Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

venerdì 3 maggio 2013

DOPO IL DECLASSAMENTO A LIVELLO ECONOMICO, PER L'ITALIA ARRIVA QUELLO A LIVELLO CALCISTICO

CON L'ACCESSO DEI PORTOGHESI ALLA FINALE DI EUROPA LEAGUE L'ITALIA RISCHIA DI SCIVOLARE ANCORA PIU' GIU' NEL RANKING UEFA

Bayern Monaco - Borussia Dortmund e Chelsea – Benfica. Ecco quali saranno le finaliste delle due competizioni europee. Delle nostre squadre, neanche l'ombra, come ormai si verifica abitualmente dopo la Champions League conquistata dall'Inter nel 2010. Ormai rischia di diventare una triste abitudine, non solo per i tifosi, ma anche per tutti quei giocatori che non possono far altro se non assistere da spettatori alle fasi finali dei tornei più prestigiosi.

La finale conquistata ieri dai portoghesi del Benfica, ci fa capire quanto sia peggiorata la situazione per i club italiani. Osservando la classifica del Ranking UEFA, è possibile notare il miglioramento dei club portoghesi e del loro movimento calcistico, visto il sorpasso operato ai danni della Francia e che solo pochi punti li separano dall'Italia.
Certo, dopo essere scesi da un podio che abbiamo occupato dal 1985 al 2010, perdendo quei privilegi che si erano conquistati, è alquanto strano, oltre che triste, trovarsi in questa situazione.

Ma questo disagio, non è scaturito da qualche pessima figura fatta in Champions, competizione a cui tutti i club ambiscono a parteciparvi, per altro con discreti risultati, ma dai pochissimi punti portati al nostro Ranking dalle partecipazioni all'Europa League, la vecchia Coppa UEFA. E' proprio lì nasce il declassamento del Nostro calcio, basti pensare che le ultime Semifinali disputate da una squadra italiana sono quelle fatte dal Parma nel 2005, (per altro, proprio gli emiliani sono stati gli ultimi italiani a sollevare quel trofeo nella stagione '99/2000 battendo per 3 a 0 in Finale il Marsiglia) e dalla Fiorentina nel 2008. Dopo di ciò, il nulla...almeno in Europa League.

Già, perché in Champions League i risultati sono stati assai diversi, in quanto, negli ultimi 10 anni (dalla stagione 2002/03), i Nostri club hanno fatto abbastanza bene: nel 2002/03 la Coppa dalle “Grandi Orecchie”, fu un affare tra Milan e Juventus. Rossoneri ancora finalisti nel 2004/05, sconfitti ad Istanbul dal Liverpool, per poi ripetere la medesima finale nella stagione 2006/07 con esito, stavolta, a favore del club di Via Turati. Nel 2009/10 è la volta dell'Inter che a Madrid batte il Bayern Monaco, aggiudicandosi un trofeo che mancava da più di 40 anni per la società del Presidente Moratti.Quindi, dati alla mano, è facile trovare un riscontro positivo andando a ritroso nell'Albo d'Oro della competizione Regina d'Europa.

Discorso inverso, appunto, va fatto per l'Europa League. Negli ultimi anni solo la Fiorentina di Cesare Prandelli è riuscita ad arrivare tra le prime quattro e proprio questa è stata la causa dello spodestamento del calcio italiano. Basti pensare a ciò che si è verificato quest'anno: l'Udinese non è riuscita a superare il girone; il Napoli (seconda forza della Serie A), non ha superato il primo turno ad eliminazione diretta per mano del modesto Viktoria Plezen, capace di segnare ben 5 reti ai partenopei senza subirne; l'Inter, che dopo aver perso per 3 a 0 a Londra contro il Tottenham, per poco non riesce nell'impresa di ribaltare il risultato ed eliminare gli inglesi, va fuori dopo i tempi supplementari; infine la Lazio, l'unica squadra italiana che sembrava aver preso seriamente questa competizione, ma che un arbitraggio scadente nella gara d'andata, la vede andar fuori ai Quarti di Finale contro i turchi del Fenerbahce.

Purtroppo il discorso non è solo questo. Evidenziare problemi risaputi riguardo al Nostro calcio, quali stadi fatiscenti e non di proprietà dei club, solo per citare a nostro avviso i più importanti, è pressoché riduttivo. Qui si parla d'impegno, impegno che nella maggior parte dei casi non si è notato, quanto meno sul campo. Il risultato è che diventa quasi inutile inseguire un piazzamento europeo durante il Campionato, se poi si deve andare fuori dai confini nazionali per fare delle autentiche figuracce. E' così che la Germania ci ha superato, ed è così che a breve ci supererà anche il Portogallo, proprio guadagnando quei punti utili a migliorare il Ranking nazionale dall'impegno mostrato in Europa League.

Ora occorre rimboccarsi le maniche, tornando ad impegnarsi seriamente su tutti i fronti. Impegno che proprio in Europa League è sembrato latitare.

Ugo Mega
@Superughish (on Twitter)

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