Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

sabato 6 ottobre 2012

PACE PACE, MILLE PATATE: L'ENNESIMA BRUTTA FIGURA DELLA GIUSTIZIA ITALIANA

IL TNAS RIDUCE LA SQUALIFICA DI CONTE, DECIDENDO DI NON SCHIERARSI

Proprio come quando i bambini giocano a "patata bollente". Nessuno la vuole, ma quando il tempo scade, chi ce l'ha perde e in questo caso deve prendere una decisione.

Nella vicenda Antonio Conte, legata allo scandalo "Calcioscommesse", la patata bollente, alla fine è rimasta al TNAS (Tribunale Nazionale d'Arbitrato Sportivo) che per non far male a nessuno, ha deciso di stare in mezzo, facendo però perdere un pò tutti.

Ha perso la Procura Federale, che ha visto cadere praticamente tutti i suoi capi d'accusa e ha perso Conte, che da sempre dichiaratosi innocente, sarà costretto a vedere dall'alto le partite della sua Juve ancora fino a dicembre.
La cosa che ha dell'incredibile è che la pena inflitta all'allenatore bianconero è la stessa che pochi mesi fa venne definita "non congrua", quando Conte decise-sbagliando-di patteggiare.

La realtà è molto semplice: il TNAS non ha voluto assolvere Conte per evitare l'ennesima enorme brutta figura alla F.I.G.C, che altrimenti sarebbe andata incontro anche alla probabile richiesta di risarcmento danni del tecnico leccese, per i due mesi già scontati lontano dal bordo del campo (ring).

Gli estremi per dichiarare Conte innocente c'erano eccome: dapprima accusato da Carrobbio, uno che è stato idagato da tre diverse procure e che nonostante i numerosi illeciti, grazie al patteggiamento sconterà solo due anni e due mesi di squalifica; e poi condannato per l'omessa denuncia delle combine relative a Novara-Siena 2-2 del 01/05/2011 e a Albinoleffe-Siena 1-0 del 29 maggio 2011 (all'epoca Conte sedeva sulla panchina della formazione senese), a dieci mesi di squalifica.
Successivamente, assolto dalle vicende di Novara-Siena, gli vengono comunque confermati i dieci mesi di squalifica per Albinoleffe-Siena.
La combine di quest'ultima partita, venne organizzata da Stellini, secondo di Conte, che quindi "non poteva non sapere" e da Poloni, secondo di Mondonico, quest'ultimo dichiarato però estraneo ai fatti.

La necessità di una riorma della giustizia sportiva è un'idea condivisa non solo dal presidente bianconero Andrea Agnelli.

Insomma che si tratti di cronaca o di sport, il risultato da giocare (giusto per rimanere in tema) è sempre quello: giustizia italiana, 2 fisso.

Davide Bernardi

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