Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

venerdì 14 dicembre 2012

TIKI-TAKA: VADE RETRO, JOSE'!


L'EX TECNICO NERAZZURRO E' STATO UNO DEI MOTIVI PRINCIPALI DELL'ABBANDONO DI GUARDIOLA 

Che i due non si amino particolarmente è cosa risaputa. Sin da quando Mourinho allenava l'Inter il rapporto tra lui e l'allenatore catalano è stato sempre abbastanza controverso, con il portoghese che non ha mai evitato di stuzzicare in ogni occasione possibile il tecnico più vincente della storia dei culè. Quando poi lo Special One è sbarcato a Madrid il loro è diventato un vero e proprio odio sportivo che ben rappresenta l'accesissima rivalità tra la squadra della capitale e quella catalana. Agli occhi del mondo era Pep quello che sembrava soffrire di meno la presenza dell'altro, lui che a ogni attacco del portoghese preferiva rispondere sul campo piuttosto che attaccarlo palesemente in conferenza stampa.

A quasi otto mesi dall'abdicazione di Guardiola dalla panchina blaugrana sembra quindi molto strano che uno dei motivi principali per cui Pep abbia lasciato il trono catalano a Villanova sia proprio Josè Mourinho. A rivelarlo è il giornalista spagnolo Guillem Balaguè, autore della biografia sul l'ex giocatore di Brescia e Roma. Secondo Balaguè: -Quando gli si domanda di Mourinho Guardiola cambia espressione, ha un diverso linguaggio del corpo e si nota come non si senta a suo agio parlandone; ma sopratutto per lui los clasicos non erano più belli da vivere e da giocare come prima-. Poi aggiunge -Pep mi rivelò che Mourinho lo aveva a tal punto destabilizzato emotivamente da non fargli più godere il mestiere di allenatore-.

Putroppo per Guardiola questo scenario potrebbe ripetersi nel paese della Regina Elisabetta. Stando alle ultime notizie Pep potrebbe presto sedersi in una delle due panchine di Manchester, preferibilmente quella dei Red Devils per raccogliere la pesante eredità di Sir Alex Ferguson, anche se certamente non disdegnerebbe neanche quella milionaria dei Citizens di Mansour. In Inghilterra è anche possibile il ritorno dello Special One alla corte di Abramovich, presidente che dopo averlo cacciato nel 2008 pagherebbe oro per rivederlo nella guida dei Blues. Con la Liga ormai ben salda nelle mani di Iniesta e soci l'unico modo per rimanere sulla panchina dei blancos sarebbe quello di conquistare la tanto agognata decima Champions League. Forse, per una volta, pur di non ritrovarselo di nuovo tra i piedi anche in Premier, il buon Pep tiferà persino il Madrid.

Nicolò Smerilli
@NiSmerlli

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