CI PENSA IL DERBY..
Doppia prova di forza per entrambe le squadre di Manchester,
che a distanza di 24 ore l’una dall’altra frantumano le resistenze dei
rispettivi avversari.
Non cambia nulla fondamentalmente in vetta, e questo
contribuisce a caricare di attesa il derby tra le due squadre (in programma tra
due turni) che potrà decidere le sorti della Premier League di quest’anno e
probabilmente anche degli anni futuri, visto che un’affermazione del City
potrebbe dare avvio a un nuovo ciclo, o comunque rinfrescare un po’ l’aria
anglosassone che da 12 anni assegna titoli soltanto a United, Arsenal e
Chelsea.
Sorprendente la lotta per la salvezza, dove vince il Wigan
che aveva lo scontro più difficile (contro l’Arsenal), mentre perdono sia QPR
che Blackburn che avevano avversari di metà classifica.
L’intera giornata è stata condizionata dalla FA Cup, che ha
coinvolto quattro squadre e ha quindi forzato il rinvio di quattro gare all’1 e
2 maggio.
Il turno è stato aperto dalla sonora vittoria del Manchester
City sul campo del Norwich. Citizens che partono malino e per poco non vanno
sotto: Pilkington in contropiede calcia fuori di pochissimo e Lescott salva
sulla linea un colpo di testa di Holt. Il City però si riprende: Silva recupera
un pallone sulla tre quarti, dialoga con Aguero e poi allarga per Tevez che da
fuori area spara in rete. Poco dopo arriva il raddoppio: Aguero serve Tevez
sulla sinistra, che di tacco glie la restituisce per il tiro in porta che vale
lo 0-2. In
avvio di ripresa il Norwich accorcia le distanze con il destro di Surman che
insacca una corta respinta della difesa. Ma è un fuoco di paglia, perché gli
uomini di Mancini si scatenano. Ruddy salva su Yaya Tourè, ma l’Apache è in
agguato per realizzare il tap-in di testa che vale l’1-3. E i Canaries
crollano: Aguero in contropiede fa tutto da solo e col destro a giro firma il
quarto gol. Un mollissimo retropassaggio di Bennett permette a Tevez di
presentarsi davanti a Ruddy, scartarlo e poi depositare il quinto gol nel
sacco. Johnson da fuori area colpisce la traversa, Aguero il palo e poi al 93’ arriva il sesto gol: Aguero
crossa da destra per Clicy, palla rimessa in mezzo per Johnson e piatto destro
in rete. Goodnight Norwich.
La risposta dello United contro l’Aston Villa è altrettanto
vigorosa, anche se il vantaggio arriva su una situazione dubbia: Ashley Young
in area cerca il contatto con le gambe di Clark e ottiene il rigore. Dal
dischetto Rooney non sbaglia ed è 1-0. Lo United poi affonda gli avversari:
cross di Young dalla sinistra su cui non intervengono tre (!!) difensori dei
Villans e Welbeck sul secondo palo insacca il raddoppio. Nella ripresa Rooney
triangola con Valencia alle soglie dell’area grande, poi con la punta destra
indirizza sul palo più lontano e segna. Nei minuti di recupero arriva il poker:
Carrick taglia la difesa dell’Aston Villa con un filtrante verso sinistra dove
c’è Nani che col mancino manda alle spalle di Given per il definitivo 4-0.
Dopo aver sconfitto il Manchester United, il Wigan fa la
seconda vittima illustre consecutiva e sconfigge l’Arsenal. In una gara
condizionata dalle assenze per entrambe le squadre, partono forti i Latics e
vanno subito in vantaggio: ripartenza sulla sinistra per Gomez che serve al
centro uno smarcato Di Santo, che vince un rimpallo con Szczesny e poi segna a
porta vuota. Tempo un minuto ed è di nuovo gol: Moses sfonda a sinistra sulla rivedibile
difesa di Sagna e mette in mezzo per Gomez che segna lo 0-2. I Gunners però
riescono ad accorciare: cross di Rosicky dalla destra, testa di Vermaelen e
palla in rete. La gara sale di ritmi: Van Persie chiama Al Habsi a un difficile
salvataggio, Djourou sciupa una buona occasione calciando fuori, mentre il
Wigan in contropiede manca per due volte il colpo del ko, ma regge fino al 90’ e porta a casa il sesto
punto in due partite.
La gara tra acronimi della Premier, ovvero WBA e QPR, è
vinta dal West Bromwich Albion, con un gol pazzesco di Dorrans da trenta metri
a metà del primo tempo. Dopo il gol crescono i Rangers, che con Diakitè e
Zamora sfiorano il pareggio. Di nuovo Zamora da distanza ravvicinata chiama
Foster a un difficile intervento. Mackie sfiora il gol con un destro a
incrociare da fuori area. Si rivede il West Brom nella ripresa: Odemwingie
dalla destra serve Jones in area che prende il palo. L’ultima occasione è di
nuovo per il QPR, ma il destro di Barton da fuori area sfiora la traversa e va
sul fondo.
Uno splendido Swansea batte un pessimo Blackburn 3-0 e si
consolida su una tranquilla linea di galleggiamento in classifica. Al termine
di un buon primo tempo arrivano due gol ravvicinati per i Cigni. Lo splendido
mancino a giro di Sigurdsson dal vertice destro vale l’1-0. Sinclair dalla
sinistra serve al centro Graham, che prolunga a destra per Dyer che di esterno
destro fa 2-0. Nella ripresa Sinclair con un numero incredibile salta tre
avversari sulla sinistra e poi mette in mezzo dove la tocca Sigurdsson che
prende il palo, poi la palla carambola su Scott Dann e finisce in gol. Sotto di
tre reti i Rovers cercano di non restare a secco e David Dann, l’ultimo a mollare,
sfiora il gol di testa e poi colpisce il palo da fuori area. Ma il risultato
non cambia e il Blackburn resta penultimo.
The Good: Carlos
Tevez. La carica rabbiosa con cui il Manchester City sta lottando per il titolo
passa anche dalla professionalità di Tevez, che dopo ¾ di stagione fuori rosa
sta fornendo un contributo notevole alla causa di una squadra che prima l’ha
estromesso dai giochi e che quest’estate molto probabilmente lo cederà.
Hat-trick per l’Apache.
The Bad: Johan
Djourou. Il centrale dell’Arsenal deve sostituire lo squalificato Koscielny e
sono dolori: rientra in difesa camminando in occasione del primo gol ed è
corresponsabile della dormita collettiva sul secondo. Errori inammissibili a
questi livelli.
The Ugly: Ashley
Young. Il gesto antisportivo della settimana è quello dell’esterno sinistro del
Manchester United. Una splendida stagione macchiata da questa simulazione sullo
0-0. L’arbitro viene tratto in inganno e assegna il rigore. Probabilmente i Red
Devils avrebbero vinto comunque, ma i dubbi che la partita potesse andare
diversamente senza il rigore dell’1-0 restano.
RISULTATI
Norwich – Manchester City
|
1-6
|
52’
Surman – 18’,
73’ e 80’ Tevez, 27’ e 75’ Aguero, 93’ Johnson
|
Sunderland – Wolverhampton
|
0-0
|
|
Swansea – Blackburn
|
3-0
|
38’
Sigurdsson, 43’
Dyer, 63’
aut. Dann
|
West Brom – QPR
|
1-0
|
22’
Dorrans
|
Manchester Utd – Aston Villa
|
4-0
|
7’ rig. e 73’ Rooney, 44’ Welbeck, 92’ Nani
|
Arsenal – Wigan
|
1-2
|
21’
Vermaelen – 7’
Di Santo, 8’
Gomez
|
CLASSIFICA
Manchester Utd
|
82
|
Norwich
|
42
|
Manchester City
|
77
|
Stoke
City (1 p. rec.)
|
42
|
Arsenal
|
64
|
Swansea
|
42
|
Tottenham (1
p. rec.)
|
59
|
West Brom. Albion
|
42
|
Newcastle (1 p. rec.)
|
59
|
Aston
Villa (1 p. rec.)
|
35
|
Chelsea (1 p. rec.)
|
57
|
Wigan
|
34
|
Everton (1
p. rec.)
|
47
|
Queen’s
Park R.
|
31
|
Liverpool (1 p. rec.)
|
46
|
Bolton (2 p. rec.)
|
29
|
Fulham (1
p. rec.)
|
43
|
Blackburn
|
28
|
Sunderland
|
43
|
Wolverhampton
|
23
|
Valerio
Brutti
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