Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

sabato 16 febbraio 2013

EDITORIALE MILAN: BALO “CON” PALETTA SOTTERRA IL PARMA, DUCALI PIEGATI 2-1

UN’AUTORETE DEL DIFENSORE ARGENTINO E IL QUARTO GOL IN TRE PARTITE DI SUPERMARIO PERMETTONO AI ROSSONERI DI AGGANCIARE MOMENTANEAMENTE IL TERZO POSTO IN CLASSIFICA

Paletta e.. No, niente secchiello. E’ tempo di Carnevale in quel di Milano, altrochè estate. A forza di viaggiare e volare (verso il tanto agognato terzo posto), il rischio di sentirsi in vacanza può essere dietro l’angolo. E il Milan del primo tempo di ieri ha largamente confermato la tesi appena esposta.

Squadra lenta, prevedibile, stordita dai mille appoggi sbagliati e dai colpi subiti da un Parma che non si è certo risparmiato dal punto di vista dell’intensità, rendendosi pericoloso in un paio di circostanze con Amauri e Paletta. Nel nulla cosmico offensivo del primo tempo rossonero, tuttavia, è proprio l’ex Boca Juniors, nel giorno del suo compleanno, ad offrire un pasticcino irrifiutabile per la squadra rossonera, infilando la propria porta (la stessa nella quale segnarono  due autoreti Abbruscato e Jonathas in Milan-Pescara, sorta di calamita per autogol) con una sfortunata deviazione su cross basso di Boateng.

Il dolce offerto dal difensore argentino sembra svegliare e rivitalizzare, finalmente, un Milan dalla totale carenza di zuccheri nei primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa, dagli spogliatoi, esce una squadra più convinta che prova finalmente a dare più velocità alla manovra e alle ripartenze, sfiorando il raddoppio con Boateng al termine di una splendida azione di prima. La squadra di Allegri controlla la partita e la chiude, a 12’ dal termine, con la pennellata di Balotelli su calcio di punizione, assegnato per fallo di Paletta (che, in un eccesso di generosità, dopo il dolce offre anche lo champagne) ai danni del numero 45 rossonero. Quarto gol in tre partite per SuperMario: si sono visti inizi peggiori, onestamente. Inutile il gol di Sansone, giunto a pochi secondi dalla fine, valido per fissare il punteggio finale sul 2-1.

Il match di ieri ha evidenziato, per l’ennesima volta, quanto per questa squadra siano diventati importanti giocatori come Constant e, soprattutto, Montolivo: il primo, reinventato terzino, garantisce buona copertura difensiva e grande corsa sulla fascia mentre il secondo è semplicemente il factotum del centrocampo milanista. Recuperi, interdizione, cambi di gioco, mai un pallone buttato: il parametro zero (giusto ricordarlo) del mercato estivo rossonero è stato semplicemente il migliore in campo.


Ancora bene De Sciglio e Niang, sempre utilissimi in ambo le fasi. Male, invece, Zapata e Muntari: il colombiano ha ostentato troppa insicurezza mentre il ghanese ha giocato con estrema sufficienza, perdendo troppi palloni. Boateng, più positivo rispetto ad altre occasioni, si è fatto notare per un paio di spunti interessanti; Balotelli, costantemente malmenato da Coda e Paletta, ha lottato e offerto un’altra buonissima prestazione.

Atterrato e in sosta per qualche giorno a Milano, il volo del Milan riprenderà dopo una settimana di fuoco: in sette giorni San Siro ospiterà la sfida al Barcellona e il derby della Madonnina. La stagione dei rossoneri è giunta ad un momento chiave: contro i catalani sarà una Mission Impossible, contro i nerazzurri un appuntamento ancor più fondamentale per continuare il volo verso l’Europa. In tempo di Carnevale, travestirsi da Superman non sarebbe una brutta idea: dite che El Shaarawy, dopo il ruolo di comandante e di Freddie Mercury, saprà riuscire anche in questo?

Simone Nobilini
@SimoNobilini on Twitter



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