IL FRANCESINO, MIGLIORE IN CAMPO, SALVA LA JUVE ALL'ULTIMO RESPIRO
L'abbiamo detto dopo la vittoria con il Catania, lo ribadiamo sta sera: La Juve crea tanto, tantissimo e capitalizza troppo poco.
Quello che per tante squadre è un problema passeggero, per i bianconeri sta diventando una malattia cronica.
I sintomi sono clamorosi: anche nella gara di questa sera, per superare 2-1 il Bologna sono stati necessari addirittura 16 tiri in porta.
Con il vantaggio di Quagliarella e la gara in mano (come succede molto spesso agli uomini di Conte) il paziente bianconero sembrava stare meglio; il raddoppio era nell'aria e la gara sembrava chiusa, nonostante il punteggio fosse ancora sull'1-0.
E invece al '71 De Ceglie regala un pallone a Taider, al paziente e a tutto lo stadio vengono i sudori freddi, che presto diventano febbre alta, quando il franco-marocchino scaraventa una botta spaventosa alle spalle di Buffon.
Alla fine una botta d'adrenalina di Pogba salva la Juve quando sembravva finita.
I numeri della partita, se sommati a quelli delle ultime due uscite degli uomini di Conte rafforzano ulteriormente la nostra tesi: 66 tiri in tre partite e soli tre gol segnati.
Paolo Deceglie merita uno spazio tutto suo: il difensore torinese anche questa sera è stato disastroso.
Nella migliore delle ipotesi, il terzino porta a termine il compititino da 6 in pagella. In tutte le altre occasioni invece ne combina di tutti i colori: col Siena protegge male un pallone, Angelo ne approfitta per regalare a Calaiò la palla dell'1-1. Col Nordsjaelland sbaglia un retropassaggio, Chiellini è costretto ad atterrare Andreas Laudrup. Dalla seguente punizione nascerà il vantaggio dei danesi.
La società lo ha preferito ad Estigarribia per evitare di spendere i 5 milioni necessari al riscatto del paraguayano. Vedendo il rendimento dell'ala doriana, qualche rimpianto a Torino ci sarà sicuramente.
Tornando al bollettino medico bianconero, 7 punti in tre gare, nonostante l'incredibile media di un gol ogni 22 tiri, non sono abbastanza per dichiarare il paziente guarito.
Per questo bisognerà aspettare il 7 novembre. a Torino torna la Champions League. Lì non ti aspettano fino al 92°.
Davide Bernardi
@DavideBernardi6
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