Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 4 ottobre 2012

L'UTOPIA DEL MALAGA: PRIMO IN CHAMPIONS, MA CON UN PROPRIETARIO FANTASMA

PROSSIMI AVVERSARI IN CHAMPIONS DEL MILAN, I BOQUERONES DI PELLEGRINI VINCONO E CONVINCONO NONOSTANTE I GUAI SOCIETARI

Il calcio è pazzo. Il calcio è strano e alcune volte permette che delle pure utopie diventino realtà.                                                                            Così accade che una squadra "piccola" come il Montpellier abbia la meglio sui petro-dollari del Psg.                                              Così accade che una squadra semi-smantellata si ritrovi terza nella Liga a quattro punti dal Barcellona di Messi e prima nel girone di Champions.

Questa è la storia del Malaga fc, che in due anni è passata dai sogni di gloria, al rischio di fallimento.
Le vicende della squadra albi-celeste iniziano ad avere una rilevanza internazionale l'11 giugno 2010, quando l'imprenditore qatariota Al Thani annuncia l'acquisto della società.
La nuova proprietà si presenta alla grande: "In pochi anni vogliamo concorrere al titolo con Barça e Real".

Dalle parole, Al Thani passa presto ai fatti e in due anni spende e spande per portare alla Rosaleda giocatori come: J.Baptista, Maresca, Demichelis, Diego Buonanotte, Joaquin, Isco, Cazorla, Toulalan, Monreal, Kameni, Sergio Asenjo e Mathijen.

La squadra viene affidata al portoghese Jesualdo Ferreira, silurato dopo nove giornate; al suo posto l'ingegnere Manuel Pellegrini, ex tecnico di Villareal e Real Madrid e attuale tecnico dei Boquerones.
Il Malaga nella stagione seguente centra il quarto posto, ma a pochi giorni dal prelliminare di Champions, accade qualcosa di impensabile: il 29 luglio, ufficialmente per dissidi con le istituzioni del comune di Malaga, lo sceicco Al Thani comunica la sua volontà d vendere il club.

La motivazione dei dissidi consisterebbe nelle promesse non mantenute dal comune di far costruire al qatariota un nuovo stadio, un hotel e parte del porto.

Qui inizia l'incubo dei tifosi dell'albi-celeste; in pochi giorni vedono la squadra semi-smantellata: Cazorla all'Asenal, Maresca alla Samp, Mathijen tornato in patria al Feyenoord e Solomon Rondon (talento esploso nell'ultima stagione) emigrato dai russi del Rubin Kazan.
Offerte per la società ne arrivano un paio e anche Pellegrini sembra avere la valigia in mano.

Alla fine però non si conclude niente, Al Thani annuncia di voler rimanre e di contnuare ad investire. Nell'ultimo giorno dell'ultima sessione di mercato arrivano gli attaccanti Saviola e Santa cruz e il difensore Onyewu.

Rimane anche l'ingegnere Pellegrini, che dal proprio cantiere tira fuori un giocattolo in cui la freschezza di giovani talenti come Isco si unisce all'esperienza di vecchi volponi come Saviola e Santa Cruz.

Il gioco cinico, fatto di lunghe fasi di possesso alternate a improvvise verticalizzazioni, hanno permesso al Malaga di totalizzare 14 punti nelle prime 6 di Liga, confermadosi al terzo posto e 6 punti in due partite nel girone di Champions dove è al comando solitaria.

L'UEFA però, nonostante le due vittorie, ha bloccato i premi partita per il Malaga, in attesa di accertamenti sulla situazione economica del club.

Lieto fine?? Macchè! Altrimenti che utopia sarebbe??!!

Davide Bernardi

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