Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

giovedì 19 aprile 2012

LA STORIA CANCELLATA

I RANGERS DI GLASGOW, UNA DELLE SQUADRE PIU' ANTICHE AL MONDO, RISCHIA DI SPARIRE

L'orgoglio dei "Blue Noses"
La crisi colpisce anche il calcio: dopo 129 anni di storia i Glasgow Rangers sono falliti. Il 31 marzo scadeva il termine ultimo per presentare un piano di risanamento delle casse del club ma purtroppo non si sono trovati acquirenti disposti a coprire un buco di 100 milioni di euro. I Rangers in Scozia rappresentano molto più di una squadra: sono un istituzione. Insieme agli eterni rivali del Celtic danno vita a uno dei derby più caldi e sentiti d'Europa: l'Old Firm, la vecchia “ditta”. Un antagonismo che va ben aldilà del calcio e arriva a toccare temi ben più importanti come la politica e la religione. Difatti mentre la tifoseria del Celtic è per la gran parte cattolica e favorevole all'indipendenza i cugini sono protestanti e unionisti; tutto ciò fa si che questa sia la rivalità più sentita al mondo proprio perchè tifare per l'una o per l'altra squadra significa identificarsi con degli ideali di vita più che con una maglia. Secondo la Scottish Football Association (la federcalcio scozzese) gran parte della colpa del fallimento spetta all'attuale presidente Craig White, l'uomo che ha promesso e poi non mantenuto. White ha rilevato la squadra nel maggio dello scorso anno per l'irrisoria cifra di una sterlina e al momento dell' acquisto aveva rassicurato tutti i tifosi Blue Noses di poter tranquillamente effettuare un investimento di 18 milioni per saldare ogni debito dell'epoca. Il problema era che il presidente aveva dimenticato di avvisare la SFA sull'esistenza di un impedimento a presiedere la società: un'altra truffa finanziaria alle spalle. La cosa non è particolarmente piaciuta ai vertici della federazione che ha indicato White come persona non idonea ad avere un incarico nella lega. Tutti hanno tentato di eludere l'inevitabile: giocatori e tifosi. Quasi tutti i calciatori migliori hanno deciso di decurtarsi il 75% dello stipendio o anche più, i giovani hanno invece accettato una rescissione gratuita per aiutare le persone che hanno una famiglia da mantenere come lo staff che lavora nelle cucine. I tifosi  al contrario si sono adoperati fuori dallo stadio con una raccolta fondi aiutati anche dal super tifoso Sean Connery; qualche milione è stato raccolto,  ma tuttavia una cifra non sufficiente a coprire l'immenso debito. Neanche le altre squadre, però, possono permettersi di perdere un colosso come i Rangers. Si, perchè se il campionato scozzese continua ad andare avanti è grazie ai soldi che le pay-tv sganciano alla Lega soprattutto per assicurarsi la trasmissione dell' Old Firm, che da solo riceve il 65% della somma complessiva. Proprio per questo converrebbe a tutti salvare la squadra  capace di vincere 52 scudetti e 33 coppe nazionali. Se non si dovesse trovare uno “sceicco dell'ultim'ora” i Rangers sarebbero costretti a ripartire dalla quarta divisione e a vedersi revocati tutti i trofei conquistati. Sarebbe una ferita troppo profonda per i tifosi a cui non resta che aggrapparsi all'ultimo (inutile) derby vinto contro i cugini nonostante non servisse più a niente ai fini della classifica. Una squadra con un cuore così non può essere spazzata via.

Nicolò Smerilli

Nessun commento:

Posta un commento