Idee fresche. Idee nuove.

Idee fresche. Idee nuove.
Ciao a tutti siamo Davide Bernardi & Nicolò Smerilli, due studenti della Università Cattolica di Milano. Abbiamo deciso di creare questo blog perchè il nostro sogno è quello di diventare giornalisti professionisti e quindi vorremmo farvi sentire le nostre idee. In questo "portale" noi non ci proponiamo di offrirvi novità o notizie che altri non hanno, ma come già detto, darvi la nostra opinione riguardo i maggiori eventi calcistici. Il titolo "DiscoveryFootball" nasce dall'idea di analizzare, proprio come fa il più famoso Discovery Channel, il mondo del pallone. Quindi se vi va di sentire delle voci "nuove" e "fresche", seguiteci! D.B & N.S

martedì 10 aprile 2012

THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY


LA RESA
Ormai sembra sempre più vicino il traguardo. Il Manchester United da’ l’ennesimo strattone al campionato, vincendo contro il QPR  e portandosi a +8 sui rivali cittadini del City. La gara dei Red Devils è subito in discesa, visto che passano in vantaggio con un calcio di rigore al quarto d’ora: fallo di Berry su Young (partito in fuorigioco), penalty ed espulsione per il difensore. Dal dischetto Rooney trasforma l’1-0. I londinesi non incidono granché e l’unico pericolo è un tiro di Taarabt deviato che De Gea alza in angolo. Poi di nuovo United: Scholes taglia la difesa in diagonale con un filtrante per Rafael che si inserisce dalla destra ma calcia addosso a Kenny. Lo stesso Scholes ci prova sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il suo destro da fuori area trafigge il portiere per il 2-0. Nel finale il risultato potrebbe farsi più rotondo ma il tiro dalla distanza di Carrick che si stampa sul palo.
 Partita a senso unico invece quella dell’Emirates tra Arsenal e Manchester City. I Gunners, motivati anche dal pareggio del Tottenham, cominciano con le marce alte e creano subito una doppia occasione col colpo di testa di Van Persie che sbatte sulla traversa, prima che Rosicky mandi di poco sopra il legno anche la respinta. Ancora un legno ferma Van Persie quando la sua incornata su cross di Sagna sbatte sul palo con Hart immobile. Nuovo cross di Sagna dalla destra, Walcott tira di piatto, Hart devia sul palo e poi Vermaelen e Benayoun da due passi non trovano la rete. Ma l’Arsenal non demorde e a 3’ dalla fine trova il gol: Arteta ruba palla sulla tre quarti, fa due passi verso l’area e poi spara un destro a fil di palo che regala i tre punti ai Gunners e costringe i Citizens a vedere il Manchester United scappare sempre più lontano.
In fondo alla classifica invece, si fa sempre più difficile la permanenza in Premier per il Wolverhampton che perde anche al Britannia Stadium contro lo Stoke. I Wolves passano per primi in vantaggio: Kightly serve in verticale Edwards, il gallese sfiora senza toccare il pallone e inganna Begovic che guarda la palla finire in rete. Il vantaggio però dura poco: la sponda di petto di Shawcross spalle alla porta smarca Huth per il destro dal limite che vale l’1-1. In avvio di ripresa Crouch salta più in alto di tutti sulla punizione di Pennant e fa 2-1. E gli Orange sono sempre più ultimi.
Difese svagate tra Norwich ed Everton, che confezionano un 2-2 utile ad entrambe per restare a metà classifica. Passano in vantaggio i Toffees grazie al pallone messo in mezzo da Jagielka dalla sinistra: Jelavic punisce una difesa immobile col suo destro e fa 0-1. Azione quasi identica a quella con cui pareggia il Norwich: cross dalla sinistra di Hoolahan e Howson in mezzo a tre maglie blu realizza l’1-1. Sempre dalla sinistra arriva il nuovo vantaggio dell’Everton: Pienaar entra in area dal lato corto e passa all’indietro per Jelavic che di potenza fa 1-2. Nel finale arriva il pareggio: Holt con una sponda di testa avvia il contropiede concluso dal tiro di Wilbraham, respinta di Howard, ma lo stesso Wilbraham la rimette in mezzo per Holt che fa 2-2.
E’ ancora un momentaccio per il Liverpool che pareggia in casa contro l’Aston Villa. Ospiti subito in vantaggio grazie al cambio di gioco da sinistra verso destra: Bannan vede l’inserimento di Herd che spara in porta e trafigge Doni. I Reds cercano il pareggio: incursione di Suarez a sinistra, pallone sul secondo palo che Gerrard serve a Kuyt a porta vuota, ma l’olandese manda alto. Ancora Gerrard cerca di illuminare i compagni: cross perfetto per Suarez, colpo di testa sul palo e poi Given allontana. Ma il capitano dei Reds ci prova fino alla fine: cross dalla destra, testa di Agger sulla traversa e tap-in vincente di Suarez per l’1-1.
Il West Brom prova a chiamarsi fuori dalla lotta salvezza, con una convincente vittoria sul Blackburn. Spiana la strada ai suoi McAuley che si fa perdonare l’autogol di settimana scorsa provocandone uno a sua volta: colpo di testa su calcio d’angolo che Martin Olsson devia nella propria porta e dopo 7’ è già 1-0. I Rovers possono pareggiare prima con Yakubu, poi con Orr, ma Foster nega splendidamente la via della porta agli avversari. Il WBA rimette in chiaro le cose: cross dalla destra di Brunt e Fortunè sul secondo palo segna indisturbato il raddoppio. E nel finale arriva il terzo gol: punizione di Dorrans dalla sinistra, Ridgewell svetta di testa e fa 3-0.
Ma il Blackburn può aspettare a disperarsi, visto che una sua diretta rivale, il Bolton, incappa nello stesso risultato. A stendere i Wanderers è il Fulham, che ritrova la vittoria in trasferta che mancava dal 25 febbraio. A sbloccare l’incontro è la splendida punizione di Dempsey, che da posizione centrale aggira la barriera col suo destro e fa 1-0. Prima dell’intervallo arriva il raddoppio, grazie a Duff che si libera per crossare sulla destra e trova l’inserimento puntuale di Dempsey che di testa fa 0-2. Duff e Dempsey sfiorano il terzo gol, che arriva nel finale con Riise che sfonda sulla sinistra e poi serve al centro per Diarra: l’ex Real da due passi fa 0-3 e chiude i conti.
Dopo aver fermato il City, il Sunderland si ripete con il Tottenham e lo costringe al pareggio. Spurs sicuramente più pericolosi, che vanno vicini al gol con un tiro di Assou-Ekotto (sinistro a incrociare da fuori, di poco a lato) e con un colpo di testa di Adebayor fermato da Bardsley con una mano (involontaria, giusto non dare il rigore) vicino alla riga. Anche il Sunderland reclama un rigore, per un rimpallo che carambola sulla mano di Parker, ma anche in questo caso non c’è penalty. Il Tottenham ci prova con il passaggio filtrante di Lennon per Van der Vaart, ma il suo tiro viene respinto col corpo da Turner. Anche Bale ha una buona chance in contropiede, ma l’intervento di Gardner preserva lo 0-0. E i londinesi scendono nuovamente al quarto posto.
Quarto posto inseguito anche da Chelsea e Newcastle, entrambe vincenti in questo turno e a tre punti dagli Spurs. I Blues strappano il successo in extremis ai danni del Wigan. Il Chelsea trova il vantaggio sugli sviluppi di una punizione dalla destra: la difesa respinge il cross di Mata, Meireles la rimette in area e Ivanovic (in netto fuorigioco) realizza l’1-0. Lo stesso Ivanovic salva la sua porta a Cech battuto respingendo un tiro di Di Santo. Il Wigan insiste e trova il pareggio con il sinistro da fuori area di Diamè. Ma nei minuti di recupero il Chelsea trova il colpo del ko. Mata spinge la ripartenza palla al piede, serve Drogba sulla sinistra, che crossa per Torres: mezza rovesciata del Niño che si stampa sul palo e poi carambola addosso a Mata prima di finire in rete. Stamford Bridge esplode di gioia e arrivano i tre punti.
I Magpies di Newcastle invece chiudono i conti molto prima del 90’ con lo Swansea: in avvio di gara Cabaye lancia in profondità Cissè, che finta di controllare, lascia sfilare il pallone con un destro di potenza dal limite firma l’1-0. I Cigni sfiorano il pareggio con il destro dalla distanza di Sigurdsson che Krul devia in angolo. Sempre dalla distanza ci prova anche Joe Allen, ma Krul in maniera un po’ goffa salva la porta. E gli stessi protagonisti del primo gol raddoppiano: Cabaye serve in diagonale Cissè sulla sinistra, controllo e destro a giro del senegalese che chiude i conti.

The Good: Clint Dempsey. L’americano è in uno stato di forma smagliante, segna un gol pregevole per tecnica (la punizione a girare) e uno per competenza tattica (perfetta sincronia con Duff per i tempi di inserimento). Se il Fulham vive una primavera tranquilla lo deve anche a lui.

The Bad: Gary Caldwell. Il difensore scozzese del Wigan, sul punteggio di 1-1, si sbilancia in avanti al 92’ per cercare il gol della vittoria. Gli arriva sul suo piede preferito il pallone a un passo dalla riga e ne viene fuori un innocuo campanile che Cech controlla e rilancia. Nemmeno 10 secondi dopo, sul ribaltamento di fronte, lo stesso pallone, sarà spinto in rete da Mata per il 2-1.

The Ugly: Mario Balotelli. La partita era da poco stata sbloccata da Arteta e difficilmente poteva essere recuperata dal suo Manchester City. Ma con un fallo di frustrazione rischioso per l’incolumità di Sagna priva i suoi compagni del suo apporto nella prossima partita.


RISULTATI

Swansea – Newcastle
0-2
5’ e 69’ Cissè
Sunderland – Tottenham
0-0

Bolton – Fulham
0-3
30’ e 45’ Dempsey, 80’ Diarra
Chelsea – Wigan
2-1
62’ Ivanovic, 93’ Mata – 82’ Diamè
West Brom. – Blackburn
3-0
7’ aut. Martin Olsson, 69’ Fortunè, 86’ Ridgewell
Norwich – Everton
2-2
39’ Howson, 76’ Holt – 22’ e 61’ Jelavic
Liverpool – Aston Villa
1-1
83’ Suarez – 10’ Herd
Stoke City – Wolverhampton
2-1
37’ Huth, 60’ Crouch – 26’ Kightly
Manchester Utd - QPR
2-0
15’ rig. Rooney, 68’ Scholes
Arsenal – Manchester City
1-0
87’ Arteta

CLASSIFICA

Manchester Utd
79
Norwich
41
Manchester City
71
Stoke City
41
Arsenal
61
Swansea
39
Tottenham
59
West Brom. Albion
39
Chelsea
56
Aston Villa (1 p. rec.)
34
Newcastle
56
Bolton (1 p. rec.)
29
Everton
44
Blackburn
28
Liverpool
43
Queen’s Park Ranger
28
Sunderland
42
Wigan
28
Fulham
42
Wolverhampton
22

Valerio Brutti

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