Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

lunedì 22 ottobre 2012

GENOA-ROMA: CHI DI RIMONTA FERISCE, DI RIMONTA PERISCE



LE COINCIDENZE TRA IL MATCH DISPUTATO IERI A MARASSI E L'INCREDIBILE RIMONTA ROSSOBLU DEL 20 FEBBRAIO 2011

Stadio Luigi Ferraris. Genoa-Roma. Tre minuti alla fine: Lamela, smarcatosi al limite dell’area di rigore, pennella col sinistro una traiettoria imparabile per Frey, fissando definitivamente il punteggio sul 2-4 e garantendo alla Roma tre punti fondamentali. Non consideratela una vittoria qualsiasi per la formazione di Zeman, due i motivi principali: è arrivata dopo una grande rimonta e soprattutto contro un avversario che, nelle ultime stagioni, ha messo in grave difficoltà la squadra giallorossa nei match giocati a Marassi.


Proviamo a tornare indietro: rewind. Il flashback ci riporta fino al 20 Febbraio 2011: stesso luogo, stesso match e.. stessa storia, nonostante il diverso risultato. La Roma di Claudio Ranieri passa in vantaggio con l’attuale milanista Mexés, raddoppia con Burdisso e ad inizio ripresa fa tris con Totti. Partita chiusa? Guai a dirlo. Il Genoa non ci sta: Palacio firma il gol dell’1-3, Paloschi accorcia ulteriormente. I due si ripeteranno pochi minuti più tardi, esattamente nello stesso ordine: l’argentino pareggia, l’ex Chievo e Milan sorpassa a 5’ dalla fine. Il grifone completa una delle rimonte più incredibili degli ultimi anni, la Roma crolla dopo aver alzato le mani dal manubrio troppo presto:sconfitta che porta Ranieri a rassegnare le proprie dimissioni da tecnico giallorosso nell’immediato postpartita.

Un momento..dove abbiamo già visto qualcosa di simile? Non c’è nulla di più sfuggente dell’ovvio, direbbe Sherlock Holmes. E ciò che risulta ovvio è ricollegarsi al posticipo di ieri, ottava giornata di SerieA. Stavolta è stato il Genoa a passare in vantaggio con Kucka e a raddoppiare con Jankovic. Ma anche a Roma si ricordano di come la vendetta sia un piatto da servire freddo:Totti accorcia, Osvaldo pareggia a fine primo tempo e sorpassa nella ripresa, Lamela chiude i conti nel finale. 4-2 e non 4-3. Ha vinto la Roma e non il Genoa. Ma il match è stato comunque caratterizzato da un’altra rimonta. E proprio come in quel 20 febbraio 2011, è costato la panchina a uno dei due tecnici:oggi tocca al genoano De Canio, non dimissionario come Ranieri, bensì esonerato dall’eclettico presidente Preziosi.

Questa è Genoa-Roma. Chiamiamola così: la partita delle coincidenze. Non una delle partite più scontate di sempre ad occhio e croce. E chissà come andrà a finire l’anno prossimo..

Simone Nobilini
(@SimoNobilini)

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