Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

sabato 19 gennaio 2013

KAKA-MILAN, LA LEGGE BECKHAM OSTACOLA LA TRATTATIVA

IL REAL RIFIUTA IL PRESTITO DI SEI MESI PER NON PAGARE IL 20% DI TASSE IN PIU'

E' la trattativa che sta infiammando questa sessione di mercato. Negli ultimi giorni si è infatti profilato un possibile ritorno di Kakà al Milan. La situazione è però molto molto complicata e Galliani sta lavorando giorno e notte per riportare il figliolprodigo brasiliano in rossonero.

Analizziamo il quadro generale, ipotizzando possibili soluzioni.
Kakà al Real Madrid percepisce un ingaggio assolutamente fuori dalla nuova politica di via Turati, 10 milioni di euro, che però il giocatore sarebbe disposto a ridursi ( il Milan preferirebbe dimezzarlo) "pur di tornare a casa".
Per evitare spese folli, anche considerando le imminenti elezioni, la società di Berlusconi vorrebbe prendere in prestito Kakà.
Qui nascono i problemi, che si legano alla situazione fiscale spagnola. Quando infatti, il fuoriclasse brasiliano arrivò ai blancos, in terra iberica vigeva ancora la cosiddetta legge Beckham; un decreto che prevedeva un agevolamento nell'aliquota fiscale (24% invece che 43%) per gli immigrati che percepivano introiti superiori ai 600 mila euro.
Tale decreto legge inoltre, prevedeva che per i primi 5 anni di permanenza in Spagna, nel caso in cui un giocatore straniero fosse andato in prestito all'estero per poi tornare entro la fine dell'anno, la squadra proprietaria del cartellino non avrebbe potuto godere dell'agevolazione fiscale.
Per questo motivo nel caso in cui Kakà dovesse venire in prestito per soli sei mesi, a fine anno peserebbe ancora sul bilancio Madridista, che si troverebbe costretto a pagare il 20% di tasse in più.
Per aggirare questi ostracoli, Galliani sta trattando con la società spagnola per un prestito di un anno e mezzo, in modo da far cadere i limiti della legge.

L'impressione è che la trattativa si risolverà positivamente solo se ci sarà la volontà di tutte le parti. Kakà è già pronto ad assaporare il gusto della casa dolce casa rossonera, ma si sa, pecunia non olet!

Davide Bernardi
@DavideBernardi6

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