Nonostante l'arrivo di Sneijder e Drogba, la Turk Telekom Arena anche ieri sera, nell'andata degli ottavi di Champions contro lo Schalke 04 l'ha fatta esplodere lui.
Nato a Adalia il 15 luglio 1985, Burak Yilmaz.
Alto 1,88m. ha una struttura fisica invidiabile, che però non lo rende macchinoso nei movimenti, anzi. Bravo a puntare l'uomo, è dotato di buona tecnica e un tiro preciso e potente. Insomma il prototipo dell'attaccante moderno.
Il gol di ieri sera racchiude tutte le doti di Yilmaz: controllo di tacco e sombrero al difensore concluso con una fucilata sotto la traversa a battere Hildebrand.
Numeri sorprendenti e una storia da vagabondo. Con la condizione non brillante delle due stelle arrivate a gennaio, Fatih Terim ancora una volta ha dovuto ringraziare il proprio numero 17.
Dire che il percorso di Burak sia stato condizionato da alti e bassi è davvero un eufemismo
Dopo quattro anni all'Antalyaspor, conditi da 17 gol in 70 presenze, nel 2006 passa al Besiktas. Dopo appena 6 gol in un anno e mezzo in bianconero, nel gennaio 2008 viene ceduto al Manisaspor; al debutto segna una tripletta. A fine semestre i gol saranno 9 in 16 presenze.
Gli occhi delle big turche tornano su di lui; lo compra il Fenerbache. In gialloblu l'esperienza è ancora più disastrosa che al Besiktas: in tutta la stagione nell'attuale club di Krasic, gioca appena sei volte, senza mai buttarla dentro.
Ancora una volta dunque Yilmaz deve ripartire dal basso: nel luglio 2009 infatti viene ceduto all'Eskisehirspor (si scrive così?!). Anche in rossonero non va benissimo: 14 presenze ed una sola rete.
L'anno dopo però qualcosa cambia. Ancora una volta Burak cambia maglia, passa al Trabzonspor.
Qui inizia la metamorfosi. 19 gol in 30 partiti nella prima stagione, addirittura 33 in 30 la seconda, ottenendo il record per la squadra turca. A fine campionato, gli occhi di metà Europa sono su di lui. Compreso quelli di Claudio Lotito.
Manca solo l'ufficialità per il passaggio di Burak in biancoceleste; siti e giornali iniziano già ad immaginare una coppia Klose-Yilmaz. Poi però qualcosa va storto e il ragazzone di Adalia, firm per poco più di 5 milioni per l'unica big turca in cui ancora non ha giocato: il Galatasaray di Fatih Terim.
Questa volta però il copione non è quello degli anni precedenti. Il numero 17 giallorosso si conferma sugli standard delle ultime due stagioni: 12 gol e 5 assist in 18 partite di SuperLiga e 7 reti in 7 presenze in Champions League. Numeri che fanno ancora pensare alla cifra irrisoria spesa dai giallorossi di Istanbul.
In attesa di Sneijder e Drogba, la Turk Telecom Arena grida ancora un solo nome: Burak..Yilmaaaaaaz, Burak..Yilmaaaaz.
Davide Bernardi
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