I ROSSONERI
COLGONO IL QUARTO SUCCESSO CONSECUTIVO SUPERANDO LA SQUADRA DI BERGODI: PESANO
SUL RISULTATO LE DUE INCREDIBILI AUTORETI REGALATE DA ABBRUSCATO E JONATHAS
Lo avevamo
detto giusto una
settimana fa, dopo il successo di Torino: in casa Milan serve continuità.
Il 4-1 di ieri, ottenuto a San Siro
contro il Pescara, non fa altro che aumentare la consapevolezza all’interno
dell’ambiente rossonero di risalire ulteriormente la china. Guai ad esagerare,
però: i tre punti conquistati contro la
banda di mister Bergodi sono
certamente meritati, ma il risultato finale inganna.
Nel giorno
del suo 113° compleanno infatti il Milan ha faticato, e non poco, a scrollarsi
di dosso i neopromossi abruzzesi. La rete di Nocerino dopo soli 35 secondi (seconda consecutiva e stagionale) a
coronamento di una splendida triangolazione con Montolivo ed El Shaarawy
ha spianato la strada agli uomini di Allegri, forti di un vantaggio immediato
che ha permesso ad Ambrosini e compagni di gestire con maggior tranquillità il
match. Poche le occasioni nella prima frazione di gioco da ambo le parti: Togni
tenta vanamente di sorprendere Amelia dai 30 metri, Pazzini interviene su un
tiro-cross di Robinho, spedendo però alto.
Nella ripresa
invece il match è tutt’altro che soporifero. Al 50’ Abbruscato, intervenendo di
testa su un cross di Robinho, decide
di incartare e spedire il pacco regalo per i 113 anni del Milan verso la porta
di Perin, che non può nulla:
clamorosa autorete e raddoppio rossonero. La partita sembra chiusa, ma il
Pescara non demorde e sei minuti più tardi Terlizzi
riapre il match. La proporzione adatta a raccontare la rete pescarese è fin
troppo semplice: Terlizzi: difensore
prolifico e buon colpitore di testa = Difesa rossonera su palle inattive: (13°)
gol subito. Come già ampiamente ribadito, Allegri dovrebbe lavorare maggiormente
in allenamento su un problema che si è ripresentato troppo spesso finora.
Il Pescara
prende fiducia, il Milan accusa il colpo: tanto che dopo pochi minuti un Amelia
in versione stalattite rischia di farsi sorprendere dal destro dalla lunga
distanza di Balzano, che termina sul palo esterno. Allegri opta per l’ingresso
di Boateng al posto di un Robinho troppo poco incisivo mentre il
Pescara prova a rendersi pericoloso, senza successo, con gli ingressi di Quintero e Jonathas.
El Shaarawy crea ma Pazzini, nonostante il solito buon lavoro per la squadra, non
riesce a concretizzare. A chiudere il match al 79’, tuttavia, ci pensa chi non
si è scordato dell’incombente festività: il neo entrato Jonathas si trasforma in Babbo Natale e regala al Milan il secondo
autogol di testa di giornata, deviando alle spalle dell’incolpevole Perin il calcio d’angolo di El
Shaarawy: 3-1. Uno sfortunato Pescara si scioglie definitivamente due minuti dopo, quando Pazzini termina la sua cavalcata verso la porta abruzzese regalando
ad El Shaarawy la gioia del 14° gol
stagionale: 4-1 finale e quota 27 punti in classifica raggiunta.
Il Milan visto
ieri a San Siro è stato tutt’altro che eccezionale, ma abile a trovare quel mix
di bravura e fortuna che ha permesso alla formazione di Massimiliano Allegri di
conquistare i 3 punti in palio. E’ tornato Montolivo
e si è visto: bravo ad arginare alcune azioni avversarie e a far ripartire i
suoi, smistando palloni ovunque. Bene la difesa, gol subito a parte, priva di
Mexès influenzato : Yepes ha giocato
una partita eccezionale, Zapata si è
dimostrato affidabile, mentre Constant
e De Sciglio continuano la loro
crescita(notevoli un paio di discese sulla sinistra del franco-guineano). Nocerino e Ambrosini hanno lottato, ma a
differenza del numero 8 rossonero il capitano del Milan si è mostrato spesso nervoso,
commettendo qualche fallo di troppo e guadagnando il suo 5° cartellino giallo
stagionale. Su El Shaarawy invece
difficile aggiungere altro: anche ieri il migliore per impegno, corsa e
pericolosità, timbra il cartellino per la 14° volta in 17 partite di campionato.
Se la matematica non è un’ opinione … Ennesimo chapeau per il Faraone.
Chapeau
extra, infine, anche allo stoico piccione (nella foto a destra tra i piedi di Yepes) che ha assistito al primo
tempo live dal terreno di gioco di San Siro, rischiando un paio di volte la
propria incolumità tra palloni calciati e pestoni involontari(o forse no..).
Sabato
prossimo il Milan sarà di scena all’Olimpico di Roma: il match contro la
formazione di Zeman, reduce dalla sconfitta di Verona, sarà certamente un
ottimo test per verificare la crescita di una squadra che solo un mese fa
sembrava essere sull’orlo del baratro. Un successo significherebbe sorpasso sui
giallorossi e sesto posto: dopo il compleanno festeggiato con una vittoria
contro il Pescara, regalarsi 3 punti per Natale sarebbe tutt’altro che una
cattiva idea. Perché El Shaarawy è
pronto a vestire anche i panni di uno dei tre Re Magi, se necessario…
Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)
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