Un gran derby del
Merseyside quello che ha aperto, ieri pomeriggio, alle 14.30 ora italiana, una
super-domenica di Premier.
Al Goodison Park andava in scena la stracittadina
numero duecentodiciassette tra Liverpool ed Everton. Risultato finale un
pareggio 2-2, con tutti i gol realizzati nei primi quarantacinque minuti di
gioco. Protagonista assoluto, come tra l’altro è spesso capitato in questo
match da quando è sbarcato in Inghilterra, l’attaccante dei Reds e della
nazionale uruguaiana Luis Suarez, autore di una rete e mezzo (la prima,
infatti, viene considerata autogol di Leighton Baines), più una terza marcatura
ingiustamente annullatagli nel finale, per un fuorigioco inesistente.
Una grande
prestazione dunque per “El Pistolero”, che però, come al solito, non si è
limitato a dare spettacolo solo con la palla tra i piedi, ma è riuscito a
diventare il personaggio principale della gara per l’ennesimo gesto controverso ed irriverente
della sua carriera.
Ne ha combinata un’altra delle sue insomma, ma
conoscendolo, sarebbe sembrato quasi strano il contrario. Dopo altri episodi
clamorosi, quali tra gli altri, gli insulti razzisti rivolti a Patrice
Evra, terzino del Manchester United lo scorso anno, costatigli otto giornate
di squalifica o il morso rifilato ad Otman
Bakkal, nella sfida di campionato contro il PSV Eindhoven, quando era ancora un
giocatore dell’Ajax (novembre 2010,
saltò sette partite in quel caso), ieri il centravanti uruguaiano ha scritto un
nuovo capitolo di questa saga, con un gesto certamente più leggero rispetto a
quelli appena citati, un gesto al limite
tra lo sfottò ironico e divertente ed un
comportamento stupido e non esemplare.
Minuto quattordici del primo tempo, uno a zero Reds, segna
lui, Suarez, lui che alla vigilia era stato accusato dall’allenatore dei
Toffies, David Moyes, di essere un tuffatore. Il Pistolero, appena messa la
palla in rete, prende la rincorsa e corre sotto la panchina degli acerrimi
rivali, esultando così! Totalmente alla sua maniera… GUARDA VIDEO PER CREDERE!
@DavideBernardi / @DarDinoRio
Nessun commento:
Posta un commento