Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 9 maggio 2013

EDITORIALE INTER: LE DODICI FATICHE DI MORATTI


TRENTAMILA QUESTIONARI SONO STATI DISTRIBUITI FUORI SAN SIRO CON LA SPERANZA DI AVERE RISPOSTE DA MASSIMO MORATTI IN MERITO ALLA SITUAZIONE ATTUALE DELL'INTER

"Non abbiamo mai contestato la squadra, ora vogliamo risposte", "Lei ama l'Inter, noi amiamo l'Inter" e "Volontà costruttiva ed obiettiva". Queste sono le premesse fatta dalla curva prima di esporre, tramite striscioni e questionari, le domande a cui Moratti "dovrebbe" rispondere. Noi di Discovery Football vi proponiamo il contenuto dei volantini:

1) Secondo lei perché tutto lo stadio ha applaudito i recenti striscioni della Curva riguardanti la società?
2) Perché sono stati messi in discussione gli stessi medici con cui abbiamo vinto il Triplete?
3) Perché il progetto di svecchiare la squadra comporta la vendita dei giovani già presenti in rosa o provenienti dalla nostra Primavera?
4) Che senso ha svendere sempre i nostri giocatori?
5) 2010-2013. Dal tetto del mondo si è crollati alla situazione attuale. A fronte dell'esempio di altri club europei crede che la causa sia tutta da attribuire ai giocatori e allenatori di questo periodo?
6) Come mai la società è sempre passiva di fronte a ogni attacco mediatico?
7) All'Inter c'è sempre un colpevole da mettere in piazza e una fuga di notizie mai vista in altri club. Non sarebbe opportuno avere nella dirigenza un "uomo forte" capace di trasmettere il senso di appartenenza, gestire tutte le situazioni societarie e "mettere" la faccia" a difesa della società?
8) Perché non è mai stato spiegato il reale motivo dell'allontanamento di Oriali dalla Dirigenza?
9) Perché si dice che la società Inter sia come una grande famiglia quando la realtà è l'esatto opposto? Non si è accorto che tutti pensano a se stessi e alla propria poltrona?
10) Come si fa a permettere che la seconda maglia dell'Internazionale sia rossa se si è interisti?
11) Si diceva che il suo sogno era la Champions come suo padre... ora si dice che l'altro suo desiderio sia lo stadio nuovo... Va bene, ma l'Inter?
12) Perché chi va via dall'Inter parla sempre bene di Lei... ma male dell'Inter?

Insomma, si prospetta una vera faticaccia per il Presidente nerazzurro che potrebbe realmente rispondere, almeno in parte, ai quesiti dei tifosi delusi e amareggiati per gli ultimi risultati.
Ho usato il verbo “potrebbe” perché all’Inter si sa: tutto può succedere. Può succedere che il massimo dirigente risponda per filo e per segno a tutte le domande, può succedere che sbotti e non rilasci dichiarazione e potrebbe succedere che venda la società. Nei giorni scorsi sono circolate voci su un una presunta offerta di un gruppo malesiano, prontamente rispedita al mittente, per acquistare l’Inter, chissà se ci possano essere ripensamenti in casa Moratti. Intanto per adesso filtra una dichiarazione (non documentata con audio e video) da parte del patron nerazzurro a Mediaset e Sky: “Se fossi un tifoso me le farei anche io certe domande”.

Gli autori di questo documento, oltre a non aver tenuto in considerazione il fatto che allo stadio sicuramente non c’erano 30000 tifosi, non hanno tenuto conto che molte domande si contraddicono tra di loro, come ad esempio non è giusto chiedere perché ci siano fughe di notizie dallo spogliatoio o dai dirigenti e poi chiedere di spiattellare pubblicamente tutte le dinamiche che avvengono in una squadra, in una famiglia o una azienda. Inoltre rinfacciare il voler vincere la Champions o fare uno stadio nuovo non sembra essere corretto, visto che è il dovere di ogni presidente di ogni grande squadra puntare su tali obiettivi.

Alcune domande sono di facili risposte, come quella sullo staff medico, sono passati tre anni dal triplete e l’età media della squadra si è alzata aumentando la possibilità di infortuni e ricadute.
Altri quesiti sono molto interessanti, ogni sportivo se le è poste almeno una volta: perché si dice di puntare sui giovani e si vendono talenti come Coutinho e Livaja? Che senso ha svendere i giocatori? Ma soprattutto come è possibile passare dal tetto del mondo a questa situazione?

Sono tutti interrogativi intelligenti e a cui sarebbe bello avere risposte, ma intanto nel post partita di Inter-Lazio è stato mandato per l’ennesima volta il “povero” Stramaccioni in pasto ai media al posto di far parlare i dirigenti-fantasmi nerazzurri. Il giovane allenatore romano quest’anno è stato chiamato a presenziare a interviste che non riguardavano aspetti tecnici come per esempio le vicende di mercato riguardanti Coutinho e Sneijder o comportamentali nella vicenda Cassano. Sarebbe stato opportuno una figura alla Galliani e o alla Baldini, figure forti sempre pronte a metterci la faccia.

Giammarco Bellotti
@GiamBellotti on Twitter

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