LE COINCIDENZE TRA IL MATCH DISPUTATO IERI A MARASSI E L'INCREDIBILE RIMONTA ROSSOBLU DEL 20 FEBBRAIO 2011
Proviamo a
tornare indietro: rewind. Il flashback ci riporta fino al 20 Febbraio 2011:
stesso luogo, stesso match e.. stessa storia, nonostante il diverso risultato. La Roma di Claudio Ranieri passa
in vantaggio con l’attuale milanista Mexés, raddoppia con Burdisso e ad inizio
ripresa fa tris con Totti. Partita chiusa? Guai a dirlo. Il Genoa non ci sta: Palacio
firma il gol dell’1-3, Paloschi accorcia ulteriormente. I due si ripeteranno
pochi minuti più tardi, esattamente nello stesso ordine: l’argentino pareggia,
l’ex Chievo e Milan sorpassa a 5’
dalla fine. Il grifone completa una delle
rimonte più incredibili degli ultimi anni, la Roma crolla dopo aver alzato
le mani dal manubrio troppo presto:sconfitta che porta Ranieri a rassegnare le
proprie dimissioni da tecnico giallorosso nell’immediato postpartita.
Un momento..dove
abbiamo già visto qualcosa di simile? Non c’è nulla di più sfuggente dell’ovvio,
direbbe Sherlock Holmes. E ciò che risulta ovvio è ricollegarsi al posticipo di
ieri, ottava giornata di SerieA. Stavolta è stato il Genoa a passare in
vantaggio con Kucka e a raddoppiare con Jankovic. Ma anche a Roma si ricordano
di come la vendetta sia un piatto da servire freddo:Totti accorcia, Osvaldo
pareggia a fine primo tempo e sorpassa nella ripresa, Lamela chiude i conti nel
finale. 4-2 e non 4-3. Ha
vinto la Roma e
non il Genoa. Ma il match è stato comunque caratterizzato da un’altra rimonta.
E proprio come in quel 20 febbraio 2011, è costato la panchina a uno dei due
tecnici:oggi tocca al genoano De Canio, non dimissionario come Ranieri, bensì esonerato
dall’eclettico presidente Preziosi.
Questa è
Genoa-Roma. Chiamiamola così: la partita delle coincidenze. Non una delle
partite più scontate di sempre ad occhio e croce. E chissà come andrà a finire
l’anno prossimo..
Simone
Nobilini
(@SimoNobilini)
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