Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 10 aprile 2012

ELOGIO ALLA FOLLIA? NO, GRAZIE!


Domenica abbiamo assistito all'ennesimo colpo di testa di un presunto fuoriclasse. Presunto perchè Mario Balotelli non può essere messo al pari di quelli che veramente possono vantare un tale appellativo. Nessuno mette in dubbio le sue qualità tecniche certamente fuori dalla media, ma rigurardo le “capacità” mentali il ragazzo lascia veramente a desiderare. Fin dai suoi esordi con la maglia nerazzurra Balotelli ha fatto sempre notizia: sin da quando ha zittito prima i tifosi della Roma, poi Cristiano Ronaldo ed infine il suo stesso pubblico nella magica serata della semifinale di Champions. L'andazzo è continuato, se non peggiorato, nei suoi due anni al Manchester City: quattro espulsioni, freccette tirate ai primavera e fuochi d'artificio sparati senza alcun motivo in casa. In Italia si continua a pensare che possa diventare un grande giocatore, uno da far invidia a Messi e Cristiano Ronaldo. Beh quando leggo queste cose mi viene parecchio da ridere. Balotelli non è mai stato decisivo per nessuna squadra. L'Inter del Triplete era un'armata anche senza di lui, e anzi, forse fu proprio Balotelli a creare gli unici problemi di una stagione perfetta. Nel City in due anni ha destabilizzato ambiente e spogliatoio con i suoi continui guai segnando solo una manciata di gol. Insomma, tanto per rimanere in Italia, gente del calibro di Totti e Del Piero alla sua età erano già nettamente più forti ed educati; Balotelli ha avuto solo la “fortuna” di esplodere in un periodo in cui i vivai italiani erano avari di talenti, così da attirarsi le attenzioni e le speranze di tutti.
Non so neanche se sia giusto portarlo agli Europei , dato che di “etico” nel suo comportamento non c'è proprio nulla e Prandelli ha più volte rimarcato l'importanza dell' atteggiamento da tenere dentro e fuori dal campo. Dopo l'espulsione il C.T. ha voluto difendere il ragazzo affermando che quello di domenica era un rosso assolutamente “normale”, ma forse Prandelli non ha visto l'entrata iniziale su Song neanche punita con un giallo. Forse l'ex tecnico della Fiorentina ha preferito chiudere un occhio per non danneggiare un reparto offensivo abbastanza guastato dagli infortuni di Cassano , Rossi e dalla scarsa forma delle punte italiane, ma agli Europei non possiamo rischiare ogni partita di rimanere in dieci dopo venti minuti. Caro Mario che dire, di solito i treni passano una volta sola nella vita, tu hai avuto la fortuna di averne due ma non sei stato pronto a prenderne neanche uno.

Nicolò Smerilli

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