L'erede di Drogba il Chelsea ce l'ha in casa, ma non si chiama ne Fernando (Torres) ne tanto meno Demba Ba. Bensì Romelu.
Nato ad Anversa (Belgio) il 13 maggio 1993, Romelu Lukaku, giovane belga di origini congolesi, sta conquistando la premier a suon di gol.
Alto 1,91m, ha un fisico molto simile a quello di Drogba. Possente, ma comunque esplosivo, rapido e dotato di un buon senso del gol.
Figlio d'arte, Roger Lukaku fu anch'esso un attaccante; ad accorgersi per primo delle doti di Romelu fu proprio il padre, che lo portò presto nelle giovanili del Rupel Boom. Da lì il giovane attaccante passa per il Wintame e il Lierse, fino al Brussels, dove inizia a collezionare numeri impressionanti: 68 gol in altrettante partite.
Di lui si accorge presto l'Anderlecht che se lo assicura quando Lukaku ha ancora 13 anni, ma ha già collezionato 121 gol in 88 partite. Rimasto al Brussels ancora tre anni, nel 2009 il giovane attaccante arriva ad in bianco-viola: 26 gol in 17 partite con la primavera sono abbastanza per convincere i dirigenti del club più prestigioso belga a portarlo in prima squadra.
Il 25 agosto 2009 fa il suo esordio tra i grandi e qualche settimana dopo segna anche il suo primo gol in Mauve et Blanc, con un tacco volante che lo fa diventare il più giovane marcatore della storia della Jupiler League.
Nella stagione successiva, promosso definitivamente in prima squadra, esordisce in Champions e in Europa League, dove segna una doppietta con l'Ajax e un gol contro l'Athletic Bilbao, che permetterà all'Anderlecht di approdare agli ottavi della competizione.
Il titolo di capocannoniere del campionato belga attira le attenzioni di mezza europa e gli fa guadagnare l'appellativo di "erede di Drogba". Forse anche per questo, nel 2010 Abramovich lo porta a Londra per una cifra che si aggira intorno ai 22 milioni di euro. Non male per un 18enne.
In Blues l'avventura non va benissimo: poco spazio sia con Andrè Villas Boas che con Di Matteo e una Champions League, seppur vinta sulla carta, mai alzata perchè mai sentita propria.
A fine stagione il prestito al West Bromwich Albion. In biancoblu Lukaku sta riuscendo a mettere in luce tutto il primo talento: 12 gol in 25 partite che hanno strascinato la squadra di Steve Clark al settimo posto a quota 40 punti. Ma Romelu ha un altro sogno: entrare nella storia del Chelsea, proprio come un certo Didier.
Davide Bernardi
DavideBernardi6 on Twitter
Nessun commento:
Posta un commento