Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 13 maggio 2013

MILAN E ROMA NON SI FANNO MALE: A SAN SIRO FINISCE 0-0, LA CORSA CHAMPIONS SI DECIDERA’ ALL’ULTIMA GIORNATA

IN UN MATCH SEGNATO DALL’EQUILIBRIO E DAL NERVOSISMO LA SQUADRA DI ALLEGRI SPRECA IL PRIMO MATCH POINT: A SIENA SERVIRA’ VINCERE PER CONCLUDERE IN TERZA POSIZIONE

Fino alla fine. Fino all’ultima giornata di campionato. Si deciderà in contemporanea tra Siena e Pescara, già retrocesse entrambe, il futuro di Milan e Fiorentina: sarà Champions o Europa League? Chi vivrà, vedrà.

I Men in Gold per l’occasione avevano un importante match point sulla racchetta: a San Siro arrivava una Roma reduce sì dall’inatteso K.O. interno contro il Chievo ma pur sempre avversario temibile e di spessore. I giallorossi avevano la chance di essere l’unica squadra in grado di vincere entrambi i match in stagione contro il Milan, dopo il 4-2 dell’andata:la partita del Meazza, tuttavia, si è rivelata nel complesso equilibrata e priva di grandi emozioni. Sorvolando sulla solita idiozia razzista nei confronti di Balotelli che ha provocato la sospensione del match e che difficilmente vedremo terminare a meno di reali e forti prese di posizioni, lo 0-0 è sembrato un risultato più che corretto.

Due espulsioni di Muntari e Totti (corrette) a parte, il match ha visto i giallorossi tentare più conclusioni verso la porta di Abbiati, che ha sempre risposto presente nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa. Sul Milan, poco da dire: condizionati dall’uomo in meno dal 41’ del primo tempo, i rossoneri hanno ovviamente faticato a costruire gioco senza peraltro subire troppo da una Roma poco incisiva davanti.

Davanti a molteplici espressioni di malumore da parte di tanti tifosi rossoneri dopo il pareggio di ieri sera ci sarebbero un paio di considerazioni da fare.

Il primo punto è chiaro: come già ribadito, giocare in 10 vs 11 non è mai ovviamente semplice, a maggior ragione contro una squadra che può vantare un trio come quello formato da Totti, Osvaldo e Lamela davanti. Ciò che risulta indiscutibilmente vero è che il Milan non abbia mostrato il giusto approccio sin dal primo minuto, situazione già vissuta più volte in questa stagione. Chiudere il discorso terzo posto con una giornata d’anticipo sarebbe stato importante: ai rossoneri toccherà espugnare Siena per ottenere la qualificazione ai preliminari di Champions.

Punto numero due: le lamentele sulla squadra si susseguono e non si sono mai placate, a maggior ragione dopo la prestazione offerta dai ragazzi di Allegri ieri. Ma guardando in faccia la realtà, la rosa del Milan è sempre stata la stessa da inizio stagione, con l’unica, fondamentale addizione che porta il nome di Mario Balotelli nel mercato di Gennaio. Che l’unico uomo in grado di dare tecnica e qualità alla linea mediana milanista fosse Riccardo Montolivo si sapeva da tempo: normale che, in sua assenza, il centrocampo fatichi ad impostare e ad accompagnare le azioni offensive, data la staticità di Ambrosini (non proprio più un giovincello…) e Muntari. Non una novità. La speranza dei tifosi rossoneri è che Adriano Galliani, a campionato quasi terminato, abbia capito come completare questa squadra, soprattutto a centrocampo e in difesa.

Difesa che ieri, soprattutto centralmente, ha disputato una buona partita, con Zapata e Mexès sempre autori di ottime chiusure. Prestazioni convincenti a metà, invece, sugli esterni: De Sciglio è apparso in calo mentre Constant, dopo un primo tempo confusionario, ha disputato una buonissima ripresa. A centrocampo il migliore è stato il solito Flamini mentre davanti Balotelli ed El Shaarawy hanno lottato ma non inciso.

Sarà Siena, dunque, il crocevia della stagione rossonera. Tre punti per un terzo posto: la ricorrenza di quel numero 3, tanto caro a qualcuno come Dante che proprio in terra toscana nacque e acquisì fama e traguardi importanti. Come quelli che vorrebbe ottenere il Milan: in questo caso il Sommo Poeta perdonerà l'inferno rossonero, ma la sua Firenze dovrà essere tenuta lontana...

Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)

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