UN ALTRO TOP PLAYER DICE ADDIO ALL'ITALIA TRA RAMMARICHI ED INCOMPRENSIONI
E' ufficiale, un altro pilastro del triplete lascia l'Inter tra rammarichi, intrighi e incomprensioni.
E' ufficiale, un altro pilastro del triplete lascia l'Inter tra rammarichi, intrighi e incomprensioni.
Sneijder sceglie di trasferirsi in Turchia, in un campionato
in cui negli ultimi anni vari giocatori importanti hanno deciso di chiudere la
carriera, ma che non ospita fuoriclasse nel pieno della maturità calcistica.
Il calciatore olandese ha scelto di continuare a percepire
uno stipendio altissimo a discapito della carriera; certo poche persone si
sarebbero dimezzate lo stipendio, ma probabilmente lo stesso giocatore si
aspettava di avere offerte da club importanti che partecipano a campionati di
primissimo livello. Così non è stato, non sono pervenute alla società
nerazzurra offerte per la sua ex-bandiera da parte di top club, che in un
periodo di crisi generale non se la sono sentita di investire su un giocatore
che nell'ultimo anno e mezzo, di rado è sceso in campo con una certa costanza.
La tifoseria, gli amanti del calcio e gli addetti ai lavori
hanno pareri contrastanti su come sia stata gestita la questione, di chi sia la
“colpa” e di chi la “ragione”; sicuramente sono stati fatti errori evitabili da
entrambe le parti.
La società ha condotto in modo sbagliato anche questa
situazione, come già avvenuto con altre bandiera degli ultimi anni quali Julio
Cesar, Pandev e Lucio, mettendo inutilmente con le spalle al muro un giocatore
che avrebbe potuto fruttare introiti maggiori nelle sempre più risicate casse
societarie.
Di contro Sneijder non ha fatto altro che creare polemiche
attraverso le interviste e i social network, arrivando al punto di veder
costretta l'Inter a negargli l'uso di Twitter.
Nonostante ciò le sue opinioni sono comunque venute fuori tramite il
profilo di Yolanthe Cabau, sua moglie: certamente un comportamento poco
professionale.
Nessuno può prevedere se la scelta delle due parti di dirsi
addio gioverà a qualcuna di esse, vero è che la società nerazzura non poteva
più permettersi di avere in rosa un giocatore con uno stipendio così elevato,
che escludendo l'anno del triplete ,non ha meritato di avere,a causa di
svariati infortuni e scarso impegno in certi frangenti.
Gli agenti del giocatore hanno provato fino all'ultimo a
spillare una buonuscita dalle casse del presidente Massimo Moratti, che però
non ha ceduto alle loro richieste.
Nella giornata di domenica è trapelata l'indiscrezione che
l'olandese piuttosto di non trasferirsi in Turchia abbia chiesto di rimanere
nel capoluogo lombardo e di spalmare l'ingaggio come gli era stato richiesto,
ma come ogni persona passionale tradita e ferita nell'orgoglio dal suo amore,
il patron nerazzurro pare abbia rifiutato seccamente.
Dopo certe azioni non si può tornare indietro, non sarebbe
stato giusto,; gli amori vissuti così intensamente, una volta che subiscono una
scossa così forte, non possono più tornare come prima, è meglio lasciarsi nel
miglior modo possibile.
Per questo Wes ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime
il suo amore per l'Inter, per Milano e soprattutto per i tifosi interisti che lo hanno amato fin dal
primo siluro scagliato verso la porta avversaria al suo esordio nel derby
contro il Milan, (a cui ha strizzato l'occhio più volte) e che si aspettavano
un po' di riconoscenza in più.
Il suo ormai ex-allenatore, Andrea Stramaccioni, nel post
partita di Roma-Inter ha mostrato tutto il suo rammarico per la partenza del
giocatore a cui avevo dato in mano le chiavi del gioco e su cui non ha
praticamente mai potuto fare affidamento, ma ha fatto anche capire che la
situazione era diventata ingestibile e quindi non c'era altra soluzione.
Il numero dieci olandese non troverà una situazione idilliaca
ad attenderlo, perchè i suoi continui balbettamenti sulla decisione di
trasferirsi a Instanbul non hanno fatto piacere a molti dirigenti giallorossi
ed in particolar modo al suo futuro allenatore Fatih Terim, situazione analoga
al suo trasferimento dal Real Madrid all'Inter e tutti hanno visto come è
andata a finire.
La telenovela Sneijder è giunta al termine, la speranza è che
il giocatore conservi la sincerità che lo ha quasi sempre accompagnato e non
rilasci dichiarazioni banali come:”Ho scelto il Galatasaray perchè è un top
club che partecipa alla champions league”.
I suoi infortuni, i suoi cinguettii e le sue punizioni
voleranno in un altro campionato impoverendo una serie A che perde talenti ogni
sessione di mercato e il suo addio non ha il sapore di un arrivederci.
Elveda Wes,
appunto, Addio Wes!
Giammarco Bellotti
@Giambellotti
Giammarco Bellotti
@Giambellotti
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