Notti da Champions
I BLUAGRANA PASSANO 3-1 IN GERMANIA. VITTORIA DI MISURA PER IL LIONE.
Il Barcellona mette una seria ipoteca sul passaggio degli ottavi di finale sconfiggendo in Germania , il Bayern Leverkusen per 3-1. I blaugrana, nonostante le polemiche settimanali seguite alla sconfitta con l’Osasuna, schiantano i tedeschi grazie alle prime reti in Champions di Alexis Sanchez e del sigillo del solito Messi. Con Xavi out e Pique non convocato dopo lo spavento dovuto all’incidente ( e probabilmente anche alla prestazione offerta con l’Osasuna), Pep Guardiola schiera dall’inizio i convalescenti Iniesta e Busquets. Dutt invece, a causa delle assenze, propone Renato Augusto dietro l’unica punta SchÜrle. La partita, che vede opporsi al possesso palla degli spagnoli, un pressing asfissiante da parte delle apirine, rimane bloccata fino al 40’, quando Messi ,con un lampo d’esterno, mette Sanchez davanti a Leno. El Niňo Maravilla mette a segno con un tocco che si infila sotto le gambe del portiere tedesco.
Il pareggio per la squadra di casa arriva al 7 del st. Dopo un’iniziativa personale di Corluka sulla destra, Kadlec deposita di testa in rete battendo sullo stacco Adriano e Dani Alves. La parità tra le due squadre dura però solo 4 minuti, il Barcellona infatti riporta la gara sui binari giusti con Sanchez, che grazie all’assist di Busquetz (invisibile fino a quel momento) batte ancora una volta Leno. La reazione del Bayer non si fa attendere e al 63’ Castro con un diagonale mancino colpisce in pieno il palo. A questo punto però gli uomini Dutt si spengono e a crescere sono Messi e compagni. Al 72’ la Pulce, dopo aver irriso la difesa tedesca tenta il lob, che però si stampa sul palo. La firma del tre volte vincitore del Pallone D’Oro arriva di lì a poco. All’89 infatti dopo aver scaricato sulla destra per Dani Alves, Messi a riprendere il cross del Brasiliano mettendo in rete da due passi. Il Barcellona quindi dimentica la brutta prestazione con l’Osasuna e ipoteca il passaggio del turno. Per quanto riguarda invece l’altro ottavo di finale in programma, Olimpyc Lione ospitava L’Apoel di Nicosia. Garde schiera i francesi senza Gomis, intenzionato a sfruttare la velocità sulle fasce di Lacazette ed Ederson. I ciprioti invece, presentatisi allo Stade de Gerlane per non prenderle, operano un catenaggio dal primo al novantesimo. La prima frazione di gioco, anche per merito della compattezza dell’Apoel, è particolarmente soporifera e priva di emozioni. Nella seconda frazione dunque ci si aspetterebbe, tra le fila del Lione, l’inserimento di Gomis o Briand e invece no. Garde riparte con gli stessi undici, e il Lione passano al 13’. Lacazette, entrato in area da sinistra, si accentra e scarica verso la porta un tiro che finisce in rete anche grazie ad una deviazione. A questo punto il Lione non da tregua alla squadra ospite, ma l’imprecisione regna sovrana. Il match finisce dunque 1-0, lasciando così i giochi aperti per il ritorno a Nicosia.
Davide Bernardi
Idee fresche. Idee nuove.
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