IL SUCCESSO
PER 1-0 CONTRO L’ATALANTA CONSENTE AI ROSSONERI DI SCAVALCARE LA FIORENTINA E
RAGGIUNGERE IL QUINTO POSTO IN SOLITARIA, A - 3 DALL’INTER
Quarto
risultato utile nelle ultime cinque partite, ottavo nelle ultime nove: se la
matematica non è un’opinione, il Milan sembra essere finalmente partito alla
ricerca della formula per poter conquistare il biglietto destinazione Europa.
Guai, però, ad abbassare la guardia: dalla trasferta di Bergamo sono arrivati 3
punti firmati El Shaarawy, tornato al gol dopo cinque partite (l’ultimo nel 4-1
al Pescara del 15 Dicembre scorso), ma la prestazione della squadra di Allegri
è stata altalenante, complice un’Atalanta in un momento tanto pessimo quanto il
terreno dell’Atleti Azzurri D’Italia.
Le note
positive arrivano, ancora una volta, dall’asse El Shaarawy-Niang: con il Faraone diventato ormai una più che
piacevole sorpresa, il francese sta conquistando sempre più spazio, mostrando
impegno, buona capacità nell’uno contro uno e rivestendo anche il ruolo di
assistman all’occorrenza(suo lo splendido passaggio filtrante per il gol partita di El
Shaarawy). In fase difensiva la squadra di Allegri non ha sofferto troppo gli
attacchi orobici: Abbiati non ha mai compiuto una parata nell’intero arco del
match, salvo sventare in uscita qualche cross insidioso. Zapata, salvo una
disattenzione nel finale di tempo che non ha portato a gravi conseguenze per i
suoi, ha giocato una partita solida, così come Mexès, protagonista finalmente
di un match senza cali di concentrazione. Sufficienti le prestazioni di Abate e
Constant, mentre in un centrocampo dove Montolivo continua a sfornare ottime
prestazioni continua a deludere Boateng, sempre più lontano parente del
giocatore ammirato nelle due precedenti annate: cambiare mentalità in campo e
non il proprio look sarebbe la soluzione migliore. Flamini ha giocato un match
discreto, meglio nella ripresa, andando addirittura 2 volte vicino al gol,
sfiorato in due occasioni anche da un Pazzini nervoso ma premiabile per il
solito impegno: giocare due partite consecutive placcati da difensori rudi
quali Portanova e Stendardo non è certamente la più facile delle imprese.
Ciò in cui il
Milan ha peccato è stato il non chiudere la partita, con un’Atalanta che,
nonostante la non eccessiva pericolosità, ha provato a mettere in difficoltà i
rossoneri sino all’ultimo. Da rimproverare oltretutto la gestione cambi di
Allegri: effettuare la prima sostituzione all’85esimo resta una decisione
incomprensibile, tanto quanto l’ingresso di uno svogliato Robinho per El
Shaarawy.
Da
Bergamo-Orio al Serio, l’aereo per l’Europa è pronto per il decollo: starà al
Milan, impegnato domenica prossima nel posticipo contro l’Udinese, indirizzarlo
verso la partenza . E con El Shaarawy comandante, potrebbe esserci un copilota
a sorpresa: la telenovela Kakà sembra non essersi conclusa del tutto e per
Balotelli l’offerta è alle porte. Per volare, chissà, sempre più in alto.
Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)
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