Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 8 maggio 2013

IL MILAN PASSEGGIA SUI RESTI DEL PESCARA: LA QUALIFICAZIONE CHAMPIONS E’ A UN PASSO

TUTTO FACILE PER I ROSSONERI ALL’ADRIATICO, TRASCINATI DALLA DOPPIETTA DI BALOTELLI E DAI CENTRI DI MUNTARI E FLAMINI

Poteva sembrare un match dall’esito scontato. E lo è stato a tutti gli effetti. Nonostante talvolta certe partite, apparentemente senza storia, possano recare insidie, il Milan è passato come un rullo compressore sui resti di un Pescara che ormai porta solo il nome dello splendido giocattolo marchiato Zeman visto nella passata stagione in Serie Bwin.

Una volta ceduti gli artefici della promozione in A (il trio Insigne-Immobile-Verratti) sullo stadio Adriatico è calato il buio più totale. 20 punti nel girone d’andata, solamente 2 in quello di ritorno, a dimostrazione di una campagna acquisti rivelatasi fallimentare sin da subito e inadeguata per sostenere una più che impegnativa stagione nella massima serie italiana.

Sul match, obiettivamente, ben poco da dire: 0- 4, 2 gol per tempo e dominio totale sin dall’inizio per squadra di Allegri, partita con il piglio giusto e brava a non sottovalutare l’impegno da affrontare. Bene Muntari davanti a una difesa, mai realmente impegnata, e Robinho, autore di due assist. Buona anche la prova di Flamini, ancora a segno (4° centro stagionale per il francese). Impeccabile, invece, Mario Balotelli, ottimo anche in fase di ripiego e autore di una doppietta che gli consente di arrivare a 11 gol siglati in 11 partite. A dir poco decisivo.

Poche, obiettivamente e ovviamente, le negatività da segnalare in casa rossonera. Solita imprecisione nel rifinire l’azione a parte, firmata Ignazio Abate, non ha convinto ancora Mbaye Niang, in netto calo rispetto alle ottime prestazioni fornite sino a qualche mese fa. Il francese è apparso macchinoso e spesso confusionario: il match di oggi gli offriva la possibilità di esprimersi senza grosse pressioni sulle spalle, ma il numero 19 rossonero ha decisamente deluso le aspettative. Il tempo per crescere, tuttavia, è abbondante.

Considerazione a parte: sarebbe stato interessante vedere impiegati nel match dell’Adriatico Cristante e Salamon, giovani dalle più che belle speranze, che avrebbero potuto respirare aria di Serie A anche solo per uno spezzone di gara. Idea non condivisa, purtroppo, da Massimiliano Allegri, che ha preferito invece dare minuti all’oggetto misterioso della stagione rossonera, Bakaye Traorè.

Relativa difficoltà dell’impegno a parte, i 3 punti guadagnati dal Milan permettono ai rossoneri di andare ad un passo dalla qualificazione matematica in Champions League. Il matrimonio tra la squadra di Allegri ed il terzo posto assume sempre più concretezza: restano da stabilire data e luogo. A San Siro o al Franchi di Siena. Per poter finalmente dire, al termine di una travagliata ed avventurosa stagione: E vissero tutti felici e contenti…

Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)  

Nessun commento:

Posta un commento