DOPO RADAMEL FALCAO, LA SQUADRA PORTOGHESE PESCA ALTRI DUE BOMBER COLOMBIANI: JAMES RODRIGUEZ E JACKSON MARTINEZ
Chi ha fatto un
viaggio in Colombia sicuramente non avrà perso l'occasione di visitare il
Santuario di Monserrate a Bogotà che si trova 3152 m sul livello del mare, lo
sfarzosissimo Museo dell'Oro oppure la Laguna di Guatavita famosa per il suo
colore verde smeraldo. Gli osservatori dell' F.C. Porto probabilmente non hanno
visto nulla di tutto ciò. Ogni anno gli addetti ai lavori della squadra
portoghese sono impegnati a scandagliare i campetti di periferia, dove la
povertà si sente e la malavita fa da padrona. Vari osservatori, di ritorno
dalle loro spedizioni, hanno raccontato che uno dei pochi metodi per entrare in
certe zone per un turista o uno straniero è mostrare il tesserino che certifica
il fatto che tu sia un procuratore. Un vero lascia passare.
Nel 2009 fu scoperto
Radamel Falcao Garcia Zàrate, noto come Falcao, un giovane ragazzo che stentò
il primo anno nella SuperLiga per poi esplodere l'anno successivo con l'aiuto
dei consigli di Andrè Villas-Boas e gli assist di Hulk. Il Porto dalla sua
cessione guadagnò molti soldi, immediatamente rinvestiti nel mercato
sudamericano.
Nel 2010 il club dei
dragoni portoghesi acquista dal Banfield un altro giovane colombiano, classe
1991, il suo nome è James Rodriguez. Al momento della firma sul contratto viene
posta una clausola rescissoria di 30 milioni di euro, cifra molto alta per una
giovane promessa, ma che fa capire quanto in Portogallo credano in lui. Egli
ama accentrarsi partendo da destra per poi calciare direttamente a rete. Per
rendere meglio l'idea lo si può paragonare a Hulk per collocazione tattica, ma
la stellina colombiana è dotata di maggior tecnica e agilità, grazie ad un
fisico longilineo.
“Hames”, non sopporta
di essere chiamato James, privilegia ancora la giocata rispetto la concretezza,
un problema riscontrato in molti giovani talentuosi, come ad esempio il primo
Ibrahimovic, che una volta risolto non potrà far altro che giovare alla sua
carriera.
La scorsa estate il
Porto ha deciso di vendere Hulk, il suo giocatore più rappresentativo, e di
incassare altro denaro fresco da reinvestire su talenti a basso costo
sudamericani. Fortuna e bravura vuole che la dirigenza del Porto abbia scovato
l'ennesimo giocatore estremamente decisivo a basso costo: Jackson Martinez.
In realtà Martinez è
un classe '86, quindi non più giovanissimo, ed il suo arrivo è stato colto con
un po' di sorpresa dai tifosi perchè i suoi numeri non sono proprio esaltanti:
circa 80 gol in otto anni tra Colombia e
Messico.
Gli stessi tifosi si
sono presto ricreduti a fronte delle statistiche ancora migliori dei suoi più
blasonati predecessori, come i già citati Falcao e Hulk, Martinez può vantare
un ruolino di marcia strepitoso in SuperLiga fino ad ora: 20 gol in 19 partite.
Da quest'anno è
entrato stabilmente negli undici titolari della nazionale colombiana lasciando
il segno con 8 gol in 18 presenze, un ruolino invidiabile.
Il Porto attua una
politica interna basata sull'acquisto a basso costo di giovani talentuosi per
valorizzarli e rivenderli a prezzi altissimi, una politica che viene adottata
con ottime entrate economiche anche in Premier League dall'Arsenal e in Serie A
dall'Udinese, con una sola differenza: riesce a conquistare trofei importanti.
Bisogna sottolineare
il fatto che la SuperLiga portoghese è una spanna, o forse due, inferiore alla
Premier o alla Seria A. Ma il Porto negli ultimi dieci anni è riuscito a
conquistare una Champions League guidata dallo Special One Josè Mourinho e una
Europa League con lo special Two Andrè Villas-Boas. Non proprio due
sciocchezze.
Deco, Ricardo
Carvalho, Raul Meireles, Lisandro Lopez, Alvaro Pereira, Guarín, Bruno Alves,
Pepe, Hulk, Falcao e il figliol prodigo Lucho Gonzalez sono solo pochi esempi
di giocatori che hanno trovato la propria consacrazione all'Estàdio do Dragão.
Adesso è giunta l'ora
per “Hames” Rodriguez, Jackson Martinez, Alex Sandro, Danilo, Manuel Monteiro e
Atsu di mostrare all'Europa chi sono e quanto valgono. Di una cosa possiamo
stare certi, anche senza averne ancora sentito parlare in maniera approfondita,
tra questi nomi ci sono almeno tre nuove stelle. Bisogna fidarsi degli
osservatori del Porto.
Giammarco Bellotti
(@giambellotti on Twitter)
Giammarco Bellotti
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