Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 17 dicembre 2012

EDITORIALE: IL MILAN METTE LA QUARTA: POKER A UN PESCARA “CHRISTMAS EDITION"


I ROSSONERI COLGONO IL QUARTO SUCCESSO CONSECUTIVO SUPERANDO LA SQUADRA DI BERGODI: PESANO SUL RISULTATO LE DUE INCREDIBILI AUTORETI REGALATE DA ABBRUSCATO E JONATHAS

Lo avevamo detto giusto una settimana fa, dopo il successo di Torino: in casa Milan serve continuità. Il  4-1 di ieri, ottenuto a San Siro contro il Pescara, non fa altro che aumentare la consapevolezza all’interno dell’ambiente rossonero di risalire ulteriormente la china. Guai ad esagerare, però: i  tre punti conquistati contro la banda di mister Bergodi sono certamente meritati, ma il risultato finale inganna.

Nel giorno del suo 113° compleanno infatti il Milan ha faticato, e non poco, a scrollarsi di dosso i neopromossi abruzzesi. La rete di Nocerino dopo soli 35 secondi (seconda consecutiva e stagionale) a coronamento di una splendida triangolazione con Montolivo ed El Shaarawy ha spianato la strada agli uomini di Allegri, forti di un vantaggio immediato che ha permesso ad Ambrosini e compagni di gestire con maggior tranquillità il match. Poche le occasioni nella prima frazione di gioco da ambo le parti: Togni tenta vanamente di sorprendere Amelia dai 30 metri, Pazzini interviene su un tiro-cross di Robinho, spedendo però alto.

Nella ripresa invece il match è tutt’altro che soporifero. Al 50’ Abbruscato, intervenendo di testa su un cross di Robinho, decide di incartare e spedire il pacco regalo per i 113 anni del Milan verso la porta di Perin, che non può nulla: clamorosa autorete e raddoppio rossonero. La partita sembra chiusa, ma il Pescara non demorde e sei minuti più tardi Terlizzi riapre il match. La proporzione adatta a raccontare la rete pescarese è fin troppo semplice: Terlizzi: difensore prolifico e buon colpitore di testa = Difesa rossonera su palle inattive: (13°) gol subito. Come già ampiamente ribadito, Allegri dovrebbe lavorare maggiormente in allenamento su un problema che si è ripresentato troppo spesso finora.

Il Pescara prende fiducia, il Milan accusa il colpo: tanto che dopo pochi minuti un Amelia in versione stalattite rischia di farsi sorprendere dal destro dalla lunga distanza di Balzano, che termina sul palo esterno. Allegri opta per l’ingresso di Boateng al posto di un Robinho troppo poco incisivo mentre il Pescara prova a rendersi pericoloso, senza successo, con gli ingressi di Quintero e Jonathas.

El Shaarawy crea ma Pazzini, nonostante il solito buon lavoro per la squadra, non riesce a concretizzare. A chiudere il match al 79’, tuttavia, ci pensa chi non si è scordato dell’incombente festività: il neo entrato Jonathas si trasforma in Babbo Natale e regala al Milan il secondo autogol di testa di giornata, deviando alle spalle dell’incolpevole Perin il calcio d’angolo di El Shaarawy: 3-1. Uno sfortunato Pescara si scioglie definitivamente due minuti  dopo, quando Pazzini termina la sua cavalcata verso la porta abruzzese regalando ad El Shaarawy la gioia del 14° gol stagionale: 4-1 finale e quota 27 punti in classifica raggiunta.

Il Milan visto ieri a San Siro è stato tutt’altro che eccezionale, ma abile a trovare quel mix di bravura e fortuna che ha permesso alla formazione di Massimiliano Allegri di conquistare i 3 punti in palio. E’ tornato Montolivo e si è visto: bravo ad arginare alcune azioni avversarie e a far ripartire i suoi, smistando palloni ovunque. Bene la difesa, gol subito a parte, priva di Mexès influenzato : Yepes ha giocato una partita eccezionale, Zapata si è dimostrato affidabile, mentre Constant e De Sciglio continuano la loro crescita(notevoli un paio di discese sulla sinistra del franco-guineano).  Nocerino e Ambrosini hanno lottato, ma a differenza del numero 8 rossonero il capitano del Milan si è mostrato spesso nervoso, commettendo qualche fallo di troppo e guadagnando il suo 5° cartellino giallo stagionale. Su El Shaarawy invece difficile aggiungere altro: anche ieri il migliore per impegno, corsa e pericolosità, timbra il cartellino per la 14° volta in 17 partite di campionato. Se la matematica non è un’ opinione … Ennesimo chapeau per il Faraone.

Chapeau extra, infine, anche allo stoico piccione (nella foto a destra tra i piedi di Yepes) che ha assistito al primo tempo live dal terreno di gioco di San Siro, rischiando un paio di volte la propria incolumità tra palloni calciati e pestoni involontari(o forse no..).

Sabato prossimo il Milan sarà di scena all’Olimpico di Roma: il match contro la formazione di Zeman, reduce dalla sconfitta di Verona, sarà certamente un ottimo test per verificare la crescita di una squadra che solo un mese fa sembrava essere sull’orlo del baratro. Un successo significherebbe sorpasso sui giallorossi e sesto posto: dopo il compleanno festeggiato con una vittoria contro il Pescara, regalarsi 3 punti per Natale sarebbe tutt’altro che una cattiva idea. Perché El Shaarawy è pronto a vestire anche i panni di uno dei tre Re Magi, se necessario…

Simone Nobilini

(@SimoNobilini on Twitter)

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