Ironicamente in sincronia con le polemiche italiane sugli
arbitraggi, gli inglesi ci dimostrano una volta di più che nel verdetto di una
partita bisogna accettare anche la performance del fischietto.
Le due partite più affascinanti della giornata, lo scontro
al vertice Chelsea – Manchester United e il derby Everton – Liverpool, sono
state entrambe caratterizzate da errori della terna, stemperati dagli stessi
tecnici, dai giocatori e dagli addetti ai lavori. Buonanotte Italia.
Chelsea 2-3 Manchester
Utd. Appena il tempo di cominciare e i Red Devils passano in vantaggio:
assist di Rooney dalla destra, tiro di Van Persie che sbatte sul palo, rimbalza
su David Luiz e finisce in rete. Pochi minuti ancora e Valencia dalla destra
mette al centro per Van Persie che di destro trafigge Cech e fa 0-2. Si
risvegliano i Blues che con Hazard, Cahill e Torres mettono paura a De Gea. E
appena prima del riposo Mata con uno splendido calcio di punizione supera la
barriera e segna l’1-2. Lo stesso Mata sfiora due volte il pareggio in avvio di
ripresa, prima che un cross di Oscar dalla sinistra non peschi Ramires in area:
testa del brasiliano e parità. Poi Ivanovic viene espulso per un fallo su
Young. Anche Torres viene espulso (secondo giallo) per una simulazione che le
immagini smentiscono. E in 9 contro 11 diventa dura anche per i campioni
d’Europa: azione insistita dello United con tiro di Van Persie respinto da
Cech, tap-in di Rafael e correzione in porta di Hernandez in posizione
irregolare, ma non ravveduta da nessuno. Nel contesto di una partita in cui
pare che l’arbitro abbia anche rivolto accuse razziste a Obi Mikel (ma ormai
accusare di razzismo in Inghilterra sta diventando un po’ troppo di moda per
essere credibile), e in cui ha sicuramente commesso altri errori plateali (un
rigore negato allo United per fallo di mano di David Luiz e il secondo giallo
risparmiato a Rooney), pensare che da loro sia meno un “caso nazionale” del
nostro Catania – Juve fa un po’ sorridere. O intristire.
Everton 2-2 Liverpool.
Permettetemi di continuare a screditare l’ambiente-calcio italiano. La stampa
inglese qualche settimana fa si era soffermata sulla simulazione plateale di
Suarez, denigrandolo pubblicamente. Tra i suoi accusatori c’era anche David
Moyes, tecnico dell’Everton. Dopo il gol nel derby Suarez ha pensato di
simulare un tuffo di fronte a Moyes, per schernirlo. Criticato dalla stampa
inglese anche per questo gesto, Suarez è stato trasformato in “personaggio”
dalla redazione italiana di Euro Calcio Show (Sky Sport), che lo ha
caratterizzato come “pronto a raccogliere le provocazioni”. Buonanotte anche a
Federica Masolin e a chi le scrive i testi.
Passando alla partita: primo tempo elettrizzante con 4 gol.
Partono meglio i Reds, con un assist di Josè Enrique dalla destra che Suarez
spara in porta, trovando la deviazione di Baines che manda fuori causa Howard e
vale lo 0-1. Sei minuti e arriva il raddoppio: punizione di Gerrard verso il
centro, testa di Suarez e palla in rete. Accorciano subito i Toffees, con una
bomba da fuori area di Osman. E poi pareggiano, con Fellaini che dalla sinistra
serve al centro Naismith il cui tiro ravvicinato non lascia scampo a Jones. Il
secondo tempo è meno entusiasmante, ma ci provano entrambe a vincerla: Jelavic
da una parte e il trio Suarez – Gerrard – Sterling dall’altra hanno buone
chance di segnare, ma trovano soltanto guanti di gomma. A Suarez annullano un
gol regolare per presunto fuorigioco. Qualche protesta, ma Brendan Rodgers nel
dopo partita dichiara tranquillo: “può capitare”. Non esattamente quello che mi
aspetto dall’entourage del Milan dopo un derby in cui viene annullato un gol
regolare alla sua squadra. E’ già successo? Pardon.
Arsenal 1-0 QPR.
Julio Cesar tiene in partita fino agli ultimi minuti il suo Queen’s Park. Vari
i tentativi dei Gunnres, con Cazorla, Giroud e Podolski in evidenza, ma il muro
eretto dal brasiliano davanti alla porta regge. L’Arsenal insiste soprattutto
dopo l’espulsione di Mbia (calcione su Vermaelen): cross di Arshavin, colpo di
testa di Giroud respinto da Julio Cesar, tap in di Arteta sulla traversa e poi
nuovamente Arteta che ribadisce in rete. Nel recupero Mannone ferma Mackie a un
metro dalla porta e salva il risultato.
Manchester City 1-0
Swansea. Il City trova una vittoria, ma non esce dal periodo chiaroscuro
che attraversa tra campionato e Champions. Swans vicini al gol più volte con
Michu, di testa nel primo tempo e di piede da distanza ravvicinata nella
ripresa. Poi i Citizens passano alla prima vera occasione: tiro dai 25 metri di Tevez e palla
nell’angolino basso. Ospiti più vicini al pareggio di quanto i locali si
avvicinino al raddoppio, ma alla fine sono tre punti che tengono il City a un
punto dalla vetta.
Southampton 1-2
Tottenham. Torna ai vertici il Tottenham, vincendo al St. Mary’s pur con
qualche sofferenza. Passano gli Spurs in avvio di gara: cross morbido dalla
destra di Huddlestone, testa di Bale e palla in rete. Raddoppio a fine primo
tempo: filtrante di Lennon per Defoe, tiro del centravanti salvato sulla linea da
Fonte ma corretto in rete da Dempsey. I Saints spingono soprattutto sui calci
piazzati: Yoshida di testa manda fuori un gol già fatto, poi Rodriguez trova il
gol con una girata su calcio d’angolo. Ma la rimonta non si concretizza.
Aston Villa 1-1 Norwich.
Pareggio che scontenta tutti in coda alla classifica. Gioca meglio il Norwich
(anche perché giocare peggio dell’Aston Villa è difficile), ma passano i
Villans: cross dalla sinistra di Holman per un liberissimo Benteke che da due
passi insacca. Ci pensa Joseph Bennett a complicare le cose: trattiene sulla
fascia il suo omonimo Elliott Bennett e si becca il secondo giallo. Ne
approfittano i Canaries: cross di Hoolahan dalla destra, testa di Turner e
parità.
Newcastle 2-1 WBA. Sfida tra la sorpresa dell’anno
scorso e la sorpresa di questo avvio di stagione. Passa in vantaggio il
Newcastle: da una lunga rimessa di Krul, Cissè prolunga di testa verso l’area
dove Ba scarica in rete il primo gol. Pareggio del West Brom con il cross dal
vertice sinistro di Gera per la testa di Lukaku sul secondo palo che insacca. E
nei minuti di recupero Cissè devia con la schiena un tiro di Ameobi: portiere
spiazzato e gol da tre punti.
Reading 3-3 Fulham.
Partita divertentissima e piena di gol. Apre il Reading con il tiro da fuori
area di Leigertwood che si infila sotto l’incrocio. Pareggio con Ruiz, il cui
mancino dal limite supera McCarthy. Su calcio d’angolo di Ruiz arriva il colpo
di testa di Baird che vale il vantaggio del Fulham. Ultimi 5’ incandescenti: pareggia il
Reading con Mc Cleary da distanza ravvicinata. Poi Berbatov riporta in
vantaggio i Cottagers sparando in rete un suggerimento in verticale di Sidwell.
Ma all’ultimo assalto su calcio di punizione, Robson Kanu insacca un pallone
vagante per l’area piccola e regala un punto ai Royals.
Stoke City 0-0
Sunderland. Poche le occasioni e molti gli sbadigli. Il portiere ospite Mignolet
para nel primo tempo un bel tiro di Shawcross, nella ripresa un colpo di testa
ravvicinato di Crouch e nel recupero sull’incursione in avanti di Huth. Il
collega Begovic è ancora meno impegnato nell’osservare i tiri fuori bersaglio
di Cuellar e di Adam Johnson. Uno dei pochi tiri in porta del Sunderland, ad
opera di Fletcher, viene fermato in area da Huth, forse con un braccio un po’
largo. L’arbitro lascia giocare e finisce 0-0.
Wigan 2-1 West Ham.
Si sblocca il Wigan, che conquista la prima vittoria casalinga. Vantaggio dei
Latics con lo splendido mancino al volo di Ramis su calcio d’angolo che
trafigge gli Jaaskelainen. Gli Hammers vanno vicini al pareggio con Benayoun
che devia un cross di Jarvis ma trova Al Habsi pronto a rifugiarsi in angolo.
Ma dominano comunque i padroni di casa, che raddoppiano meritatamente con il
tiro di McArthur su assist dalla sinistra di Beausejour. Nel finale gli ospiti
accorciano le distanze con il colpo di testa di Tomkins su cross dal fondo
sinistro di McCartney, ma è troppo tardi per sperare.
Valerio Brutti
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