Dopo Oliver Kahn, sembrava che la scuola tedesca non fosse in grdo di sfornare un nuovo campione all'altezza dello sorico portiere del Bayern Monaco. E invece no. Dal forno da cui sono usciti i vari Ozil, Goetze e Reus, ecco spuntare Manuel Neuer, classe '86 e tutt'ora uno dei milgiori estremi difensori in circolazione e nell'ultimo periodo un altro giovane talento che insieme a Bernd Leno si sta giocando i pali dell'U21 tedesca.
E' il protagonista di oggi. Nato a Monchengladbach il 30 aprile '92, Marc Andrè ter Stegen.
Nasce, cresce e gioca tutt'ora nel Borussia della sua città. Inizia la trafila delle giovanili all'età di 4 anni. Esordisce in prima squadra il 10 aprile 2011 nel derby con il Colonia. Da quel giorno il tecnico Lucien Favre non lo schioda più dai pali per le restanti 6 partite di campionato. Il rendimento in quel finale di Bundes gli ha permesso di mantenere anche quest'anno la maglia da titolare del 'Gladbach.
Marc-Andrè ter Stegen stilisticamente ricorda molto Oiver Kahn e rappresenta lo stereotipo del portiere esplosivo: non altissimo (non raggiunge 1,90m.), ma gambe potenti che gli permettono un alto rendimento sia negli interventi alti che in quelli bassi.
Particolare che immediatamente risalta in questo talentuoso portiere è la maturità, nonostante la giovane età. Una capacità di leggere il gioco fuori dal comune per un ragazzo del '92: da questo gli deriva l'abilità nelle uscite basse e la lucidità nel far ripartire l'azione.
Infine i piedi buoni, dote che nel calcio moderno non fanno mai male. Ter Stegen riesce a far scattare rapidamente il contropiede anche grazie alla sua precisione nel rinvio.
Il giovane estremo difensore del Borussia non risalta nelle uscite alte, complice anche la statura, come detto in precedenza.
A chiunque di voi, leggendo questo pezzo, fosse venuta in mente la domanda, "perchè andare fino in Germania, quando i futuri numeri 1 li abbiamo in casa?" La risposta è molto semplice, da loro, i vari ter Stegen e Leno, a 20 anni giocano in M'Gladbach e Leverkusen, toccando valutazioni da 10 mln di euro. Da noi (come sempre) invece, i vari Leali, Bardi e Donnarumma fanno difficoltà a trovare spazio in serie B, raggiungendo la valutazione del "questi crescono bene".
"Fatti non pu***tte", diceva qualcuno.
Davide Bernardi
@DavideBernardi6
Con la collaborazione di Emanuele Viviani
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