tecnico, nel momento in cui peraltro sembrava in difficoltà anche fisicamente, per provare ad affondare il colpo e mettere le mani sulla qualificazione. Invece Pazzini e Milito restano seduti in panchina e le due squadre sembrano accontentarsi dello 0-0, che rimanderebbe ogni discorso di qualificazione alla gare di ritorno del 13 Marzo. Ma quando meno te lo aspetti, Andrè Ayew (fratello del compagno di squadra Jordan e figlio di Abedi, detto Pelè, vincitore di tre palloni d' Oro africani) decide di caricarsi la sua squadra sulle spalle e, a coronamento di una partita generosissima, negli ultimi due minuti di gara diventa l' eroe di serata. Prima si accentra palla al piede dalla sinistra e conclude di esterno destro, costringendo Julio Cesar alla deviazione in angolo, poi sul cross dalla bandierina sguscia via alla marcatura di Stankovic e Chivu e di testa deposita in rete, facendo esplodere il Vélodrome.


In ogni caso questa sconfitta non preclude assolutamente il passaggio del turno agli uomini di Ranieri: al ritorno servirà un' affermazione con almeno due gol di scarto, ma se da una parte si è persa l' occasione per completare un meraviglioso tris di vittorie italiane, dall' altra bisogna riconoscere che si tratta di un' impresa tutt' altro che impossibile, dato che in questi ottavi di finale il fattore campo sembra essere decisivo più di ogni altro fattore (fuori casa hanno "fatto punti" solo Barcellona e Real Madrid). La consapevolezza su cui bisognerà costruire la gara di ritorno è che il Marsiglia visto stasera non è certo una squadra insuperabile e, se anche potrà contare su bomber Rémy per la partita di San Siro, un' Inter con un pizzico in più di determinazione e convinzione nei propri mezzi è certamente in grado di eliminarla.


Nicolò Scotucci

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