Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 10 dicembre 2012

PREMIER LEAGUE: IL PUNTO SULLA 15ESIMA



LO UNITED SCHIANTA ALL'ETIHAD I CUGINI LIGHT BLUES, IL CHELSEA TRAVOLGE IL SUNDERLAND
Come spesso è accaduto negli ultimi incroci, il derby di Manchester si dimostra una delle partite più belle della stagione, sia sotto un profilo tecnico che sotto un profilo emotivo.

Manchester City 2-3 Manchester Utd. Dopo quasi due anni, crolla l’imbattibilità casalinga del City, e lo fa nella maniera più beffarda e dolorosa possibile per i suoi tifosi. I Citizens sanno di dover fare la partita e cominciano bene, con Balotelli protagonista: prima un suo calcio di punizione rasoterra viene deviato in angolo da De Gea, poi su invito dalla sinistra di Clichy si coordina male e manda alto da pochi passi. Lo United ringrazia e segna: Young scappa sulla sinistra, palla al limite per Rooney che controlla e strozza bene col destro sul primo palo, dove un immobile Hart guarda la palla finire in rete. Aguero ci riprova e si libera di cinque uomini (!!) al limite dell’area prima di calciare in porta dove trova De Gea. E i Red Devils raddoppiano: Valencia serve la sovrapposizione di Rafael sulla destra, cross basso verso l’area piccola e gol di Rooney. In avvio di ripresa Barry manca di poco il gol con un sinistro dal limite che esce di poco. Van Persie con un destro a giro dal vertice sinistro colpisce il palo per lo United (il seguente tap-in in rete di Young viene annullato per offside). Tevez, entrato per Balotelli, cambia la partita. L’Apache entra in area sulla destra e scaglia un tiro in porta che De Gea respinge corto, ci riprova Silva, parato ancora, la palla torna a Tevez, che la smista al centro per Yaya Tourè e l’ivoriano spara in porta il gol dell’1-2. L’Etihad si scalda e il City cresce: Silva entra in area sulla destra, rientra sul mancino e calcia in porta, trovando solo la traversa a negargli il gol. Il pareggio è solo rimandato: calcio d’angolo di Tevez, allontanato con la testa da Cleverley, ma al limite dell’area uno smarcato Zabaleta scarica in porta un destro di potenza che si insacca rasoterra per il 2-2. E’ l’86° e sembra finita. Ma nel recupero Zabaleta perde palla sulla sinistra per mano di Welbeck, la palla arriva a Rafael che viene fermato con un fallo da Tevez. Sul punto di battuta, all’altezza del vertice sinistro, si presenta Van Persie. Il suo sinistro a giro, leggermente deviato dalla barriera, si infila sul secondo palo e fa esplodere il settore ospiti dello stadio. Sono tre punti che fanno morale e soprattutto classifica (+ 6 sulla squadra di Mancini), ma la conclusione dello scorso campionato costringe a considerare il City ampiamente in corsa. Anche perché adesso può concentrarsi solo sulla Premier.

Sunderland 1-3 Chelsea. Dopo il primo larghissimo successo della gestione Benitez (in Champions contro il Nordjaelland), i Blues si impongono anche in Premier. A farne le spese è un Sunderland in crisi (una vittoria nelle ultime dieci gare), che inoltre trova una giornata da dimenticare in uno dei suoi giocatori più rappresentativi: Sebastian Larsson. Lo svedese dopo soli due minuti di gioco strattona Hazard in area, che viene anche falciato dall’uscita a valanga di Mignolet. Ma l’arbitro dice di proseguire. Il vantaggio dei Blues arriva comunque poco dopo: ripartenza indirizzata sulla sinsitra dove Hazard aspetta i compagni e poi la mette in mezzo per Torres che la spinge in rete con una curiosa deviazione volante di suola. Poi Larsson, ancora lui, atterra un neanche troppo pericoloso Ramires in area. Questa volta è rigore e Torres (primo rigore in maglia Blues) trasforma dal dischetto. In avvio di ripresa Torres colpisce la traversa su un cross di Moses dalla destra, ma ci pensa Mata a ribadire in rete il pallone dello 0-3. Sembra finita, invece il Sunderland riesce a riaprirla. Adam Johnson entra in area dal lato corto di sinsitra, guarda in mezzo per un cross e invece con l’esterno sinistro calcia in porta mandando la palla sotto l’incrocio più lontano. Si scalda lo Stadium of Light e di nuovo Adam Johnson ci prova su punizione, ma questa volta Cech è più reattivo e devia in angolo. Wickham spara dal limite e sfiora il palo. E negli ultimi secondi Gardner colpisce la traversa su punizione dal limite. Un risveglio tardivo per il Sunderland, che ormai aveva lasciato scappare la partita.

West Ham 2-3 Liverpool. Grande prova del Liverpool che vince sul difficile campo di Upton Park. Reds subito in vantaggio con la percussione di Glen Johnson che si parte da destra, si accentra e poi calcia di esterno destro mandando la palla sotto l’incrocio della sua ex squadra. Poi si fa vedere il West Ham, che alla prima azione trova il rigore (fallo di mani di Allen su tiro di Diame). Dal dischetto Noble fa secco Reina e trova l’1-1. Hammers che trovano il vantaggio nel finale di frazione: cross di Jarvis dalla sinistra e sfortunata deviazione di Gerrard nella propria porta. E’ comunque il Liverpool a fare la partita: Sterling sfiora il gol con un sinistro dal limite che Jaaskelainen alza appena sopra la traversa. Lo stesso Sterling poco dopo trova il corridoio verticale per il taglio di Joe Cole che con una girata mancina manda la palla in rete. Altro gol di un ex Hammers. Nel finale arriva anche il meritato 2-3: su un cross rasoterra di Henderson, Collins va in scivolata per anticipare Shelvey, ma il pallone gli rimbalza sul parastinco, scavalca il suo portiere e finisce in rete. Tre punti ai Reds in una giornata in cui dovevano fare a meno di Suarez.

Arsenal 2-0 West Bromwich Albion. Scosso dalle dichiarazioni di Wenger infrasettimanali (ha parlato anche di dimissioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stagionali, che sono un trofeo in bacheca e la qualificazione in Champions), l’Arsenal gioca una buona partita contro un avversario di livello. Saranno però soltanto due rigori a decidere l’incontro. Il primo è un intervento un po’ scoordinato di Reid che però di fatto non tocca Cazorla. A velocità reale sembrava effettivamente rigore. Dal dischetto Arteta calcia centrale e fa 1-0. Gunners più volte vicini al raddoppio con Wilshere (tiro in scivolata fuori a un metro dalla porta) e Gervinho (sempre parato). Poi un fallo di Brunt sull’incursione di Chamberlain costa caro ai Baggies. Altro rigore centrale trasformato da Arteta e partita chiusa. West Brom mai pericoloso.

Everton 2-1 Tottenham. Giornata favorevole ai Toffees che vincono ed agganciano il Tottenham e il WBA al quarto posto. Partita dominata dall’Everton, che nel primo tempo va più volte vicino al gol. A passare in vantaggio però sono gli Spurs, con un tiro dalla distanza di Dempsey che viene deviato da Distin e scavalca Howard per lo 0-1. Sigurdsson manca il raddoppio dalla distanza, con un tiro a giro che si stampa sulla traversa. Al 90’ pareggia l’Everton: dopo un’azione insistita, Coleman crossa dalla destra, Pienaar si inserisce e schiaccia di testa in porta. E al 92’ arriva il colpo del ko: cross di Gibson dalla destra, prolunga Velios di testa e Jelavic di punta realizza il 2-1 che fa impazzire Goodison Park.

Wigan 2-2 Queen’s Park Ranger. Ha sfiorato la prima vittoria stagionale il QPR, che va a punti da tre partite consecutive. Il Wigan parte bene, sfiora il gol con la punizione di Jones alzata in angolo da Green, e poi trova il vantaggio con il tiro dal limite di McCarthy che si infila nell’angolo basso. Gli Hoops però trovano il pareggio su calcio d’angolo: va Taarabt dalla bandierina, svetta Nelsen di testa e manda la palla in rete. Wigan vicino al gol con Jordi Gomez che in girata manda sulla traversa un assist di Konè. QPR addirittura in vantaggio nella ripresa: palla persa di Lopez sulla tre quarti, Wright-Phillips crossa dalla sinistra in mezzo dove Cissè col mancino manda in rete. Il Wigan non si disunisce e trova il pareggio: McCarthy allarga sulla sinistra per Beausejour, che la crossa in mezzo dove si è inserito lo stesso McCarthy che stoppa e segna il 2-2 conclusivo.

Swansea 3-4 Norwich. Difese allegre in Galles, dove il Norwich passa al Liberty Stadium. I Canaries dominano nel primo tempo: Whittaker scappa sulla destra, entra in area, rientra sul mancino e spara sul primo palo trovando il gol. Il raddoppio nasce da un cross di Holt dalla sinistra raccolto sul secondo palo da Bassong che realizza di testa. Arriva anche il terzo gol: punizione di Snodgrass dalla destra, incornata di Holt e palla in rete. Nella ripresa si sveglia lo Swansea: cross di Davies dalla sinistra e Michu di piatto accorcia le distanze. Swansea che spinge: Dyer crossa dalla destra, Martin prova a liberare l’area di testa, ma De Guzman raccoglie la sfera e la spara in porta per il 2-3 che ridà speranza ai Cigni. Viene annullato il pareggio di Schechter su calcio d’angolo per un fallo sul portiere Bunn. Ci pensa Snodgrass a riportare la tranquillità in casa Norwich, con una splendida punizione mancina che supera la barriera e finisce in rete. Nei minuti di recupero De Guzman crossa dalla destra e trova l’inzuccata vincente di Michu sul secondo palo che vale il 3-4, ma è troppo tardi per sperare.

Aston Villa 0-0 Stoke City. Solito noioso 0-0 dell’Aston Villa, che per la quinta volta in stagione non trova la via del gol. Villans comunque più vicini al gol dello Stoke, con i tentativi di Agbonlahor (murato da Shotton), Benteke (deviazione in angolo), e Lowton (parato da Begovic). Stoke che esce indenne da un pomeriggio in cui non ha giocato.

Southampton 1-0 Reading. Terza vittoria nelle ultime cinque gare per i Saints, che per la prima volta in stagione sono fuori dalla zona retrocessione. Southampton che parte meglio e sfiora il gol: cross di Clyne dalla destra e deviazione ravvicinata di Schneiderlin che non trova la porta. Ancora i padroni di casa vicini al vantaggio con Yoshida che colpisce di testa su calcio d’angolo, ma trova Leigertwood pronto a liberare sulla linea. Anche il Reading manca il gol di poco, col colpo di testa di Robson Kanu che si stampa sul palo. Nella ripresa Puncheon triangola sulla destra con Clyne che gli restituisce il pallone in area e l’esterno del Southampton calcia in diagonale sul secondo palo per l’1-0. Il Reading prova confusamente a reagire, ma i Saints fanno buona guardia della porta e si prendono altri tre punti.


Valerio Brutti

Classifica
Man Utd
39
West Ham
22
Man City
33
Norwich
22
Chelsea
29
Fulham
17
Tottenham
26
Newcastle
17
West Brom
26
Southampton
15
Everton
26
Aston Villa
15
Arsenal
24
Wigan
15
Swansea
23
Sunderland
13
Stoke City
23
Reading
9
Liverpool
22
Queen’s Park
7

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