Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 28 gennaio 2013

EDITORIALE: IL CHARTER PER L’EUROPA PARTE DA BERGAMO-ORIO AL SERIO, EL SHAARAWY TORNA A FAR VOLARE IL MILAN


IL SUCCESSO PER 1-0 CONTRO L’ATALANTA CONSENTE AI ROSSONERI DI SCAVALCARE LA FIORENTINA E RAGGIUNGERE IL QUINTO POSTO IN SOLITARIA, A - 3 DALL’INTER

Quarto risultato utile nelle ultime cinque partite, ottavo nelle ultime nove: se la matematica non è un’opinione, il Milan sembra essere finalmente partito alla ricerca della formula per poter conquistare il biglietto destinazione Europa. Guai, però, ad abbassare la guardia: dalla trasferta di Bergamo sono arrivati 3 punti firmati El Shaarawy, tornato al gol dopo cinque partite (l’ultimo nel 4-1 al Pescara del 15 Dicembre scorso), ma la prestazione della squadra di Allegri è stata altalenante, complice un’Atalanta in un momento tanto pessimo quanto il terreno dell’Atleti Azzurri D’Italia.

Le note positive arrivano, ancora una volta, dall’asse El Shaarawy-Niang: con il Faraone diventato ormai una più che piacevole sorpresa, il francese sta conquistando sempre più spazio, mostrando impegno, buona capacità nell’uno contro uno e rivestendo anche il ruolo di assistman all’occorrenza(suo lo splendido passaggio filtrante per il gol partita di El Shaarawy). In fase difensiva la squadra di Allegri non ha sofferto troppo gli attacchi orobici: Abbiati non ha mai compiuto una parata nell’intero arco del match, salvo sventare in uscita qualche cross insidioso. Zapata, salvo una disattenzione nel finale di tempo che non ha portato a gravi conseguenze per i suoi, ha giocato una partita solida, così come Mexès, protagonista finalmente di un match senza cali di concentrazione. Sufficienti le prestazioni di Abate e Constant, mentre in un centrocampo dove Montolivo continua a sfornare ottime prestazioni continua a deludere Boateng, sempre più lontano parente del giocatore ammirato nelle due precedenti annate: cambiare mentalità in campo e non il proprio look sarebbe la soluzione migliore. Flamini ha giocato un match discreto, meglio nella ripresa, andando addirittura 2 volte vicino al gol, sfiorato in due occasioni anche da un Pazzini nervoso ma premiabile per il solito impegno: giocare due partite consecutive placcati da difensori rudi quali Portanova e Stendardo non è certamente la più facile delle imprese.

Ciò in cui il Milan ha peccato è stato il non chiudere la partita, con un’Atalanta che, nonostante la non eccessiva pericolosità, ha provato a mettere in difficoltà i rossoneri sino all’ultimo. Da rimproverare oltretutto la gestione cambi di Allegri: effettuare la prima sostituzione all’85esimo resta una decisione incomprensibile, tanto quanto l’ingresso di uno svogliato Robinho per El Shaarawy.

Da Bergamo-Orio al Serio, l’aereo per l’Europa è pronto per il decollo: starà al Milan, impegnato domenica prossima nel posticipo contro l’Udinese, indirizzarlo verso la partenza . E con El Shaarawy comandante, potrebbe esserci un copilota a sorpresa: la telenovela Kakà sembra non essersi conclusa del tutto e per Balotelli l’offerta è alle porte. Per volare, chissà, sempre più in alto.

Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)

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