Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 21 febbraio 2013

SOTTOMessi: UN MILAN PERFETTO CANCELLA IL BARCELLONA


PARTITA IMPECCABILE DELLA SQUADRA DI ALLEGRI: IL DUO GHANESE BOATENG-MUNTARI STENDE I BLAUGRANA. GRANDI I MERITI DEL TECNICO ROSSONERO.

Attendere o aggredire gli avversari? Muntari o non Muntari? Boateng avanzato o interno di centrocampo con Niang o Bojan nel tridente offensivo? Marcare a uomo Messi o creargli una gabbia?

Si è tanto parlato di pretattica riguardo a questo Milan-Barcellona. Forse troppo. Anche l’eterna Mina lo confermerebbe: Parole, parole, parole

Parole in cui non si è perso, passando direttamente ai fatti, Massimiliano Allegri. Dopo tante critiche (corrette, per la verità) rivolte all’allenatore livornese per scelte quantomeno azzardate o discutibili da qualche tempo a questa parte, Acciuga sembra abbia deciso di prendersi una grande rivincita. Sembra, avete capito bene: perché il discorso qualificazione resta ancora aperto e montarsi esageratamente la testa ora equivarrebbe a un suicidio. I conti si faranno il 12 Marzo, in occasione del ritorno al Camp Nou. Tuttavia, risulta doveroso ammettere quanto il 2-0 conquistato ieri sera a San Siro porti la firma del tecnico rossonero in primis.

Parole, parole, parole: tra le tante, quelle pronunciate da Silvio Berlusconi invitavano Allegri ad applicare una marcatura a uomo su Lionel Messi portata, a turno, da Muntari e Flamini. Try again, Mr.President: 0/2 “cestistico” dalla lunetta, alla Dwight Howard, oseremmo dire. Pur non essendo esperti di pallacanestro, credo capirete ugualmente il senso della metafora: 0-2 = 1-Niente Flamini, infortunato; 2- Niente marcatura a uomo su Messi.

Perché Max Allegri l’ha vista in modo diverso. E i liberi dimostra di saperli tirare. Messi marcato a uomo? Guai: quanto potrebbe essere rischioso concedergli un 1 vs 1? Troppo: meglio imbrigliarlo con una schermatura sulle abituali linee di passaggio che La Pulga ama percorrere. Sfida raccolta e vinta: Lionel va in difficoltà, non trova la giusta posizione, il Barça mantiene il possesso palla ma non crea pericoli. Statistica: 3 i gol realizzati da Leo alle italiane(o meglio, al Milan), tutti su calcio di rigore: soffrirà il catenaccio nostrano?
E non è finita qui. Contro lo scetticismo di tanti, anche a causa delle assenze last minute targate Flamini e Nocerino, Acciuga schiera ugualmente Muntari, reduce da due gare tutt’altro che esaltanti dopo il rientro dal lungo infortunio subìto. Il primo tempo non sembra dargli ragione, i 90 minuti complessivi si: il rendimento di Sulley cresce e tocca l’apice quando, a 10’ dal termine, finalizza al volo di sinistro una grande azione iniziata da Niang e proseguita da El Shaarawy, autore di un assist pregevole per il ghanese.

Altro merito da assegnare al tecnico rossonero riguarda gli eterni discussi cambi: spesso tardivi e rivedibili, dei due effettuati ieri uno è risultato impeccabile, soprattutto a livello di tempistica. Ci riferiamo, chiaramente, al fondamentale ingresso di Niang per il solito, combattivo Pazzini: la freschezza e la velocità del francese hanno messo in difficoltà la retroguardia blaugrana, incapace di opporsi al talento di Meulan-en-Yvelines anche in occasione del raddoppio rossonero.

Reparti compatti, Boateng finalmente incisivo, Montolivo ancora una volta sopra le righe, Ambrosini solito leone di quelle notti europee che tanto conosce, difesa talvolta insicura ma nel complesso stabile e senza grosse défaillances: ricetta vincente che porta il Barcellona a rendersi pericoloso in una sola occasione, con un tiro di Iniesta di poco a lato a 15’ dal termine.

Le lamentele (pretestuose) del vice tecnico blaugrana Jordi Roura riguardo alle condizioni del terreno di gioco di San Siro non fanno in realtà passare in secondo piano i meriti della squadra rossonera, capace di ipnotizzare per 90 minuti un Barcellona complessivamente deludente.

Comunque passeremo noi”, le ultime dichiarazioni del vice di Tito Vilanova in conferenza stampa. Dichiarazione di sfida che ricorda quell’ “Ens hi deixarem la pell” (Dal catalano, Lasceremo/Venderemo cara la pelle) promosso in occasione della semifinale di Champions giocata 3 anni fa dal Barça contro l’Inter.

In quella circostanza, non servì: a passare furono i nerazzurri, poi vincenti in finale sul Bayern. Per sapere se avrà l’effetto contrario o meno in questo caso, occorrerà attendere la gara di ritorno. Voltare momentaneamente pagina è obbligatorio: domenica sera sarà tempo di derby, partita storica e fondamentale per mantenersi in terza posizione, in piena zona Champions.
Match nel quale la missione di Acciuga Allegri è chiara: rendersi un boccone troppo salato da mandare giù. Anche per i cugini nerazzurri.

Simone Nobilini
(@SimoNobilini on Twitter)

3 commenti:

  1. "io farei giocare tranquillamente i due centrali di difesa indirizzando la giocata sugli esterni avendo cosi il tempo per posizionarmi dietro. seguendo la tattica tanto cara a Spalletti(la sua roma è la squadra italiana che ha prodotto il miglior calcio negli ultimi 10 anni) SCAPPEREI "IN CASA" E RIPARTIREI A 100 Km/H sfruttando il fatto che i loro terzini non danno particolare copertura anche se riescono a recuperare moooolto velocemente" mi sembra di averci preso qualcosina no?

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  2. Si però tu avresti potuto contare su Giovi Plotegher! Roura no! Ahahah

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  3. Sono d'accordo, assolutamente! Anche ieri Jordi Alba ha lasciato parecchio spazio, così come Dani Alves.. Salendo insieme, due rapidi come El Shaarawy e Niang possono fare male.. E l'hanno dimostrato!

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