Sembravano invincibili come la celebre Armada, ma alla fine, come la famosa flotta spagnola del sedicesimo secolo, anche il Barcellona è stato finalmente sconfitto. Finalmente, perché questa Liga rischiava davvero di venire chiusa aritmeticamente a marzo con i blaugrana affamati di punti come se fossero delle belve feroci. A fermare la cavalcata trionfale dei ragazzi di Tito (tornato a New York per continuare le sue cure) è la Real Sociedad. La squadra basca mette in mostra lo spirito orgoglioso tipico della regione non arrendendosi al doppio vantaggio catalano firmato da Messi, decima giornata consecutiva in gol per la pulce di Rosario, e Pedro Rodriguez. Complice anche l’espulsione di Piquè a inizio ripresa e l’ambiente caldissimo dell’Anoeta, la squadra di Montanier pareggia i conti con la doppietta di Chory Castro trovando poi la rete della vittoria al 91’ con Agirrexte.
Sconfitta blaugrana che rinvigorisce le due squadre di Madrid. Il Real annienta con un perentorio 0-5 il Valencia al Mestalla con le doppiette di CR7 e Di Maria e la rete iniziale di Higuain. Ma il vero protagonista della gara è il tedesco Mesut Ozil, protagonista con delle giocate sopraffine e autore di due delle cinque reti madridiste. I 15 punti di distanza dalla capolista non permettono di sognare alla squadra di Mourinho ma almeno per una gara il Madrid è parso lo schiacciasassi della scorsa stagione; siamo certi che anche Ferguson, futuro rivale dei blancos negli ottavi di Champions League stia sperando che sia solo una “prestazione passeggera”. Anche l’Atletico approfitta dello stop di Xavi e compagni, vincendo per 2 a 0 in casa contro uno spento Levante. Nella serata in cui per una volta Falcao non è protagonista a causa di un’uscita anticipata per infortunio(i primi esami non hanno riscontrato niente di grave) ci pensa Keko a regalare spettacolo con un grande destro a giro che chiude la partita. Si conferma un fortino inespugnabile il Vicente Calderon dove la squadra di Simeone ha vinto 11 volte su 11 subendo appena 6 gol.
Non si può certamente parlare di Liga riaperta, ma se i colchoneros ci credevano la settimana scorsa quando erano ancora a undici lunghezze dalla vetta, perché non sperarci ora che i punti di distacco sono otto, c'è lo scontro diretto da giocare in casa e il Barcellona deve ancora visitare il Bernabeu? Magari sperando anche in un aiutino del Milan a cavallo del doppio impegno di coppa. Infondo anche l’Invincibile Armada sembrava destinata a spadroneggiare nei mari, ma poi com'è andata a finire è storia.
Nicolò Smerilli
@NiSmerilli on Twitter
Nessun commento:
Posta un commento