Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

mercoledì 20 febbraio 2013

PORTO MADE IN COLOMBIA

DOPO RADAMEL FALCAO, LA SQUADRA PORTOGHESE PESCA ALTRI DUE BOMBER COLOMBIANI: JAMES RODRIGUEZ E JACKSON MARTINEZ

Chi ha fatto un viaggio in Colombia sicuramente non avrà perso l'occasione di visitare il Santuario di Monserrate a Bogotà che si trova 3152 m sul livello del mare, lo sfarzosissimo Museo dell'Oro oppure la Laguna di Guatavita famosa per il suo colore verde smeraldo. Gli osservatori dell' F.C. Porto probabilmente non hanno visto nulla di tutto ciò. Ogni anno gli addetti ai lavori della squadra portoghese sono impegnati a scandagliare i campetti di periferia, dove la povertà si sente e la malavita fa da padrona. Vari osservatori, di ritorno dalle loro spedizioni, hanno raccontato che uno dei pochi metodi per entrare in certe zone per un turista o uno straniero è mostrare il tesserino che certifica il fatto che tu sia un procuratore. Un vero lascia passare.

Nel 2009 fu scoperto Radamel Falcao Garcia Zàrate, noto come Falcao, un giovane ragazzo che stentò il primo anno nella SuperLiga per poi esplodere l'anno successivo con l'aiuto dei consigli di Andrè Villas-Boas e gli assist di Hulk. Il Porto dalla sua cessione guadagnò molti soldi, immediatamente rinvestiti nel mercato sudamericano.

Nel 2010 il club dei dragoni portoghesi acquista dal Banfield un altro giovane colombiano, classe 1991, il suo nome è James Rodriguez. Al momento della firma sul contratto viene posta una clausola rescissoria di 30 milioni di euro, cifra molto alta per una giovane promessa, ma che fa capire quanto in Portogallo credano in lui. Egli ama accentrarsi partendo da destra per poi calciare direttamente a rete. Per rendere meglio l'idea lo si può paragonare a Hulk per collocazione tattica, ma la stellina colombiana è dotata di maggior tecnica e agilità, grazie ad un fisico longilineo.
“Hames”, non sopporta di essere chiamato James, privilegia ancora la giocata rispetto la concretezza, un problema riscontrato in molti giovani talentuosi, come ad esempio il primo Ibrahimovic, che una volta risolto non potrà far altro che giovare alla sua carriera.

La scorsa estate il Porto ha deciso di vendere Hulk, il suo giocatore più rappresentativo, e di incassare altro denaro fresco da reinvestire su talenti a basso costo sudamericani. Fortuna e bravura vuole che la dirigenza del Porto abbia scovato l'ennesimo giocatore estremamente decisivo a basso costo: Jackson Martinez.

In realtà Martinez è un classe '86, quindi non più giovanissimo, ed il suo arrivo è stato colto con un po' di sorpresa dai tifosi perchè i suoi numeri non sono proprio esaltanti: circa 80 gol in otto anni tra  Colombia e Messico.
Gli stessi tifosi si sono presto ricreduti a fronte delle statistiche ancora migliori dei suoi più blasonati predecessori, come i già citati Falcao e Hulk, Martinez può vantare un ruolino di marcia strepitoso in SuperLiga fino ad ora: 20 gol in 19 partite.
Da quest'anno è entrato stabilmente negli undici titolari della nazionale colombiana lasciando il segno con 8 gol in 18 presenze, un ruolino invidiabile.

Il Porto attua una politica interna basata sull'acquisto a basso costo di giovani talentuosi per valorizzarli e rivenderli a prezzi altissimi, una politica che viene adottata con ottime entrate economiche anche in Premier League dall'Arsenal e in Serie A dall'Udinese, con una sola differenza: riesce a conquistare trofei importanti.
Bisogna sottolineare il fatto che la SuperLiga portoghese è una spanna, o forse due, inferiore alla Premier o alla Seria A. Ma il Porto negli ultimi dieci anni è riuscito a conquistare una Champions League guidata dallo Special One Josè Mourinho e una Europa League con lo special Two Andrè Villas-Boas. Non proprio due sciocchezze.

Deco, Ricardo Carvalho, Raul Meireles, Lisandro Lopez, Alvaro Pereira, Guarín, Bruno Alves, Pepe, Hulk, Falcao e il figliol prodigo Lucho Gonzalez sono solo pochi esempi di giocatori che hanno trovato la propria consacrazione all'Estàdio do Dragão.

Adesso è giunta l'ora per “Hames” Rodriguez, Jackson Martinez, Alex Sandro, Danilo, Manuel Monteiro e Atsu di mostrare all'Europa chi sono e quanto valgono. Di una cosa possiamo stare certi, anche senza averne ancora sentito parlare in maniera approfondita, tra questi nomi ci sono almeno tre nuove stelle. Bisogna fidarsi degli osservatori del Porto.

Giammarco Bellotti
(@giambellotti on Twitter)

Nessun commento:

Posta un commento