Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 9 maggio 2013

SI AVVIA VERSO LA CONCLUSIONE IL NOSTRO REALITY SHOW SULLA LOTTA SALVEZZA


IL SIENA DOVREBBE ESSERE LA PRIMA SQUADRA CHE LA MATEMATICA HA QUASI CONDANNATO A FAR COMPAGNIA AL PESCARA. INTANTO A PALERMO, IL CAPITANO MICCOLI A FINE GARA, SCOPPIA IN UN PIANTO CHE SA TANTO DI SERIE B

Cominciano ad uscir fuori i primi, e pesanti, verdetti per quanto riguarda la lotta per la salvezza. Un Milan, come ha scritto il nostro Nobilini, che passeggia sulle macerie di un Pescara matematicamente in B dalla scorsa giornata. Non ci stancheremo mai di affermare quanto, la compagine abruzzese, non si sia dimostrata all'altezza di un Campionato di Serie A.

Il Siena perde il derby toscano contro la Fiorentina di Montella per 1 a 0. Viola che a due turni dalla fine della stagione, rimangono virtualmente in corsa per un 3° posto che varrebbe l'ingresso in Champions via preliminari. Milan però avanti di 4 punti e che, battendo alla prossima la Roma, potrebbe festeggiare quel piazzamento in classifica che all'8a giornata era una vera e proprio utopia.

Tornando alla lotta salvezza, a Palermo si verifica un vero dramma sportivo: rosanero sconfitti in casa dall'Udinese sempre più vicina alla qualificazione per l'Europa League del prossimo anno. I ragazzi di Sannino si sono trovati sempre ad inseguire i friulani sul risultato, ma, una volta agguantato il pari all'81' con Hernandez, un errore di Sorrentino 2' più tardi consente a Benatia di riportare i bianconeri in vantaggio. Il risultato non cambierà più e sulla squadra del Presidente Zamparini, comincia ad alitare pesantemente il fantasma della retrocessione. A fine gara, le lacrime di Miccoli, danno quel tocco di romanticismo al gioco del pallone. Romanticismo che sfocia anche nelle parole del Capitano rosanero, il quale ha dichiarata la sua intenzione di restare anche con la squadra in B.

Passiamo a quello che doveva essere il match-clou per quanto riguarda la zona calda della classifica: Torino-Genoa. Avevamo già scritto dell'importanza di questa partita, ma ciò che si è visto in campo non ha per niente mantenuto le aspettative. Squadre più preoccupate a non perdere che a cercare di vincere, rispecchiando quanto visto sul rettangolo di gioco anche sul risultato finale di 0 a 0. Certo, la sconfitta del Palermo trasforma il pari tra le due squadre in un punto preziosissimo guadagnato da entrambe, ma i fischi finali degli spettatori presenti all'Olimpico di Torino, fanno capire che lo spettacolo non è stato per nulla gradito dai paganti.
Raggiungono finalmente la matematica salvezza Sampdoria e Atalanta. I liguri pareggiano in casa contro il Catania, mentre i bergamaschi, pur perdendo in casa contro la Juventus, complici anche i risultati arrivati dagli altri campi, si guadagnano la permanenza nella massima serie per il prossimo anno.

La nostra “OPERAZIONE ANTI TONFO” si avvia verso la conclusione, tra colpi di coda e ribaltoni, rimane ancora una squadra da depennare per la Serie A 2013/14 e anche se l'aritmetica non ha ancora dato il suo responso definitivo, in giro per l'Italia c'è già chi piange.

Ugo Mega
@Supeughish (on Twitter)

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