Nello scorso appuntamento di Chapeau, il nostro Giammarco Bellotti ci ha presentato un giovane di grande prospettiva di casa Lione, Yassine Benzia.
Oggi tocca ad un altro gioiellino del presidente Aulas: nato il 7 gennaio 1991 ad Annonay, Clèment Grenier.
Centrocampista offensivo dai piedi raffinati, somiglia molto al suo attuale 'competitor' Yoann Gourcuff, al quale ha gentilmente preso il posto da titolare.
Arrivato al Lione all'età di dieci anni, Grenier ha svolto tutta la trafila delle giovani li dei Les Gones. E' entrato fin dall'U16 nelle fila della nazionale francese. Con l'U17 segna bel 8 gol in 16 presenze, diventandone una delle stelle più brillanti.
Dopo l'interesse del sempre attento Arsene Wenger, del Chelsea, del Real Madrid e dell'Inter, il presidente del Lione si decide a blindarlo, facendogli firmare il contratto da professionista a soli 17 anni.
Bisogna dire però che l'ascesa del giovane talento francese non è stata tutta rose e fiori. Dopo l'esordio tra i grandi, arrivato il 29 settembre 2009 in Lione Tolosa 2-1, arriva anche l'esordio da titolare nella gara di coppa di Francia col Psg nell'ottobre dell'anno dopo. A questo punto iniziano i guai: un infortunio lo tiene ai margini fino a marzo. Ad aprile entra in campo nei minuti finali di Nizza-Lione, gara in cui gli ospiti, in vantaggio 0-2, vengono rimontati nei minuti finali. L'approccio alla gara di Clèment non è dei migliori e per questo viene prima aspramente criticato e poi aspramente falciato da Cris in allenamento. Uno scotto che lo farà crescere.
A fine campionato farà parte della rosa U20 francese che disputerà il Mondiale in Perù. Partito tra le riserve diventerà presto un protagonista della competizione.
Al rientro a Lione, Grenier è un altro giocatore. La cessione di Pjanic e i continui problemi fisici di Gourcuff gli permettono di ritagliarsi uno spazio sempre maggiore, fino alla maglia da titolare fisso.
Dopo l'interesse nelle passate stagioni di molte big, di recente si è parlato anche della Juve, che avrebbe chiesto il giocatore ad Aulas. Il contratto di Grenier è in scadenza 2014 e il giovane francese non sembra intenzionato a rinnovare, costringendo la società transalpina ad una cessione (comunque al ribasso) per non perderlo a costo zero la prossima stagione. Marotta rimane vigile sulla situazione.
Specialista dei calci piazzati, Grenier ha una grande visione di gioco e uno sviluppato senso tattico. I difetti maggiori sono forse la sua velocità non irresistibile e la scarsa cattiveria sotto porta.
Grenier-Benzia-Lacazette, non c'è che dire, il Lione ha il futuro assicurato, forse!
Davide Bernardi
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