Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

domenica 19 febbraio 2012

CARATTERE JUVE! 3-1 AL CATANIA IN RIMONTA

LA JUVE "MOSTRA I DENTI". I BIANCONERI VINCONO IN MANIERA CONVINCENTE 3-1 COL CATANIA, DOPO ESSERE PASSATI IN SVANTAGGIO.

I bianconeri, trascinati da un Pirlo fenomenale, dimenticano le polemiche settimanali e gli ultimi due 0-0 consecutivi, portando a casa tre punti quanto mai importanti alla vigilia di Milan-juve.
CRONACA- Antonio Conte schiera i suoi uomini con il 3-5-2, cambiando 5 giocatori rispetto al recupero di Parma. Con Vidal squalificato, a centrocampo partono insieme a Pirlo e Marchisio, Giaccherini, De Ceglie e Padoin, mentre in attacco la coppia Borriello-Quagliarella. Il Catania invece scende in campo in stile Barcellona, 4-3-3 con in mezzo tre dai piedi buoni: Almiron, Lodi e Izco. Il tridente davanti formato da Gomez, Bergessio e Barrientos. La Juve non parte aggressiva come al solito e subisce un pò il Catania, che passa sorprendentemente in vantaggio dopo appena 4 minuti. Barrientos, lasciato troppo solo, con un tiro a girare imparabile, batte Buffon dal limite dell'ar. Lo schiaffo sveglia la vecchia Signora che inizia ad attaccare a spron battuto. Barzagli va vicino al pareggio. Su un calcio d'angolo, nasce una mischia nell'area del Catania, la palla arriva al limite dell'area dove il difensore azzurro calcia a botta sicura, la palla viene deviata da Spolli e finisce in angolo. Il gol della Juve è nell'aria ed arriva al 21'.  Su un calcio di punizione dal limite, kosicky sbaglia a piazzare la barriera e Pirlo lo castiga sul secondo palo.
Con il pareggio della Juve, la partita si sblocca e diventa bellissima: i bianconeri spingono per il raddoppio, ma il Catania non rinuncia a ripartire. Al 29' la squadra di casa va vicino al gol. Fa tutto Quagliarella, riceve palla sui 25 metri, si gira e scarica un destro terrificante che si stampa sulla traversa a Kosikosicky battuto. Il Catania, che non è venuto a Torino per fare la comparsa, reagisce immediatamente e al 31' Bergessio pareggia i conti delle traverse. L'argentino calcia da posizione defilata, il tiro, sporcato da Buffon finisce per accarezzare la traversa. A questo punto la squadra di Montella rallenta il ritmo, la Juve al contrario lo alza e va più volte vicino al vantaggio, ma l'imprecisione e Kosicky fanno sì che il primo tempo finisca in pareggio.
La seconda frazione comincia con gli stessi ventidue e sulla falsa riga della prima. Il Catania sembra aver finito la benzina, i bianconeri al contrario continuano a macinare kilometri. Al 4' Pirlo è ancora pericoloso su punizione, la palla si abbassa all'ultimo e accarezzala traversa. Gli uomini di Conte continuano ad attaccare sfiorando più volte il gol prima con Borriello e poi con Quagliarella. Il tecnico juventino, determinato a non pareggiare la terza gara di fila, al 15' butta nelle mischia Pepe che rileva Padoin, apparso  un pò spaesato con il 3-5-2. La svolta della partita però avviene al 20'. Motta, ex della gara, stende a centrocampo De Ceglie nel tentativo di anticiparlo. Doppio Giallo. Fuori. Conte inserisce immediatamente Vucinic. La juve in fase di possesso attacca ora con il 2-5-3. Il raddoppio inevitabile dei bianconeri arriva otto minuti dopo. Sull'ennesimo calcio di punizione di Pirlo, Kosicky esce a vuoto favorendo Chiellini, che appoggia di testa in rete. Rimonta completata. A chiudere definitivamente la partita ci pensa Quagliarella, che sfrutta l'ennesimo errore di Kosicky per batterlo di mancino. 3-1. La Juve dunque si rilancia alla vigilia dello scontro diretto con il Milan, riprendendosi temporaneamente la vetta della classifica. Anche in questa occasione gli uomini di Conte hanno messo in mostra quelle che sono le loro migliori qualità: corsa e costruzione di gioco, che permettono ai bianconeri di non perdere mai la calma, nemmeno quando le cose partono male come sta sera. Ad incarnare in pieno tali caratteristiche, questa sera ci hanno pensato Giorgio Chiellini, che non ha concesso niente sbagliando pochissimo, e il solito Andrea Pirlo, per il quale fiumi di parole sono già state spese, e altrettante ne andrebbero pronunciate. Per quanto riguarda il Catania invece, i siciliani hanno disputato un match di grande livello fino al 30' del primo tempo, vale a dire finchè il serbatoio non è entrato in riserva. Da quel momento in poi l'undici di Montella è comunque rimasto sempre compatto, rendendo la vita piuttosto difficile alla squadra di Casa. Ad affossare i rossoblu ci ha pensato Motta, ex della gara, con un intervento a centrcampo, privo di ogni senso che gli è scostato l'espulsione.

Davide Bernardi

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