Anno nuovo,
vita vecchia. Il Milan inaugura l’anno
nuovo con un successo tanto sofferto quanto importante contro un Siena ostico, compatto e in grado di
tenere testa ai rossoneri per tutto l’arco del match.
A dispetto dell’ultima posizione in classifica e dei
soli 11 punti conquistati finora
(senza dimenticare i 6 punti di
penalizzazione inflitti a inizio stagione), affrontare i bianconeri,
soprattutto per le cosiddette grandi,
non è mai stato semplice (Fiorentina a parte): Juve, Roma e Napoli hanno avuto
la meglio sulla Robur a fatica,
mentre l’Inter fu addirittura costretta a un pesante K.O. casalingo (0-2) il 23
Settembre scorso.
La prima
frazione di gioco registra un tasso di emozioni pressoché nullo: l’unico ad
aver smaltito al 100% l’abbuffata natalizia, con cenone di Capodanno annesso, sembra
essere Stephan El Shaarawy. I due
guizzi del numero 92 rossonero, vicinissimo al gol in entrambe le occasioni,
sono infatti gli unici sussulti da segnalare in un primo tempo abbastanza
soporifero: il Siena bada a difendersi con ordine e ripartire; il Milan fa la
partita, mantiene il possesso palla (pur sbagliando mille appoggi) ma non trova
spazi per far male alla retroguardia senese.
Nella ripresa
la musica cambia. Il Milan insiste, attacca con continuità, sfiora il gol con Pazzini ma rischia la beffa, nell’unica vera occasione concessa al Siena: un
rimpallo fortunoso in area di rigore tra due difensori rossoneri libera al tiro
Rosina: bravo Abbiati, al rientro da titolare, a mettere in calcio d’angolo. Dopo
una costante pressione sull’avversario, però, il Milan trova il vantaggio con Bojan Krkic: l’ex giocatore di
Barcellona e Roma, inserito al 55’ da Allegri al posto di uno spento Nocerino, velocizza la manovra
offensiva e, servito da un bel cross di Boateng,
sblocca la partita di testa al 67’.
Forte del
vantaggio acquisito, il Milan controlla la partita e affonda gli ospiti all’80’, grazie ad un calcio di
rigore (generoso) conquistato e trasformato, per l’ottavo centro in campionato,
da Giampaolo Pazzini. Il Siena non molla fino alla fine, riaprendo
la partita con un colpo di testa del redivivo Paolucci (male Acerbi
nella circostanza) e tentando un disperato forcing finale senza tuttavia creare
grandi pericoli.
Come ribadito
in precedenza, non si trattava di un match semplice per il Milan, che comunque
è riuscito a portare a casa i tre preziosissimi punti in palio, raggiungendo
quota 30 in classifica e riportandosi a -2 dalla Roma. Tante le assenze in fase
difensiva, con un solo centrale di ruolo a disposizione (Acerbi, autore di una prova non troppo convincente) e con De Sciglio costretto a scalare, con
buoni risultati, al fianco del numero 13 rossonero. La svolta è arrivata grazie
a Bojan e al suo terribile impatto a
partita in corso: ha dato imprevedibilità e maggior rapidità in attacco,
indubbiamente il migliore in campo in casa rossonera. Pazzini, pur non disputando un gran match, è stato abile a
conquistare e trasformare un rigore che alla fine è risultato decisivo.
Considerazione
finale e battuta a parte sul mercato: Galliani ha promesso “Arrivi soltanto in caso di partenze”. Pato è già stato ceduto, Robinho, nonostante le difficoltà
incontrate nella trattativa con il Santos, è sempre sul piede di partenza: difficile
togliere a un brasiliano la saudade
di casa. Boateng (qui a destra con la maglia anti-razzismo indossata dai calciatori rossoneri durante il risclaldamento), dopo i fattacci di
Busto Arsizio (motivazione obbiettivamente pretestuosa..), non è più sicuro sulla sua permanenza e ha lasciato intendere che a breve chiarirà sul suo futuro. Per Abate sembra esserci un’offerta
importante (10mln) dallo Zenit, Antonini è cercato da Rubin Kazan, Galatasaray, Wolfsburg, Spartak Mosca e dal Monaco di Claudio Ranieri. Se
rivoluzione dev’essere, che rivoluzione sia. Ma servono fatti, non parole: per
ogni cessione, un acquisto. Altrimenti, i classici luoghi comuni “Siamo a posto così” e “Ultracompetitivi” si riveleranno, per l’ennesima
volta, parole inutili e buttate al vento.
Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)
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