Idee fresche. Idee nuove.

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Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 17 aprile 2012

THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY: 34ESIMA GIORNATA


 CI PENSA IL DERBY..

Doppia prova di forza per entrambe le squadre di Manchester, che a distanza di 24 ore l’una dall’altra frantumano le resistenze dei rispettivi avversari.
Non cambia nulla fondamentalmente in vetta, e questo contribuisce a caricare di attesa il derby tra le due squadre (in programma tra due turni) che potrà decidere le sorti della Premier League di quest’anno e probabilmente anche degli anni futuri, visto che un’affermazione del City potrebbe dare avvio a un nuovo ciclo, o comunque rinfrescare un po’ l’aria anglosassone che da 12 anni assegna titoli soltanto a United, Arsenal e Chelsea.
Sorprendente la lotta per la salvezza, dove vince il Wigan che aveva lo scontro più difficile (contro l’Arsenal), mentre perdono sia QPR che Blackburn che avevano avversari di metà classifica.
L’intera giornata è stata condizionata dalla FA Cup, che ha coinvolto quattro squadre e ha quindi forzato il rinvio di quattro gare all’1 e 2 maggio.

Il turno è stato aperto dalla sonora vittoria del Manchester City sul campo del Norwich. Citizens che partono malino e per poco non vanno sotto: Pilkington in contropiede calcia fuori di pochissimo e Lescott salva sulla linea un colpo di testa di Holt. Il City però si riprende: Silva recupera un pallone sulla tre quarti, dialoga con Aguero e poi allarga per Tevez che da fuori area spara in rete. Poco dopo arriva il raddoppio: Aguero serve Tevez sulla sinistra, che di tacco glie la restituisce per il tiro in porta che vale lo 0-2. In avvio di ripresa il Norwich accorcia le distanze con il destro di Surman che insacca una corta respinta della difesa. Ma è un fuoco di paglia, perché gli uomini di Mancini si scatenano. Ruddy salva su Yaya Tourè, ma l’Apache è in agguato per realizzare il tap-in di testa che vale l’1-3. E i Canaries crollano: Aguero in contropiede fa tutto da solo e col destro a giro firma il quarto gol. Un mollissimo retropassaggio di Bennett permette a Tevez di presentarsi davanti a Ruddy, scartarlo e poi depositare il quinto gol nel sacco. Johnson da fuori area colpisce la traversa, Aguero il palo e poi al 93’ arriva il sesto gol: Aguero crossa da destra per Clicy, palla rimessa in mezzo per Johnson e piatto destro in rete. Goodnight Norwich.
 La risposta dello United contro l’Aston Villa è altrettanto vigorosa, anche se il vantaggio arriva su una situazione dubbia: Ashley Young in area cerca il contatto con le gambe di Clark e ottiene il rigore. Dal dischetto Rooney non sbaglia ed è 1-0. Lo United poi affonda gli avversari: cross di Young dalla sinistra su cui non intervengono tre (!!) difensori dei Villans e Welbeck sul secondo palo insacca il raddoppio. Nella ripresa Rooney triangola con Valencia alle soglie dell’area grande, poi con la punta destra indirizza sul palo più lontano e segna. Nei minuti di recupero arriva il poker: Carrick taglia la difesa dell’Aston Villa con un filtrante verso sinistra dove c’è Nani che col mancino manda alle spalle di Given per il definitivo 4-0.
 Dopo aver sconfitto il Manchester United, il Wigan fa la seconda vittima illustre consecutiva e sconfigge l’Arsenal. In una gara condizionata dalle assenze per entrambe le squadre, partono forti i Latics e vanno subito in vantaggio: ripartenza sulla sinistra per Gomez che serve al centro uno smarcato Di Santo, che vince un rimpallo con Szczesny e poi segna a porta vuota. Tempo un minuto ed è di nuovo gol: Moses sfonda a sinistra sulla rivedibile difesa di Sagna e mette in mezzo per Gomez che segna lo 0-2. I Gunners però riescono ad accorciare: cross di Rosicky dalla destra, testa di Vermaelen e palla in rete. La gara sale di ritmi: Van Persie chiama Al Habsi a un difficile salvataggio, Djourou sciupa una buona occasione calciando fuori, mentre il Wigan in contropiede manca per due volte il colpo del ko, ma regge fino al 90’ e porta a casa il sesto punto in due partite.
 La gara tra acronimi della Premier, ovvero WBA e QPR, è vinta dal West Bromwich Albion, con un gol pazzesco di Dorrans da trenta metri a metà del primo tempo. Dopo il gol crescono i Rangers, che con Diakitè e Zamora sfiorano il pareggio. Di nuovo Zamora da distanza ravvicinata chiama Foster a un difficile intervento. Mackie sfiora il gol con un destro a incrociare da fuori area. Si rivede il West Brom nella ripresa: Odemwingie dalla destra serve Jones in area che prende il palo. L’ultima occasione è di nuovo per il QPR, ma il destro di Barton da fuori area sfiora la traversa e va sul fondo.
 Uno splendido Swansea batte un pessimo Blackburn 3-0 e si consolida su una tranquilla linea di galleggiamento in classifica. Al termine di un buon primo tempo arrivano due gol ravvicinati per i Cigni. Lo splendido mancino a giro di Sigurdsson dal vertice destro vale l’1-0. Sinclair dalla sinistra serve al centro Graham, che prolunga a destra per Dyer che di esterno destro fa 2-0. Nella ripresa Sinclair con un numero incredibile salta tre avversari sulla sinistra e poi mette in mezzo dove la tocca Sigurdsson che prende il palo, poi la palla carambola su Scott Dann e finisce in gol. Sotto di tre reti i Rovers cercano di non restare a secco e David Dann, l’ultimo a mollare, sfiora il gol di testa e poi colpisce il palo da fuori area. Ma il risultato non cambia e il Blackburn resta penultimo.

The Good: Carlos Tevez. La carica rabbiosa con cui il Manchester City sta lottando per il titolo passa anche dalla professionalità di Tevez, che dopo ¾ di stagione fuori rosa sta fornendo un contributo notevole alla causa di una squadra che prima l’ha estromesso dai giochi e che quest’estate molto probabilmente lo cederà. Hat-trick per l’Apache.
 The Bad: Johan Djourou. Il centrale dell’Arsenal deve sostituire lo squalificato Koscielny e sono dolori: rientra in difesa camminando in occasione del primo gol ed è corresponsabile della dormita collettiva sul secondo. Errori inammissibili a questi livelli.
 The Ugly: Ashley Young. Il gesto antisportivo della settimana è quello dell’esterno sinistro del Manchester United. Una splendida stagione macchiata da questa simulazione sullo 0-0. L’arbitro viene tratto in inganno e assegna il rigore. Probabilmente i Red Devils avrebbero vinto comunque, ma i dubbi che la partita potesse andare diversamente senza il rigore dell’1-0 restano.

RISULTATI

Norwich – Manchester City
1-6
52’ Surman – 18’, 73’ e 80’ Tevez, 27’ e 75’ Aguero, 93’ Johnson
Sunderland – Wolverhampton
0-0

Swansea – Blackburn
3-0
38’ Sigurdsson, 43’ Dyer, 63’ aut. Dann
West Brom – QPR
1-0
22’ Dorrans
Manchester Utd – Aston Villa
4-0
7’ rig. e 73’ Rooney, 44’ Welbeck, 92’ Nani
Arsenal – Wigan
1-2
21’ Vermaelen – 7’ Di Santo, 8’ Gomez

CLASSIFICA

Manchester Utd
82
Norwich
42
Manchester City
77
Stoke City (1 p. rec.)
42
Arsenal
64
Swansea
42
Tottenham (1 p. rec.)
59
West Brom. Albion
42
Newcastle (1 p. rec.)
59
Aston Villa (1 p. rec.)
35
Chelsea (1 p. rec.)
57
Wigan
34
Everton (1 p. rec.)
47
Queen’s Park R.
31
Liverpool (1 p. rec.)
46
Bolton (2 p. rec.)
29
Fulham (1 p. rec.)
43
Blackburn
28
Sunderland
43
Wolverhampton
23

Valerio Brutti

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